Artesacra

Riflessioni

Tu sei

Rispose Simon Pietro: Tu sei… Tu sei il mio tu Se guardo al mio io mi perdo nei meandri dei pensieri Possono essere anche belli ma sono inconsistenti Chiedono fantasmi per perdersi nel niente Appesantiscono l’esistenza Tu invece sei Sei l’oceano che fa paura e si lascia attraversare Sei la brezza di primavera Il mio originale a cui guardo e voglio imitare La Tua chiarezza mi confonde e mi libera Ti voglio vedere con gli occhi E agli occhi del cuore ti sveli nella Tua bontà Tu mi hai redento Nella terra del mio corpo ho visto i semi della Tua redenzione La speranza li custodisce La fede li protegge Il Tuo amore veglia come una madre Le tempeste della vita fanno il loro meglio in negativo I tuoi comandi mi rendono saggio E con Te l’attraversare l’abisso dell’oceano è pace Tu sei la bellezza che non so dipingere La Tua firma sul mio cuore è impressa

Mt 7,15-20

Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Mt 7,15-20 Certamente i rovi non possono produrre fichi o uva Può succedere specialmente per l’uva Che ci sono alcuni grappoli tra i rovi Non puoi privare la vendemmia di quei grappoli Allora cogli quei grappoli e stai attento alle spine Questo vuol dire che ci sono frutti buoni anche tra le spine E tu devi imparare a discernere per prendere il frutto buono Stare attento alle spine è importante Oggi ci sono tanti frutti buoni tra le spine li noti Fai difficoltà a prenderli questo non vuol dire che non sono buoni Intorno a Medjugore ci sono tante spine I frutti di Medjugore sono le conversioni e non i veggenti Questi sono i grappoli che fanno la vendemmia Danno buon vino gente che cambia vita per sempre Anche il frutto preso da Eva era bello da vedere e buono da mangiare C’era un inganno infatti subito si sono accorti che erano nudi Un frutto buono ti riveste della tua dignità di figlio Non ti spinge nel nasconderti ma ti lascia andare verso Lui Un albero che non da frutto è bello da vedere ma è pieno di foglie Così è chi ama se stesso non da frutto Le parole che non toccano e non convertono e non fanno frutti di conversioni Sono solo parole che non donano la Parola che si è fatta carne È il frutto del Padre piantato nella terra di Maria

Mt 7,6.12-14

Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.Mt 7,6.12-14 Tante volte la voglia di condividere viene frenata Perché qualcuno ci ha ferito Altre volte senza preservarci parliamo di cose intime E il giorno dopo le vediamo scritte su internet Oggi si mette tutto in piazza e i porci mangiano e ingrassano C’è un’intimità nella relazione che va tutelata Non riusciamo a custodire la dolcezza di un incontro La profondità e il sapore di qualcosa che solo tu devi sapere Ciò che ascolti dall’orecchio fallo arrivare al cuore e chiudilo Non fargli percorrere la via breve che è la bocca Perché ciò che viene detto all’aria diventa condanna Conserva il mosto nelle botti e a tempo opportuno avrai vino buono Voglio dirti solo non dare perché l’altro ti possa riconoscere È vanagloria Non dare per edificare l’altro e possa lodare Dio Sei chiamato a servire il fratello non a pontificare Ricordati che le cose di Dio vanno date al tempo opportuno E non per risolvere tensioni ciò è perdita di tempo Non raccontare la tua intimità al primo che incontri È salire sul palco nudi Custodisci ciò che ti viene detto e si prudente nel parlare Perché chi si custodisce a tempo opportuno sa dare ricchezza Quando parli di te e vieni interrotto è meglio tacere

Gn 12,1-9

In quei giorni, il Signore disse ad Abram:«Vattene dalla tua terra,dalla tua parentelae dalla casa di tuo padre,verso la terra che io ti indicherò. Gn 12,1-9 Nella mente si forma un luogo Dove stare con i propri pensieri E Tu Signore mi dici : Esci dalla terra melmosa dei tuoi pensieri dove ristagnano pensieri tortuoisi e oscuri Esci e smetti di girare a vuoto Nella piazza di quei sentimenti che ti appesantiscono Gira il tuo sguardo verso ciò dove andare E non guardare indietro come la moglie di Lot Gli affetti anche se hanno la loro bellezza passano Si rinnovano nel tempo Non dire con nostalgica tristezza “erano belli i tempi di una volta” A parte che quel tempo non torna e grazie Signore Tu vai in un luogo che il Signore dell’amore ti ha indicato Il luogo della pace e della gioia Il luogo della vita eternoa e stabile E non devi ammazzare il tempo per fare e vivere È il luogo dove la contemplazione è eterno E l’amore in te è stabile Il luogo dove l’infinito è un attimo e l’attimo infinito Dove i pensieri vacui e fuliginosi non ci sono C’è il cuore della conoscenza che naviga nell’oceano dell’amore Esci!!”

1 Gv 4,7-16

1 Gv 4,7-16 Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.È l’amore che fa rimanere in Dio Questa Sorgente di acqua viva è indispensabile alla vita L’anima ha bisogno di cercare questa acqua È l’anima che trasferisce al cuore goccia dopo goccia questo amore E renderlo morbido pieno di questa virtù Io ti chiedo di darmi da bere la Tua acqua Perché porta la conoscenza del Padre Lo so è solo quello che la mia piccolezza può comprendere È il Tuo amore troppo grande e io non lo comprendo Sapere che tu sei in me e io in te È già tutto e in questa relazione io mi abbandono Solo nel tuo amore c’è la perfezione Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Questo è un comando che racchiude il nostro amore per Te Per amarti ci dobbiamo amare perdonare accogliere Sarebbe stato più facile amarti e giustificarci per l’impossibilità di amare Te Ma Tu vuoi che ci amiamo per amarti C’è poco da fare la Tua logica Signore esce fuori dai nostri schemi Tu non hai bisogno del nostro amore diretto Vuoi che il nostro amore per Te passi attraverso il fratello

2 Cor 11,1-11

Temo però che, come il serpente con la sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri vengano in qualche modo traviati dalla loro semplicità e purezza nei riguardi di Cristo. 2 Cor 11,1-11 In Paolo c’è un timore che è ormai certezza All’interno della comunità di corinto ci sono delle fazioni È bastato che qualcuno ha parlato in modo diverso E i corinzi hanno smarrito il loro pensiero semplice Succede ancora oggi questo Che la semplicità viene confusa con superficialità e la purezza con l’ingenuità Perché succede quede questo? Senza voler demonizzare nessuno È perché gli ascoltatori sono immaturi confondono chi parla Con i contenuti che vengono detti Paolo parla della relazione semplice e pura che i corinzi hanno con Gesù E non di quello che viene detto su Gesù Perché se quello che lui ha detto è diverso dal nuovo C’è una discrepanza nel messaggio e questo porta confusione La confusuione porta alla mancanza di carità E succede poi che i contenuti non servono più è pura ideologia E l’espressioni riccorrenti sono : io sono di Cefa io sono di Apollo io sono di Paolo Sono queste appartenenze che frantumano l’unità Perché lunico che è morto per tutti è Cristo Signore È la relazione con Lui e con la Sua Sposa ci fa essere cattolici

2Cor 9,6-11

… chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. 2Cor 9,6-11 Quando dai non avere il braccino corto Non fare i calcoli nel dare Perché non tieni conto della grandezza di Dio Se dai nella ristrettezza Hai la vera libertà nel tuo cuore Dio ti darà più di quello che tu pensi Chi da con la ragione ha fatto i suoi calcoli La tristezza lo invade Perché se da di più e gli altri di meno rosica Se da dimeno e gli altri di più il suo ego si vergogna Dare per forza fai vedere la tua sterilità nell’amare Quello che hai deciso nel cuore è il vero dono È quell’amore generoso che tutto da e niente chiede Nella mia vita di povero ho avuto sempre tutto Nella mancanza ho dato fino all’ultimo quello che potevo Più di una volta come parroco avevo solo un euro E Dio mi ha insegnato a come si è leggeri e liberi Quando si da nella libertà pur non avendo niente Gli affanni per mancanza del necessario sono torture Se sei abituato a dare quando non hai niente aspetti da Dio Lui ti darà più di quello che tu osi immaginare

2Cor 8,1-9

………ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri.Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. 2Cor 8,1-9 Non puoi dire di amare Dio e chiuderti nel tuo egoismo Se dice che sei seguace di Cristo vivi come Lui L’uomo che conosce ciò che ha ricevuto è riconoscente Chi non riconosce il fratello come un altro Cristo la sua fede è vana Attenti i fratelli non hanno bisogno dolo di soldi Hanno bisogno della nostra vita La vita la da che sa di poterla donare chi non sa vivere non è capace di dare Come si fa a sapere che si ha la vita? Se ti accorgi solo di respirare e il tuo respiro lo lasci andare sei vivo Molti sono compressi e non sanno respirare Poi un’altra cosa è che ti spendi per gli altri Non hai paura di perdere la vita perché hai tutto Sei da compiangere se non ti sei accorto che Gesù ti ha dato Il suo corpo nel pane che ogni giorno si dona a te Ti ha fatto partecipare della sua gioia che non ti sarà tolta Non parlare delle cose di Dio Ma vivi di Lui e il fratello è la sua immagine

2Cor 6,1-10

Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza! 2Cor 6,1-10 Oggi tra le mani hai un nuovo giorno È il giorno della provvidenza Perché come povero dai e ricevi Il tuo Signore ti pone una domanda “chi vuoi servire oggi?” Oggi è il tuo giorno favorevole Non è il giorno fortunato questa mentalità è superstizione È il giorno della provvidenza hai possibilità d’amare Se ami il tuo io allora tutto prendi e niente dai E la frustrazione è nel tuo cuore Perché sicuramente hai subito delle ingiustizie E il vittimismo ti avvolge e la rabbia mista a ingiustizia ti motiva È il giorno della delusione e della disperazione È il giorno della salvezza e il momento favorevole Oggi vai avanti proprio lì in fondo alla strada della vita Lui è in fondo alla strada e ti aspetta Fai dei momenti difficili momenti opportuni Negli attimi di stanchezza non ti accasciare riprenditi I momenti di vendetta trasformali in momenti di perdono Quei momenti di tristezza in momenti di apertura I momenti di nervosismo fermarti e pregare Alla fine della giornata hai la pienezza Perché hai vissuto da uomo redento In questo modo metti una pietra come ricordo Hai fatto un tratto di strada che il Dio provvidente ti ha donato

2Cor 4,7-15

2Cor 4,7-15 Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. Ma chi è questo tesoro ? Certamente lo sai ma non cercare di scandagliarlo Nessuno prova  a entrare nel mare agitato basta una piccola onda a gettarlo sugli scogli Puoi attraversare il mare con una barca E se anche sei fermo a remare l’onda ti spinge in un’altra direzione Solo il Signore ha parlato al vento e alle acque E questi hanno taciuto Lo spirito investigativo ti illude nella conoscenza e non ti fa amare Ama ciò che porti nel tuo fragile corpo E non investigare sulla sua essenza È lo  Spirito Santo di Dio In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita. Ama e apprezza la mitezza di Gesù, ma non investigare È il Maligno che non ti fa capire Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», se credi veramente vuol dire  che lo ami veramente e le tue parole hano in se la Sua potenza