Lc 8,16-18
«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce.Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere». Lc 8,16-18 La luce è il senso della vita Noi portiamo in vasi di argilla questa luce come la lampada messa sul candelabro fa luce a quelli che entrano Cosi la fiamma dell’amore fa luce e ciò che portiamo dentro illumina La luce di per se fa vedere e non c’è nessun cartello che dice “attenti alla luce” Fanno ridere quelle espressioni di questo tipo “ noi dobbiamo portare la luce” Come puoi portare la luce se non conosci la Luce vera quella che illumina ogni uomo ? Ci provi a fare proselitismo ma non dai la luce infatti, la luce non fa sforzi per illuminare Noi cristiani saremo conosciuti dalla Luce che portiamo in noi Non abbiamo bisogno di pubblicità oppure diventare famosi per testimoniare su i palchi Tra le tante conferenze che ho ascoltato da quando entrai in seminario 34 anni fa fino a oggi poche le persone che hanno acceso il fuoco in me si possono contare sul palmo di una mano Però quelli che parlavano erano torce viventi perché quello che dicevano lo vivevano Una volta venne un vescovo in seminario con occhi profondi e un gran sorriso a dir messa e aveva parlato di povertà e mi aveva affascinato andai a vedergli le scarpe erano rotte e mi dissi” voglio essere povero come lui”