Artesacra

Benedizione

Benedizione Fare di ogni giorno una benedizione del Signore E’ una bella giornata di sole Tu mio Dio sei la luce e il calore E’ una giornata piena di nuvole Tu mio Dio sei la luce e il calore Appena sveglio la fatica del giorno che si apre Ti benedico Signore tu sei con me Appena sveglio la bellezza del giorno che si apre Ti benedico Signore tu sei con me Incontri il marito la moglie i figli Ti benedico Signore Loro sono la relazione visibile che ho con te Sono da solo e non ho nessuno Ti benedico Signore di questo silenzio Parlami in modo che ti possa servire La Tua presenza riempie la mia esistenza Durante il giorno momenti di dolore Ti benedico Signore di questa visita Un attacco alla mia presunta perfezione Ti benedico perché mi umili Signore Una gioia inaspettata ti benedico Signore di questa consolazione Questo fiume di grazia che parte da Te Mi arriva inondandomi di luce Ci sono volte il pensiero si affaccia come tiranno Amplifica il mio dolore e mi da sconforto Donami la lucidità che è benedizione Tu sei mio padre e io so che tu vuoi il mio bene

Lc 11,15-26

L’ordine apparente Vedi tante volte un ordine che ha una certa bellezza Ma si può vedere che non da respiro di armonia E’ un ordine basato sulle proprie forze Quindi porta in se semi di morte Facciamo un esempio per capirci Entri in una casa è tutto in ordine Per entrare devi camminare sui pezzi di stoffa Quel tipo di ordine è finalizzato solo a una visione Tu però non ci puoi vivere in quella casa In quella casa non senti il riso o il pianto di un bambino Oppure vedi gente vestita in maniera perfetta Ma la propria rigidità nel movimento fa notare una certa ingessatura Se poi vai a casa loro ti trovi una casa Che sembra il mercato delle pulci L’armatura dell’ordine nasconde molte volte una divisione interna E tutta questa sceneggiatura perfetta va in rovina Perchè è fatta di cartapesta Non puoi vantarti dell’esteriorità delle cose Perchè succederà che quell’armatura ti viene strappata Abbi cura della tua intimità non fare entrare in te nessuno L’Unico che porta armonia e ordine è Cristo Il colletto bianco non ti preserva da attacchi esterni E’ il cuore puro che ha imparato a vivere con lo Spirito Santo Che è indenne da certi attacchi E non fate preghiere continue che hanno il sapore di magia Piuttosto viviamo la nostra salvezza e la nostra redenzione In Colui che ha dato la vita per noi Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Lc 11,15-26

Ml 3,13-20

Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti». Ml 3,13-20 Queste affermazioni sono di una grande attualità Molti dei cosiddetti giusti lamentano che Dio proprio la sua assenza Alcuni si lasciano andare e abbandonano Altri sembrano di vivere in un sogno da incubo Tutto ciò non è la verità è solo la menzogna Che falcia tante anime e le getta nella disperazione Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno – dice il Signore degli eserciti – la mia proprietà particolare nel giorno che io preparo. Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve. Voi allora di nuovo vedrete la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve. Non abbiate paura chi serve continua a farlo nella gioia I giusti non si lamentino perché chi chiederà giustizia L’avrà in modo da invocare perdono per il suoi nemici Questi sono giorni di speranza Se il nostro sguardo è rivolto al Signore Padre premuroso che darà ciò di cui abbiamo bisogno Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono Lc 11,5-13

Lc11,1-4

“Padre sia santificato il tuo nome” Lc11,1-4 Mi voglio fermare sulla parola Padre per alcuni di noi viene invocata almeno una volta al giorno Ma che tante volte come sbadati diciamo Il Padre nostro che sta nei cieli non vuol dire che sta lontano da noi Forse nelle nostre misure è lontanissimo E’ fuori della nostra portata Eppure è così vicino perché è Padre Onnipotente Noi possiamo avere una relazione con l’Onnipotente E’ la relazione si può avere solo se lo amiamo E non solo amarlo, ma che Lui ci ha redento e salvato Ha fatto per noi qualcosa di grande Che nessuno ha fatto o può fare per noi Nel battesimo siamo morti e risorti con il Suo Figlio prediletto E con questa fede e con questo amore possiamo relazionarci A me non sembra che sia poco Poi ci sono le domande strane come fanno gli altri a relazionarsi Tu pensa alla tua relazione non credo che avendo una relazione vada a chiedere in giro come gli altri si relazionano con le persone che amano E se tu dici non lo sento non è la sede adatta la ragione E’ solo il cuore la sede della conoscenza perché è il luogo dell’intimità Quindi fa il lungo viaggio verso il tuo cuore E lo trovi lì che ti aspetta

Lc 10,38-42

Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».Lc 10,38-42; C’è una domanda che ti voglio fare : “Perchè Dio si deve piegare a quello che tu vuoi?” E’ chiaro che tu pensi che Dio non vuole il tuo bene Perchè al tuo bene ci sai pensare solo tu Questa è la convinzione di Marta e anche la tua Stare con Dio è una perdita di tempo Ciò che per te è una perdita di tempo quella è la parte migliore L’agitarsi come i rami al vento è solo spostare aria I danni da questo agitarsi è perdere le foglie e i frutti La nostra agitazione ci rende infecondi nella relazione con Lui Non parliamo poi i danni che fa l’agitarsi nella relazione fraterna Urliamo il nostro vittimismo a Dio E l’ingiustizia che subiamo dagli atteggiamenti dei fratelli Eppure la persona che portiamo dentro e si chiama Spirito Santo Urla gemiti inesprimibili per farci capire che siamo fuori di capoccia E che è molto probabile che fermandoci almeno 1’ ossia 60” Lo stesso Spirito in noi ci da la giusta luce nel fare le cose Perchè se continui di botta di panza perdi di lucidità E l’isteria ti fa compagnia come fa compagnia a Marta

Lc10,25-37

Gesù gli disse “ Va e anche tu fa lo stesso” Lc10,25-37 Questa bella parabola l’abbiamo con un atteggiamento buonista Il cuore del samaritano è il cuore dell’uomo generoso E’ l’uomo libero dai vincoli giuridici e morali Infatti lui non osserva la legge che lo obbliga a scegliere Anche perché il sacerdote e il levita erano soggetti alla legge E nel loro file era scritto se tocchi questo uomo diventi impuro Il samaritano aveva la conoscenza del cuore che ama E si fa vicino, ripeto si fa vicino E’ bello farsi vicino nel silenzio per vedere con la conoscenza del cuore Quella conoscenza che ama e non chiede Quella conoscenza che tutto da non perché è generosa E’ solo perché è invasa dalla conoscenza di Chi l’amata nella gratuità Il samaritano dopo che ha portato quest’uomo alla locanda Ritorna per pagare il debito e Gesù non dice che questi si sono incontrati Il gesto fatto non ha un ritorno dell’uomo salvato Il samaritano peccatore sa che Dio è in debito verso di lui Non gli interessa la legge ma conosce i proverbi “Se fai del bene Dio è in debito con te” Forse non gli interessa neanche questo Lui ama Dio perché Dio è come l’aria dei suoi polmoni E’ come il sangue nelle sue vene Il cristiano sa questo perché ha in se il marchio della redenzione Cerchiamo di vivere da redenti e non da morti di fame

Gv 1,47-51

Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo». Gv 1,47-51 Oggi è la festa dei santi Arcangeli Michele, chi è come Dio Gabriele, fortezza di Dio Raffaele, medicina di Dio Se guardiamo la realtà che ci circonda una sfiducia ci assale Il Signore porta avanti il progetto E questo grande squarcio nei cieli ci permette di avere la visita di questi doni Michele chi è come Dio Nessuno è come Dio Gli idoli sono opera dell’uomo In questa realtà terribile abbiamo bisogno di stupirci e nel nostro buio la speranza che ci fa dire “chi è come Dio ? ” Abbiamo bisogno di trovare un ordine in questo caos che ci circonda La forza di aderire pienamente a Dio Come ha fatto Maria “Si compia in me la sua volontà” La forza di Dio, Gabriele La nostra fragilità ci rende smarriti e ci disperdiamo nel nostro orgoglio perché non siamo perfetti Abbiamo bisogno di una medicina La medicina di Dio, Raffaele Questi tre amici fanno comunità con noi E’ il dono che il Padre ha fatto al Figlio e a noi Il cielo si è dischiuso con la venuta del Figlio ed è rimasto sempre aperto perché il Figlio non ci ha mai lasciato

Lc 9,7-9

E cercava di vederlo Gli occhi di Erode cercano per curiosità Perchè nel vedere c’è la possibilità di impossessarsi Pensate appena nato l’ha cercato per ammazzarlo A Gerusalemme l’ha fatto seguire Quando l’ha davanti agli occhi pensa che sia un pazzo Perché non esegue i suoi ordini Voleva vedere i miracoli Dio si dona a noi e non lo vediamo Se ci fa il miracolo come noi vogliamo allora può darsi che sia Dio I nostri occhi cercano tutto ciò che possono possedere Un cuore malizioso vuole possedere il fratello Il cuore del puro vuole vedere il Suo volto da che cosa si vede? Un bambino si specchia nel volto della madre E sa che esiste ed è Noi sappiamo di esistere quando ci specchiamo nel Suo volto Gente che passa il tempo nello specchiarsi con se stessi o specchiarsi nelle cose E tanti pensano di essere dio Tutto questo genera violenza Perchè la nostra finitezza ci fa impazzire

Lc 9,1-6

Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro». Lc 9,1-6 Nell’andare porta solo te stesso Se appesantisci la tu mente di pensieri Parli di ciò che hai elaborato Lo Spirito che è in te parlerà per te Ricordati di purificare le tue intenzioni perché tutto ciò che sa di proselitismo di difesa di distruzione di potere questo è un abominio per il Signore Lui tramite te vuole portare la guarigione vuole scacciare il male Vuole che tu porti la sua pace C’è un bene ancora più grande che é andato smarrito è l’unità dei credenti Quando si porta Lui il primo frutto è l’unità prima di andare via ha chiesto al Padre l’unità In questo tempo il pensiero personale se pur bello e perfetto e anche logico non fa che alimentare divisione Non è importante “l’amore per la verità” questa è espressione di satana quindi falsa e pericolosa Ma portiamo “la Verità dell’amore” Davanti a Lui ogni ginocchio si pieghi e Ogni lingua canti la Sua grandezza

Lc 8,19-21

Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti».Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica». Lc 8,19-21 Cerchiamo sempre eventi da vedere per fotografare questo vuol dire che stiamo fuori e non vogliamo avere niente a che fare basta una foto In questo modo siamo fuori di testa Vogliamo vedere per possedere Dio e far di Lui una cosa nostra Per essere di Lui bisogna che ascoltiamo Un figlio ti sarà figlio solo quando lo ascolti altrimenti è qualcuno che mi somiglia ma noi due siamo lontano e fuori Perchè tu vuoi vedere Dio ? Per possederlo o essere posseduto? E’ bene che tu lo faccia entrare in te infatti nell’ascolto e farti trasformare dalla parola E’ quell’incontro che ti trasforma e la parola si fa carne in te Nell’ascolto Maria ha fatto si che il Figlio si facesse carne A quei tempi non c’era la macchina fotografica Ascolta e porgi l’orecchio a Chi ti vuole essere Padre Madre Figlio Impasta in te la Sua parola con l’ascolto