Artesacra

1Gv 3,11-21

In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri . Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio. 1Gv 3,11-21 Un groviglio di pensieri fatto di rassicurazioni e inganni Mettono il cuore in agitazione e non siamo nella verità Il vero amore si mostra nell’onestà del pentimento se anche siamo confusi ma veri allora il nostro affetto è sincero Nella fedeltà l’affetto che portiamo dentro non può essere tradito Altrimenti ci troviamo a dare spago alla carne Da questo nasce il fanatismo religioso Quella briciola di affetto che proviamo davanti a Lui Si perde nell’oceano del suo amore Dio infatti è più grande del nostro cuore E il suo affetto per noi non ha misura Beato quell’uomo dal cuore puro che non si rimprovera Perché l’affetto verso il Suo Signore è leale E la sua carne non è soggetta a passioni scomposte Da quell’uomo nascono sentimenti di benevoleza Il vero amore nasce nell’uomo che sa governare la sua carne E dall’affetto che si abbandona tra le braccia dell’amato

Il pastore bello

Oggi non è giornata ci provo e ci riprovo Parto e un vento contrario mi ferma La buona volontà si è fermata Come una locomotiva in un binario morto Ci sarà una motrice che la porterà fuori ? In questi pensieri mi vedo ripetere I soliti gesti fatti ogni mattina Tu non mi parli Nella mente questo pensiero comincia a fare danni E come una pecora gravida ciondolo Tra il voler andare e fermare Ho la vita in me e come mulo mi impunto Ecco la buccia di banana che il cornuto mette sotto i piedi Ci manca solo la buccia di banana della giustizia E la giornata parte proprio bene Hai perso molto tempo in questi pensieri È che sei una creatura fragile E il tuo orgoglio non ti permette di gioire di questo Ecco la saggezza della pazienza Che arriva puntuale e smonta il castello di carta Abbi pazienza ! Portami con te e ti faccio vedere il Pastore bello Che anche oggi ti vuole condurre ai pascoli della vita Vai con Lui e sta in Lui E non guardare i rovi come pascolo Ti si è solo annebbiata la vista Perché non hai preso con te gli occhiali dell’amore

Comportati da povero

Comportati da povero Una volta tanto imitiamo i poveri Non nel vestire con i pantaloni strappati Ma nel saper chiedere ciò che abbiamo bisogno a Dio Quando chiedono l’elemosina E diamo loro qualcosa sono felici e ci ringraziano E quando diamo di più di quello che si aspettano sono riconoscenti Poi Lorenzo il mio amico che viene ogni mese per la pizza Mi chiede sempre la pizza per se e per i suoi amici Anche quelli che vengono alla mensa chiedono per loro e gli altri Noi Signore davanti a Te abbiamo vergogna di essere poveri Quando chiediamo lo facciamo con orgoglio Non abbiamo fiducia che Tu ci dai e quel ” se “ prima della richiesta Ha il sapore di un ricatto Voglio imparare ad essere povero quando ti chiedo Perché bisognoso delle grazie che Tu solo mi puoi dare E quando me le concedi questo mi fa gioire Quando mi sorprendi con la Tua generosità Allora la mia gioia ha il sapore d’eternità E quando ti chiedo per gli altri dai con velocità istantanea Le parole che Tu ci hai insegnato sono vere Siamo noi che non sappiamo chiedere come i poveri Donaci l’umiltà nel chiedere E proprio il chiedere con umiltà da a Dio la possibilità di dare Quante cose potrei raccontare I poveri ci insegnano a come chiedere

Costruire

A volte piccoli gesti insignificanti danno senso alla vita È il quotidiano che come i giri del tornio sono scontati E la massa informe di argilla prende forma Noi siamo così Signore nelle Tue mani I grandi momenti di sofferenza e di gioia scuotono Ma non costruiscono l’uomo nuovo A volte quelle piccole scelte quotidiane Diventano fondamento nelle relazioni Il vizio si può vincere solo nel semplice dialogo interiore Dove l’anima illuminata dallo Spirito Santo Fa dei gesti di rinuncia giornalieri costanti La grazia di Dio assiste questi atti e consola La stabilità del cuore si ottiene con la grazia e l’accoglienza La piccola sofferenza accettata Vissuta nel silenzio e presentata al Signore Diventa pietra viva dell’edificio spirituale Dove i venti contrari dello scoraggiamento si infrangono Benedetto quotidiano fa in modo Che i cuori di chi cerca il Signore Non desideri cose superiori alle proprie forze Questo grande inganno di chi serca se stesso per trovare se stesso Abbia la sapenza di perdersi come una goccia d’acqua Nell’oceano della misericordia di Dio

30 Dicembre

Il mio cuore è pieno di speranza Questo anno ci lascia nella speranza Davanti alla distruzione che dilaga C’è qualcosa di timido che nasce E non sarà come prima La fede culturale e ideologizzata Sta cedendo il posto alla fede esperienziale vissuta nella relazione con Dio L’uomo vuole incontrare Dio Vuole essere figlio per incontrare il Padre A fianco ad una storia che si ripete e si alterna C’è una nuova realtà il desiderio di incontrare Dio Nella semplicità della vita vissuta Nella bellezza di un incontro dove il Creatore e creatura Si guardano con gli occhi dello Spirito Santo Cercate il suo volto Ed Egli si fa trovare È il mio augurio per il nuovo anno

1Gv 2,3-11

Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. 1Gv 2,3-11 Quando commetti un peccato e ti rotoli nei sensi di colpa E ti lamenti che non sei perfetto Allora non lo conosci e il Suo amore non è in te Ma è solo il tuo orgoglio ferito Passi intere giornate a pensare le figuracce che fai e a quello che pensano gli altri di te perché non sei perfetto Forse non hai capito cosa Giovanni vuol dire con il verbo conoscere Tu stai cercado una perfezione che alimenta il tuo IO Quando ti presenti davanti a Lui Con la tecnica umiliativa e quindi ipocrita E gli parli dei tuoi progetti e non affidi a Lui il giudizio Non conosci Dio e te stesso e pensi di ingannare l’Amore Conoscere l’Amore è dipendere dall’amore Perché Dio è amore e ti puoi fidare dell’amore Quando poni la tua causa ai suoi piedi Lascia a Dio la sentenza Lui ti userà misericordia se nella relazione farai la verità Non dire al Padre tuo di voler dare la tua vita a Lui L’ha chiesta già al Suo Figlio prediletto Tu gioisci di essere figlio e di avere un grande Padre La vita te la chiederà se sei un figlio obbediente e umile

28 Dicembre

28 Dicembre festa dei santi innocenti martiri Questa festa a natale non ci vuole proprio È come un pugno nello stomaco Un bambino appena nato che deve scappare Molti bambini vengono ammazzati per paura Chi è il tizio che fa questo ? Erode Erode è chi ha paura di perdere il trono È la politica che si vende alla morte pur di avere potere È l’economia che discrimina chi ha figli e chi non li fa È chi viola l’innocente perfino con un urlo È la violenza vigliacca che ammazza la vita nella sua bellezza Se non riconosciamo questi peccati a livello sociale Siamo tutti nella menzogna nessuno escluso Perché coloro che dovrebbero parlare tacciono Coloro che dovrebbero educare teorizzano Coloro che dovrebbero accogliere hanno chiuse le mani Fino a quando ci sono condanne ci saranno carnefici Piuttosto è bello vedere un bambino che nasce Natale non è solo questo Natale è rendere giustizia alla vita che ha la sua legge Quella dell’ amore che tutto sopporta Quell’amore che tutto da e niente tiene Quell’amore che sa dire si quando è si e no quando è no Frasi fatte allora almeno tu prova a fare nuova la tua esistenza

24 Dicembre

24 Dicembre Ci sono delle piccole sorprese che spiazzano Sabato dopo la cena mi chiama Margherita Dalla sua borsa tira fuori un pacchetto La carta che lo avvolge è una carta rimediata Non ha nessun fiocco o coccarda o adesivo È incartato alla meno peggio È un regalo per me appena ho avuto quel regalo Come un bambino sono andato in camera ad aprirlo Poiché davanti a tutti non era prudente apritlo Margherita è una piccola donna Un metro e sessanta dal sorriso senza denti Perché è il cuore che sorride Senza età ma forte abbastanza da non cedere sotto il peso delle sofferenze Quando ho aperto il regalo è un cappello di lana Soffice come è delicato il cuore di un povero Caldo come è caldo il cuore di un povero Un dono inatteso l’amore che sorprende Quanta fantasia hai Signore !!!

Lc 21,5-11

Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro Lc 21,5-11 C’è chi inganna e chi si lascia ingannare Perché non sa leggere la storia Questo è tempo degli inganni perché non siamo capaci di fare verità Percepiamo solo il sentire ci muoviamo solo di pancia E siamo colpiti da un’isteria generale Per cui setacciare una bufala da un semplice atto sano facciamo fatica Noi andiamo indietro al “sono io “ che è la bufala “Il tempo è vicino” è il tempo di Dio Il tempo di Dio è sempre buono e vicino Perché ogni giorno che passa andiamo verso Lui Infatti i nostri atti sono limitati nel tempo e ci portano in Lui Mentre il tempo del “soni io” è il tempo della psicosi Che ti fa scarcare un po’ di adrenalina e non ti fa ragionare Il tempo è il tempo e ha il suo tempo Solo il Padre conosce il tempo neanche il Figlio Figuriamoci minuscoli uomini che prevedono l’imprevedibile Piuttosto viviamo nel quotidiano e non proiettiamoci nel futuro che non è nelle nostre mani

22 Dicembre

22 dicembre Oggi le letture propongono il Magnificat L’abbedienza di chi ha deciso che i suoi progetti Non sono importanti quanto i progetti che Dio ha su di lui Maria non aveva il progetto di essere la madre di Gesù Dio ha fatto il progetto di farla diventare madre di Suo figlio Oggi non hai nessuna intenzione di seguire Dio Invece Dio ti chiama e ti chiede di seguirlo Non pensare che Dio ti rompe le uova nel paniere È solo che ti fa una proposta uguale ma molto più interessante Esci dallla mediocrita del becchime preso a rate E investi tutto in questo amore