Artesacra

2Cor 8,1-9

………ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri.Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. 2Cor 8,1-9 Non puoi dire di amare Dio e chiuderti nel tuo egoismo Se dice che sei seguace di Cristo vivi come Lui L’uomo che conosce ciò che ha ricevuto è riconoscente Chi non riconosce il fratello come un altro Cristo la sua fede è vana Attenti i fratelli non hanno bisogno dolo di soldi Hanno bisogno della nostra vita La vita la da che sa di poterla donare chi non sa vivere non è capace di dare Come si fa a sapere che si ha la vita? Se ti accorgi solo di respirare e il tuo respiro lo lasci andare sei vivo Molti sono compressi e non sanno respirare Poi un’altra cosa è che ti spendi per gli altri Non hai paura di perdere la vita perché hai tutto Sei da compiangere se non ti sei accorto che Gesù ti ha dato Il suo corpo nel pane che ogni giorno si dona a te Ti ha fatto partecipare della sua gioia che non ti sarà tolta Non parlare delle cose di Dio Ma vivi di Lui e il fratello è la sua immagine

2Cor 6,1-10

Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza! 2Cor 6,1-10 Oggi tra le mani hai un nuovo giorno È il giorno della provvidenza Perché come povero dai e ricevi Il tuo Signore ti pone una domanda “chi vuoi servire oggi?” Oggi è il tuo giorno favorevole Non è il giorno fortunato questa mentalità è superstizione È il giorno della provvidenza hai possibilità d’amare Se ami il tuo io allora tutto prendi e niente dai E la frustrazione è nel tuo cuore Perché sicuramente hai subito delle ingiustizie E il vittimismo ti avvolge e la rabbia mista a ingiustizia ti motiva È il giorno della delusione e della disperazione È il giorno della salvezza e il momento favorevole Oggi vai avanti proprio lì in fondo alla strada della vita Lui è in fondo alla strada e ti aspetta Fai dei momenti difficili momenti opportuni Negli attimi di stanchezza non ti accasciare riprenditi I momenti di vendetta trasformali in momenti di perdono Quei momenti di tristezza in momenti di apertura I momenti di nervosismo fermarti e pregare Alla fine della giornata hai la pienezza Perché hai vissuto da uomo redento In questo modo metti una pietra come ricordo Hai fatto un tratto di strada che il Dio provvidente ti ha donato

2Cor 4,7-15

2Cor 4,7-15 Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. Ma chi è questo tesoro ? Certamente lo sai ma non cercare di scandagliarlo Nessuno prova  a entrare nel mare agitato basta una piccola onda a gettarlo sugli scogli Puoi attraversare il mare con una barca E se anche sei fermo a remare l’onda ti spinge in un’altra direzione Solo il Signore ha parlato al vento e alle acque E questi hanno taciuto Lo spirito investigativo ti illude nella conoscenza e non ti fa amare Ama ciò che porti nel tuo fragile corpo E non investigare sulla sua essenza È lo  Spirito Santo di Dio In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita. Ama e apprezza la mitezza di Gesù, ma non investigare È il Maligno che non ti fa capire Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», se credi veramente vuol dire  che lo ami veramente e le tue parole hano in se la Sua potenza

2Cor 3,15-4,1.3-6

E se il nostro Vangelo rimane velato, lo è in coloro che si perdono: in loro, increduli, il dio di questo mondo ha accecato la mente, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo, che è immagine di Dio. 2Cor 3,15-4,1.3-6 Non riuscire a vedere la gloria di Dio E razzolare nel mondo pensando alla felicità È veramente un disastro per quell’uomo Comprendere la grandezza del vangelo e spendersi per Cristo Oggi è quello che necessita per la gloria di Dio Tattiche e strategie che hanno a che fare con atteggiamenti umani Velano il vangelo e non danno gloria al Signore Noi passiamo a perdere tempo parlando di Dio Ma non riusciamo a vivere in Dio e questo è il flop Ci beamo di tante parole ma è aria fritta Non concepisco un cattolico stanco Gli slogan sono diventati un obbrobrio Frasi fatte che contengono il niente Gente che quando vede chi fa rumore gli va dietro Falsità e menzogne dietro un bel discorso Sono queste le azioni che velano il vangelo Lunedi andando in montagna insieme un ragazzo ormai uomo Mi faceva notare gli alberi grandissimi che ci facevano ombra E mi diceva “ Questi crescono e non fanno rumore” E in quel silenzio ho avuto la percezione la forza di quella foresta Che dava gloria a Dio perché recava frescura a due uomini stanchi E non faceva rumore

Mt 5,13-16

Voi siete Mt 5,13-16 Signore grazie per la fiducia che hai in noi Ci confermi che siamo qualcosa che non conosciamo Tu stai dicendo a me che sono il sale e la luce Io non mi so perdere nel mondo per dargli sapore Il mio ego come un gendarme mi ricorda che deve mangiare La mia ipocrisia fa sentire la sua voglia di apparire Sono la luce che non sa ardere perché vuole essere indipendente E lo stoppino che si consuma affinchè la luce possa brillare Il più delle volte gli manca l’olio perché il vaso che lo contiene è bucato Non parliamo di quel voi comunitario Voi insieme siete il sale e la luce Oggi la tua sposa è abbandonata Il sale impuro dell’ideologie e dottrine false sta avvelanando ogni cosa Oggi ci siamo abbassati a fare cose che portano solo tenebre Riprendici per mano come a Emmaus e insegnaci le scritture In modo che possa ardere nel nostro petto l’amore per Te

La lotta spirituale

La lotta spiritualeSulla via della croce il Signore è caduto tre volte e si è rialzatonon temere per te se cadi… rialzati !!!E se le tenebre ti avvolgono Lui ti illuminerà e ti farà uscireSii saggio non pensare che una volta convertito è finita la faticaproprio allora inizia la salita della vera avventura che ti porta alla vettaPrima di compere un’azione prendi le misure necessarie e stabilisci i tempiRicordati del Salmo che recita:Signore non si inorgoglisce il mio cuoreNon vado in cerca di cose superiori alle mie forzeL’efficacia di quella azione ha valore se tu la inizi nei tempi stabilitialtrimenti ti danneggiaSe vuoi seguire il Maestro guarda la croceperché impari a morire e non a mortificartiSe vuoi toccare il cuore di Dio chiedigli la compassionePuò succedere che il pensiero delle malattie ti angosciaE tu allontani da te la gioia della speranza e la preghiera è difficileSappi che vivi per il tuo corpo e non per CristoCome l’acqua debole e fragile penetra nella roccia duraCosì lo Spirito Santo in te ti modella e fa di te un’opera d’arteLa veglia il digiuno e la preghiera lasciano l’anima nella pacee l’anima riesce a vedere oltre l’orizzonte

Tb5,11-17

«Benedetto Dio! Benedetto il suo grande nome! Benedetti tutti i suoi angeli santi! Sia il suo santo nome su di noi e siano benedetti i suoi angeli per tutti i secoli. Perché egli mi ha colpito, ma ora io contemplo mio figlio Tobìa». Tb5,11-17 Tobi benedice Dio per tutto quello che ha avuto Benedice i giorni di cecità e Dio che li ha permessi Ora grazie a questo può contemplare il proprio figlio Il figlio guarisce il padre e il padre contempla il figlio Oggi questa relazione scritta vecchia come il cucco È una grande novità in questo mondo dove Dio è marginale I padri sono latitanti e i figli sono dispersi Oggi si scappa dalla relazione reale E si entra nella relazione virtuale Dove ci si vende con la moneta della menzogna Poter entrare in chiesa o fermarsi nella solitudine di un cielo stallato E benedire il Padre per ciò che si è e ciò che si ha E farsi avvolgere dall’amore di questo Padre buono È proprio questa relazione che mi incoraggia Mi spinge, infatti in Dio, e proprio li trovo che sono padre e figlio Sono figlio perché Dio mi contempla Sono padre perché ho imparato a contemplare mio figlio Tra due giorni celebriamo la festa della Sntissima Trinità Altro non è che perdersi in Dio e nel Suo amore

Mc 12,28-34

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Mc 12,28-34 Se vediamo come si svolge la relazione tra lo scriba e Gesù C’è veramente da imparare Gesù risponde alla domanda in maniera diretta e semplice Lo scriba rimane contento della risposta perché è vera Gesù gli da conferma che è vicino al regno Come sarebbe bello avere questo tipo di relazione Dove l’incontro ha in se il sapore del rispetto La saggezza della conoscenza e l’insegnamento umile del Maestro Guardando l’insegnamento di oggi noto Un eccesso di individualismo dove l’arroganza umilia chi domanda Un ampollosità nelle parole che sono aria fritta Un’arringa nel parlare che rivela l’incoerenza del maestro di turno Gesù insegnaci a relazionarci come fai tu Che vuoi il bene di chi domanda Poiché vuoi il bene…. insegni E nel porgergli la risposta gli fai capire che lo hai compreso Oggi non abbiamo bisogno di parlatori che annacquano le risposte Ma di testimoni che sanno parlare con il cuore e al cuore Non parlo di quelli che sono impostati o patetici Ma gente semplice che sappia dire le cose come Gesù

Mc 12,1-12

E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono. Mc 12,1-12 Appropriarsi di qualcosa che non è tuo Vuol dire che sei un usurpatore Prenderti la licenza di arroganza per qualcosa Che ti è stato affidato Vuol dire che non hai rispetto per il Padrone Stiamo attenti questa parabola è per molti Sei genitore ? Non pensare di fare come ti pare Dio ti ha consegnato i figli Sono doni e ne dovrai rispondere al Donatore È vero hai la missione di educarli Allora prenditi il tempo di contemplarli e vedere i loro carismi Dopo che hai fatto questo lavoro aiutali affinchè li realizzano E solo allora completi l’opera della creazione Altrimenti ti appropri di ciò che non è tuo Sei un medico o psicologo o fai una professione di aiuto ? Ricordati che chi ti arriva è una creatura ed è figlia di Dio La provvidenza ti ha fatto dono del suo amore Si fida della tua professionalità e della tua umanità Tu non trattarla come uno che fa la professione di malato Sei chiamato ad amare questa creatura fragile Non ti puoi approfittare della sua debolezza Ti verrà chiesto ciò che hai fatto di questa creatura Ricordati sempre che sono figli di Dio come lo sei tu Sei diacono prete o vescovo ? Non pensare di salire sul piedistallo per sentirti onnipotante Siamo solo servi inutili e chi si crede superiore deve servire di più Poi il gregge che il Signore ci ha affidato ha bisogno di cure Aver cura vuol dire rinforzare le pecore forti e prendersi sulle spalle quelle malate e non prendersi per se stessi lana e latte Non usiamo il ruolo per spadroneggiare per umiliare per fare gli arroganti o ancora peggio copiare il mondo per piacere al mondo Siamo chiamati ad essere segno di contraddizione Senza ammazzare lo Spirito di verità Perché noi siamo solo amici dello Sposo e la Sposa va servita

Mc 12,1-12

E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono. Mc 12,1-12 Appropriarsi di qualcosa che non è tuo Vuol dire che sei un usurpatore Prenderti la licenza di arroganza per qualcosa Che ti è stato affidato Vuol dire che non hai rispetto per il Padrone Stiamo attenti questa parabola è per tanti Sei genitore ? Non pensare di fare come ti pare Dio ti ha consegnato i figli Sono doni e ne dovrai rispondere al Donatore È vero hai la missione di educarli Allora prenditi il tempo di contemplarli e vedere i loro carismi Dopo che hai fatto questo lavoro aiutali affinchè li realizzano E solo allora completi l’opera della creazione Altrimenti ti appropri di ciò che non è tuo Sei un medico o psicologo o fai una professione di aiuto ? Ricordati che chi ti arriva è una creatura che è figlia di Dio La provvidenza ti ha fatto dono del suo amore Si fida della tua professionalità e della tua umanità Tu non trattarla come uno che fa la professione di malato Sei chiamato ad amare questa creatura fragile Non ti puoi approfittare della sua debolezza Ti verrà chiesto ciò che hai fatto di questa creatura Ricordati sempre che sono figli di Dio come lo sei tu Sei diacono prete o vescovo ? Non pensare di salire sul piedistallo per sentirti onnipotante Siamo solo servi inutili e chi si crede superiore deve servire di più Poi il gregge che il Signore ci ha affidato ha bisogno di cure Aver cura vuol dire rinforzare le pecore forti e prendersi sulle spalle quelle malate e non prendersi per se stessi lana e latte Non usiamo il ruolo per spadroneggiare per umiliare per fare gli arroganti o ancora peggio copiare il mondo per piacere al mondo Siamo chiamati ad essere segno di contraddizione Senza ammazzare lo Spirito di verità Perché noi siamo solo amici dello Sposo e la Sposa va servita