Artesacra

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Nuova Creazione

C’è un ultimo giorno quando la creazione avrà definitivamente la sua trasformazione Certo stiamo consegnando a Dio una terra che abbiamo distrutto Lui ci ha consegnato una terra dove tutti possono stare e vivere nella pace Per il nostro egoismo stiamo scalzando la terra alla radice Anche le leggi impresse nella natura dal Creatore le stiamo sovvertendo Non siamo capaci di collabborare insieme e figuriamoci farlo con il Creatore Non riusciamo a capire che è il di dentro che dobbiamo cambiare Tutte le forme di egoismo e atteggiamenti egoici questo va eliminato Avere una tolleranza che va oltre… dove la pazienza non è un atto di rassegnazione Ma un atteggiamento eroico dove il perdere per amore diventa un atto creativo Una mentalità nuova dove il sangue dell’uomo vecchio bolle nelle vene Come il mosto bolle nei tini quando fermenta e porta al vino bello È comprendere ed andare oltre la stupidità comune cercando di dialogare con la creatura Qui il cuore si deve allargare e andare oltre Il pezzo di carta non buttato a terra non fa niente mentre il tacere e l’ascoltare da ai rapporti stabilità Se questi cambiamenti vengono dall’interno… allora la nostra parte è fatta

At 7,51-8,1

…… voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. … At 7,51-8,1 Donami di parlare una lingua semplice Tu Santo Spirito non parli per enigmi Un linguaggio semplice non è contorto e non fa cadere nell’idolatria Usiamo le cose del mondo facendole diventare dottrine Tu santo Spirito non sei argomento delle nostre meditazioni Tu non sei più l’Ispiatore delle nostre preghiere Siamo diventati tardi nel comprendere e duri di cuore nell’amare Che la Parola ormai da sola non produce effetto ma deve essere veicolata dalla nostra insipienza Eppure Tu hai detto che la Parola è come la pioggia quando cade producefrutto Ora i nostri incontri sono a base di testi statistici su cui discutere e anche meditare E mentre noi meditiamo il popolo sotto il sole porta la fatica del giorno La solitudine di una vita che non fa sconti e che è difficile da vivere Siamo diventati maestri nel fare le differenze con il passato E ci siamo dimenticati di essere testimoni dell’Eterna Sapienza di Dio Stolti e tardi nel capire i segni di Dio e siete diventati professionisti dell’umane scienze Voi che sapete discernere quando il fico mette le orecchiette di topo e dite che è arrivata la primavera e tra poco c’è l’estate Perché del tempo dello Spirito non sapete parlare voi che siete maestri in Israele? Tutti vogliamo parlare per rispondere alle bugie degli uomini con altre bugie Pochi sono coloro che hanno intenzioni di parlare della Verità e essere testimoni

Gv 6,22-29

Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».Gv 6,22-29 Cerchiamo sempre anche con Dio la formuletta che ci permette di fare qualcosaDio vuole che crediamo in Lui e nel Suo Cristo la nostra fede dovrebbe andare oltre ogni evidenzaQuella è la cosa più difficile da fare.Allora perché vogliamo fare?Per l’antico peccato vogliamo essere come Dio è la superbia vestita di falsità ci spinge a fareLui ha la visione diversa vuole fare per noi affinchè non montiamo in superbia e non ci scoraggiamo lasciando l’opera intrapesa a metàNoi cerchiamo il dono e mai il Donatore questo è il motivo che ci fa andare fuori stradaC’era una volta un bambino che voleva imitare il padre in campagnae metre il padre zappava lui si mise ad alzare dei vasi troppo grandi per le sue forze dopo vari tentativi imbromciato e rabbioso si mise in un atteggiamento di chiusuraIl padre chiese il motivo di quell’atteggiamento e lui gli disse il motivo allora il padre gli rispose: “bastava che mi chiamavi” e poiché era un padre serio insieme al figlio spostarono i vasi.Certamente per il padre quello non era uno sforzo e neanche per il il figlio, perché le sue piccole mani prenevano il vaso… ma chi spostava i vasi era il padre.Sul volto di quel bambino tornò la luceOggi hai tanti vasi da trasportare cerca il Donatore e fatti aiutare da Lui fidandoti, non essere presuntuoso e superbo o tardo nel capire Lui vuole darti se stesso e la Sua onnipotenzaDevi solo fare il vuoto di superbia che ti fa ragionare con il cervello di gallina per non offendere le galline, loro per darti un uovo fanno sforzi… mentre tu quando vuoi fare devi dire solo “Mio Dio confido in Te”

At 5,34-42

Ora perciò io vi dico: non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questo piano o quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerli. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!». At 5,34-42 Corri ti affanni raggiungi un piccolo traguardo ti siedi consumiHai mangiato tutto ciò in poco tempo ora sei pronto ad un’altra avventuraAttraverso la tua vita fatta di avventure sei arrivato alla fruttaHai consumato e il vuoto ti assale ora tocca che tu sia mangiato da questo vuotoÈ proprio in questo punto che smarrito non sai cosa fareNon hai fatto esperienza di vita sei rimasto un nano della vitaHai combattuto contro Dio e non hai prevalsoA un uomo Dio cambiò il nome da Giacobbe lo chiamò IsraelePerché aveva combattuto contro Dio e aveva prevalsoEra diventato una nazioneTu puoi diventare una nazione nella misura in cui lasci Dio compiere la Sua opera in teÈ vero hai sbagliato ma chi è saggio sa che non si può mettere contro DioRimboccati le maniche e comincia a costruire dalle macerie con DioNon mettere in atto il solito meccanismo perverso del piagnisteoRicomincia… Dio vuole compiere in te ciò che vuole da teLasciati ad andare senza vergogna e senza paureInzuppa la tua esistenza della presenza di DioLui è discreto solo quando chiami risponde come solo Lui sa fareDevi avere solo l’umiltà di accettare ed accogliere la Sua presenzaNon berti la vita in pochi attimi fa fare a Lui che ti vuole far vivere per l’eternetàE tu non hai di meglio almeno in questo si onesto e serio 

At 5,27-33

«Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono». At 5,27-33 Obbedire a Dio è fare tutto ciò che Gesù ci ha insegnatoPer essere obbedienti c’è una richiesta imperativa che dice:di imparare dal Lui che è mite e umile di cuore e troveremo rifugioUna prigione che ci tiene fermi e chiusi nella paura non può trattenerciDio ci spinge a uscire e in questo dobbiamo obbedireQuando il rispetto umano ci fa pensare che possiamo perdere la facciaSe annunciamo la Parola è proprio la volta buona che siamo chiamati a testimoniarePuò succedere che il più forte fa una battuta imbecille e tutti ridono per compiacenzaNoi usciamo fuori da questo tipo di stupidità rimanendo al nostro postoTutto deve avere un atteggiamento fermo ed elastico, dolce e deciso, vai al tuo lavoroper fare la volontà del Padre non per fare il pagliaccio.Una bella risata va bene e una bella battuta alleggerisce il lavoroMa un atteggiamento servile fa capire che tu sei cortigiano e non figlio del PadreL’obbedienza agli uomini non va data altrimenti diventi un pupazzoMolti uomini in nome di Dio e senza autorevolezza si permettono di render i fratelli schiaviAltri li minacciano pensando di stare al di sopra di DioPer te figlio mio non sia così fa come Pietro che esce dalla prigione e annunciaNon avere paura perché chi ti vuole prigioniero ha lui stesso paura “della folla”La quale quando non si controlla diventa omicida verso chi la tiranneggia

Sal 117

Rendete grazie al Signore perché è buono,perché il suo amore è per sempre.Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».Dicano quelli che temono il Signore:«Il suo amore è per sempre». Sal 117Ricordati di questa fedeltà di Dio verso teLui è sempre fedele al Suo amore per teSe tu non vedi Dio non è perché non c’èÈ solo perché ti vuole dare la possibilità di cercarloAl Male basta poco per invadertied entrare nelle piccole crepe della tua esistenzaIl Bene ti lascia libero di cercarloTu lo stai cercando per se stessoO lo stai cercando perché ti deve pagare una tassa ?La tassa perché ti sei convertitoLui ti ha fatto mangiare anche il companaticoLui vuole una relazione con te fatta di cose sempliciLo so tu invece gli vuoi dare qualcosa di grande che non possiediE Lui è in Se tutto e questo bene non comprendiStolto forse non hai ancora capitoche Lui ti fa trovare dopo pescato il pesce su una bracee chiede del tuo dopo che tu gli avevi detto che avevi fameQuesta bontà discreta tu non la conosciHai ancora paura di abbandonarti

Lc 24,35-48

Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».Lc 24,35-48 Signore apri il mio cuore e la mia mente affinchè io possa comprendere ciò che mi dici oggi In questo libro della vita tu trovi tutti i cartelli indicatori di comevuoi vivere Oggi puoi aprire il tuo cuore senza paure perché Colui in cui tu credi non è un fantasma Ha mostrato la sua carne e ha mangiato dopo la morte con loro Oggi i maestri in Israele vogliono spiegare la carne di Cristo come carne spiritualizzata Dire un termine del genere è un abominio, la carne è carne e rimane tale, e Cristo ha mangiato per far capire che è risorto con la Sua carne e si è fatto toccare Tu misero uomo non cercare di spiegare ciò che non riesci e se ci provi metti la mano sulla bocca, perché verrà un giorno dove Lui stesso quando si mostrerà ti farà conoscere tutto ciò Abbi l’umiltà che ciò che non puoi capire lo devi per forza spiegare Gesù quando ha visto che non riuscivano a capire si è messo a mangiare, hai tu maestro in Israele un metodo più efficace di questo?No! perché tu appartieni al regno dei morti e non hai fatto esperienza Per te e per me rimane il Cristo della fede che ogni giorno mi accompagna a incontrarlo e a essere testimone di questa verità che è scritta nel libro dela vita Per questa verità tanti hanno dato la loro vita e la danno ancora oggi Lascia perdere i nuovi marxisti massoni che con i loro errori stanno scalzando le tradizioni alla radice isolandoci gli uni dagli altri

Lc 24,13-35

Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Lc 24,13-35Resta con noi oggi in questo giorno dove è difficile scoprire la bellezza delle tue paroleResta con noi nella tristezza di oggi che ci fa essere inquieti e agitatiResta con noi quando la solitudine che ci bussa dentro ci fa sentire inadeguatiResta con noi quando parliamo di TeResta con noi nei fallimenti di questo giornoFa ardere il cuore in noi l’amore per le Tue paroleFa ardere il cuore in noi l’amore per coloro che sono soli e tristiFa ardere il cuore in noi nel dare la gioia che viene da te al nostro prossimo che ci passa accantoFa ardere il cuore in noi in modo da ritornare su i nostri passi perché la nostra notte non ha oscuritàResta con noi Signore nella sera della vita quando il giorno nuovo senza tramonto ci accoglieràAllora non ti allontanerai dai nostri sguardi perché fissi in Te

Gv 20,11-18

Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Gv 20,11-18Per la Maddalena vedere quel Gesù morto e ora risortoÈ qualcosa di indicibile è volersene impossessareOra quel Gesù storico non c’èÈ il Risorto è Gesù della fede è Colui che puoi incontrare tutte le volte che lo invochiLui oggi ti invita a non trattenerlo in quelle nicchie del passatoDove non si capisce dove è l’odore di muffa o la freschezza di andare verso la VeritàNon fermarti a pensare un tempo che non verrà più vai avantiÈ nella fede di ogni giorno che ti puoi confrontare con il Suo amore per teLui da un compito importante alla Maddalena di avere fede nel Padre di GesùEgli è Padre di tutti ed è il Dio di tutti coloro che sono fratelli e figliNoi tutti dobbiamo dare questo annuncio nella fedeSe abbiamo ascoltato bene ora dobbiamo farci prendere dentro da questo PadreLa confusione oggi è impressionante c’è chi non vuole nessuna mediazione e chi fa della mediazione un abuso di potereProva oggi a leggere e rileggere ciò che Gesù dice alla MaddalenaSentirai nascere dentro il tuo cuore la libertà di essere di CristoE quando ti trovi davanti a un mediatore che si mette in mezzo tra te e Dio sbolognalo come se fosse pesteE se ti trovi davanti a chi fa da se e non ha bisogno di mediazione ha la pretesa di essere dioRaccontagli questa storiella:Mia nonna quando puliva il pollaio con la pala ammucchiava la merda delle gallineUna volta le chiesi perché non la portava in campagna lei mi disse che si doveva maturareOssia doveva perdere un po’ di nitrati in modo da non bruciare le piantePerò io tutte le mattine vedevo il gallo impettito cantare su quel montarozzo di merdaCosì sono coloro che non hanno bisogno di mediazione ossia i superbi

Mt 28,8-15

Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mt 28,8-15Cosa vuol dire andare in Galilea?Oggi è ancora festa e possiamo trovare un po’ di tempo per andare nella nostra GalileaProprio lì dove abbiamo incontrato il Signore la prima volta e da quel momento abbia cercato di seguirloOggi dobbiamo vederlo nella fedeLui è vivo e vuole avere a che fare con noi in modo nuovoQuello che avverrà oggi in te è qualcosa di diversoNon parargonare l’oggi con ieri corri il rischio di essere nostalgicoIl Gesù che incotri oggi è Chi ti dice di fare ciò che hai sempre fattoMa oggi non sei più da solo sei con LuiFallo partecipe di ciò che fai come in una relazione di condivisioneLavora è come se lavorassi con LuiNella prova non spazientirti chiedi a LuiSposta il tuo centro in Lui quella è la vera umiltàAltrimenti corri all’umiliazione “atteggiamento goffo di chi deve ostentare qualcosa che non crede ed è insignificante”Rispetta il tuo ritorno in Galilea è la tua storiaRiinizia a scriverla con il Risorto Rinnovo a tutti voi il ritorno nella propria Galileaper camminare questi 50 giorni e trovarci invasi dallo Spirito santo