Artesacra

Riflessioni

Lc 4,16-30

….e ai ciechi la vista; Lc 4,16-30 Imboccarlo era un appuntamento fisso Apriva la bocca Quando il cucchiaio gli arrivava alle labbra L’ultimo giorno pensavo alle difficoltà del primo Come si fa a dare da mangiare a un cieco a letto ? I primi giorni dovevo dosare la quantità di cibo E aspettare quando il mio amico finiva di deglutire Era da un po’ di giorni che eravamo sincronici E dopo mangiato una carezza e un saluto L’ultimo giorno il saluto come al solito Forse ha sentito la mia mano sul suo petto Forse ha visto il mio sguardo So solo che la mia mano era tra le sue mani E dagli occhi chiusi una piccola lacrima Mi aveva salutato cosi il mio amico Quella lacrima era grazie E scendeva dalla parte esterna dell’occhio Era il mio amico cieco che mi vedeva Certo che l’amore fa miracoli Sa comunicare qualcosa che i sensi non comprendono Quando i sensi non sono in sintonia con l’amore Allora le opere diventano altari idolatrici E il proprio ego si allarga come una voragine E in quella voragine c’è solo un miscuglio di tutto Lui non c’è Noi vogliamo costringere Dio a fare opere L’opera che non ha euguali è la sua incarnazione e la sua resurrezione Questa Verità porta in se l’amore

1Ts4,1-8

Questa infatti è volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dall’impurità, che ciascuno di voi sappia trattare il proprio corpo con santità e rispetto, senza lasciarsi dominare dalla passione, come i pagani che non conoscono Dio; 1Ts4,1-8 Noi non possiamo conoscere Dio Se prima non dominiamo le nostre passioni L’amore nasce quando le passioni sono messe a tacere La verità dell’amore è questa Se tu sei come un albero sempre agitato Perché devi soddisfare ogni passione Come puoi incontrare l’amore? Non hai in te l’olio della perseveranza Quell’olio fatto di attesa e di pazienza Che sa prendere le distanze dalle passioni Combattere le passione è importante per guarire Altrimenti quando compare l’ogetto del desiderio L’amore che nasce dalla verità viene abbandonato E qualsiasi istinto prende il sopravvento La distrazione ha fatto dimenticare l’olio dell’attesa È così la passione ci fa disperdere in mille rivoli E ci fa andare incontro all’amore da sprovveduti E quando il vero oggetto a cui il cuore aspira Bussa alla porta non abbiamo l’olio della conoscenza Quell’amore che bussa è diverso da altri amori E noi vorremmo avere a che fare come con tutte le passioni Specializzati come siamo nella mediocrità Pensiamo che l’amore di Cristo sia dozzinale Non si trova in internet Non perché ti sei convertito Non perché hai fatto un’esperienza bella È dal profondo di te che si trova E ti aspetta e si lascia trovare Da chi non lo confonde

Testimone

Siate testimoni dell’Amato È l’Amato che vi dona l’amore È Lui la sorgente inesauribile dove attingere E versa nei nostri cuori l’acqua viva Una testimonianza viva non sale sul palco Non mostra il certificato di bravo bambino È un anonimo che se lo incontri ti colpisce Se lo vedi all’opera è il sorriso di Dio incarnato In questi giorni di vacanze fatti trovare dal Tesoro E nella felicità decidi per Lui Noi ci rivediamo a settembre

Mt 13,1-9

Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti». Mt 13,1-9 Il cento sono di quelli che hanno dato la vita fino al martirio Il sessanta solo di quelli che hanno dato la vita E hanno fatto qualche cosa che è costata molta fatica Il trenta coloro che hanno dato nel quotidiano Il Seminatore ha dato le stesse quantità di seme A tutti i terreni che rappresentano gli uomini C’è che fa arrivare la parola alla porta dell’orecchio E la lascia fuori da se Chi si lamenta per la durezza della parola E chi preso dal’ansia perde le energie sottraendole al terreno Sicuramente ti chiederai che terreno sei Cerca piuttosto di coprire il seme E chiedere al Signore di darti la grazia della fertilità

Vocazione adulta

Ieri ho incontrato un papà di un bambino del catechismo Lui si dice ateo ci siamo messi a parlare della vita E come sempre si va finire sulla vocazione Che le vocazioni adulte sono più mature I soliti complimenti che a furia di farteli ci credi pure Mi è venuto spontaneo dargli questa risposta “la vocazione adulta è la vocazione del fesso che ha perso tempo E si è privato del Suo amore “ Ci siamo lasciati ridendo insieme E cammin facendo un detto napoletano mi viene “Pulcinella ridendo diceva la verità” È proprio vero che a fronte dei peccati che facevo prima e che ho continuato anche dopo Mi ero perso i Suoi abbracci Ma almeno oggi so di essere peccatore abbracciato A fronte dell’Eucarestia presa in volata perché di fretta Gli incontri notturni e diurni davanti al tabernacolo e la responsabilità e la gioia della celebrazione Le Sue continue dichiarazione d’amore Prima erano fatti accidentali Dopo ho pensato che sono dichiarazione d’amore La lotta ideologica per i poveri che mi faceva stare nella chiesa E mi sentivo un cane arrabbiato contro le ipocrisie di tutte le ideologie Poi mi sono trovato in una relazione vera con il Povero Lui mi ha fatto la grazia di essere povero in tutti i sensi Dove il distinguo tra libertà e libero arbitrio Mi danno la dimensione del Suo grande amore per me Se tutto ciò l’avessi fatto almeno quaranta anni fa Oggi non mi sentirei così fesso e dire che sono una vocazione adulta Sarà !!

Es 14,5-18

Non ti dicevamo in Egitto: “Lasciaci stare e serviremo gli Egiziani, perché è meglio per noi servire l’Egitto che morire nel deserto”?». Es 14,5-18 Quando i momenti della vita diventano difficili E siamo impotenti nell’affrontarli Allora ritorniamo alla nostra prigionia Cerchiamo le chiavi della nostra prigionia E ci sentiamo protetti nel nostro isolamento Eppure i momenti della prova sono duri ed è vero Ma invece di disperarci perché non invochiamo il nome del Signore? Prima di tutto il Signore ci chiede di non avere paura È vero la paura ha il copione più importante La rassicurazione di Dio che ci spinge ad andare avanti Farà vedere a questi israeliti la sua forza Solo quando il tuo grido arriva al Signore Egli rassicura il tuo cuore Devi sapere l’urlo o il parlare chiaro serve prima a te Perché nella relazione gli stai chiedendo un aiuto La Sua pace ti inonderà e con la pace la forza per uscire È paro paro come è successo agli Isareliti Quella realtà fluttuante come l’acqua prende forma Dove stai andando ti si schiarisce E il tuo passo è spedito perché non cammini nella melma Ma nella sicurezza che Lui ti sta portando in braccio

Mt,12,1-8

Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”,… Mt,12,1-8 Un sacrificio senza amore alimenta l’orgoglio Tante volte il sacrificio basato sulla volontà Alimenta l’acredine e fa giudicare Chi fa sacrifici per il dovere di farli È un giudice spietato per gli altri Trova sempre da ridire E il suo atteggiamento altezzoso lo rende antipatico Tutto questo il Signore non vuole Chi ha bevuto al seno dell’amore Ha nel cuore il senso della gratuità Perché che sa di avere qualcosa non per meriti Riconosce l’Amore Crocifisso fatto dono È nella contemplazione del crocifisso Che nasce in noi l’amore che tutto da e niente vuole Noi non possiamo mai arrivare a quel dono Forse abbiamo anche paura e allora scimmiottiamo i sacrifici Lui ha chiesto solo amore non per se ma per i figli Noi dimentichiamo i nostri fratelli Quelli che ogni giorno sono al nostro fianco Per loro non abbiamo tempo e amore Per loro abbiamo sempre delle chicche acide Per loro abbiamo da fare solo appunti Pero ci spendiamo a fare i salvatori del mondo I nostri fratelli aspettano da noi un piccolo sorriso di misericordia “Non ti preoccupare caro appena ho tempo Ti faccio…. Invece di fare…. stai perché tu sei il segno della misericordia di Dio

Mt 11,25-27

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Mt 11,25-27 Quando ti sei massacrato su i libri E hai fatto pesare sugli altri il peso della tua istruzione Quando hai conosciuto l’etimologia di tutte le parole E hai imparato a condirle con la tua malizia Quando sei diventato esperto sposandoti con la ragione E hai cantato la nuova alba a differenza dei veri galli Questi ultimi hanno esperienza delle albe e il loro canto è puntuale e annnzia l’alba vera Tu sapiente secondo la carne impara almeno dagli animali Perché loro realizzano il disegno impresso da Dio nella natura Tu sei fatto per conoscere la Verità e imparare ad amarla Queste cose i piccoli lo sanno molto bene E hanno la scienza perché il Figlio l’ha rivelata a loro Caro scienziato secondo la carne tu mi dirai che sei stato duro con te E se sei arrivato nelle stanze del potere e dei soldi È merito solo tuo Sai cosa dice la sapienza di Dio? 5 Chi è cattivo con se stesso con chi si mostrerà buono?Non sa godere delle sue ricchezze.6 Nessuno è peggiore di chi tormenta se stesso;questa è la ricompensa della sua malizia. Parola di Dio Sir 14,5-6

Mt 10,10,34-11,1

…Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».Mt 10,10,34-11,1 Certe volte questo bicchiere d’acqua mi mette in difficoltà Credo questa misura tu Signore l’hai messa apposta Sicuramente l’orgoglioso dirà : “ io non sono fatto per fare queste cose piccole “ Il superficiale dirà: “ appena ho un attimo mi occupo di questa piccola cosa” Signore noi sappiamo fare solo cose grosse Questo bicchiere d’acqua lo possono dare tutti Noi siamo delle creature speciali Tu dici a noi: “imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro” È in quel bicchiere d’acqua che noi affoghiamo il nostro ego Noi non abbiamo tempo per portare un bicchiere d’acqua Siamo in attesa di grande eventi che cambiano la nostra vita Ma se un bicchiere d’acqua ti fa fare tutto questo macello Ma dove vuoi andare? È questo che ci dobbiamo direalriimenti non conosciamo la verità dell’amore

Mt 10,16-23

Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Mt 10,16-23 Molti di noi non sono andati in un tribunale Ma tutti siamo dei tribunali ambulanti Dove giudichiamo e condanniamo Andiamo tante volte a fare un confronto Ma tutto questo lo gestiamo da soli E spesso ci capita di pensare “… avrei potuto dire “ E invece l’altro ci ha spiazzato mettendoci KO Qualsiasi cosa tu faccia e sai che ci può essere un giudizio Prega lo Spirito Santo e va disarmato Non ti mettere in difesa è pericoloso Non attaccare potresti sparare l’uomo morto E faresti la figura di vigliacco Vai senza rivendicare niente per te E non intristire il tuo cuore con processi solitari Tutto questo è dannoso per te e per l’altro Sta sereno ascolta e accogli se è possibile Vedrai che l’altro si ferma e non si ricorda più quello che vuole Lo Spirito Santo ti chiederà di comprendere Con la verità che è dell’amore Perché tante volte per amore della verità ammazzi la relazione Se puoi ama e fidati dello Spirito Santo Se non ci riesci chiedi allo Spirito Santo di tacere