Artesacra

Riflessioni

Mc 8,11-13

Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Mc 8,11-13 Il fratello è il segno evidente Tu che sospiri verso l’alto E chiedi sempre qualcosa Hai a fianco a te tuo fratello Non ti accorgi della sua presenza Puoi essere anche amato Perché quando ti guardi intorno? Pensi di essere vittima ? O vuoi salvare a tutti costi qualcuno ? Il tuo cuore ha solo le colonne del dare e avere Non conosci la colonna della condivisione Dove la gioia si moltiplica E il dolore si divide Il fratello è segno di questo Se ami Dio Padre e conosci il suo amore Gli uomini intorno a te li vedi come fratelli Ho viaggiato molto E mi sono trovato in terre diverse Ma sono stato sempre accolto I fratelli che ho incontrato Hanno aperto la loro casa Ho un ricordo doloroso E tutte le volte che ci penso mi rimprovero Una volta in India entrando in una casa Mi hanno lavato i piedi Io che dovevo lavare i piedi come il mio Maestro Mi hanno lavato i piedi Ho dovuto obbedire per non offendere Credetemi mi sono sentito in difficoltà Eppure il mondo intorno a te c’è il fratello Che ti può lavare i piedi

Perseverare

È un tempo questo di grazia Possiamo correre il rischio di banalizzarlo Bisogna che noi perseveriamo In questo tempo entra la stanchezza E la frase è: “se mi fermo un momento non succede niente” Oppure “ormai ho fatto quello che dovevo fare” Ci sono anche altre frasi Ma tu devi continuare altrimenti vai fuori tempo Rimetti il tuo impegno a fuoco Prega il Signore che ti faccia continuare Non abbassare la guardia e non mettere un altro impegno A causa della nostra fragilità che siamo incostanti Siamo dispersivi e nella tentazione cambiamo Infatti facendoci prendere da un eccesso di zelo Cambiamo l’impegno con un altro più profondo Almeno così pensiamo E invece non facciamo proprio niente È questo il punto di rottura dove l’anima chiede aiuto Lo Spirito Santo di Dio ti è vicino e ti sostiene Tu non mollare con la faccia dura si avviò verso Gerusalemme Davanti a te hai la Resurrezione Non disperdere ciò che hai conquistato A coloro che ancora non hanno preso impegni Potete cominciare da oggi che è venerdi

Sal 137

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,hai accresciuto in me la forza. Sal 137 Lungo la via ci sono delle perle : Hai mutato il mio lamento in danza Mi hai liberato dalla peste che distrugge Nel mio abbandono sei stato più di mia medre Nei momenti di sfiducia “mi hai fatto come un prodigio” Quando ho gridato hai detto “Eccomi” Nei momenti difficili mi hai preso per mano La Tua benedizione è più del vino e del frumento Lontano da Te è la morte Nella Tua tenda ho trovato rifugio Sei Generoso con me mi dai ciò che va oltre me stesso Nella gioia invocherò il Tuo nome Nella sofferenza ti rendo grazie Mi hai condotto nel sentiero della speranza Perché la Tua destra mi ha preso e portato Per questo ti rendo grazie E ora una domanda : “Mio Dio cosa vuoi che io faccia per Te ?”

Sal 50

Crea in me, o Dio, un cuore puro,rinnova in me uno spirito saldo.Non scacciarmi dalla tua presenzae non privarmi del tuo santo spirito. Sal 50 Niente è impossibile a Dio È nel pentimento che si attualizza la nascita Infatti le lacrime sono acqua per la pietà del cuore Qui abbiamo un uomo che ha fiducia Sa di aver sbagliato e non si nasconde È un vero uomo che ha conosciuto il suo peccato Ed è un vero credente Chiede che il suo cuore non si ammali di sclerocardia Sa che il Signore può ricrearlo nuovamente E il suo cuore sarà puro perché purificato dalla misericordia Chiede a Dio il discernimento per non essere avido e sbagliare E il dono della scienza per non cadere nella supeficialità della lussuria È umile e ha la libertà di chiedere di stare sempre alla sua presenza Ha un desiderio di perfezione Quella perfezione che nasce dalla bellezza di fare casa con lo Spirito Santo Questo uomo sa di aver sbagliato Riconosce l’errore chiede perdono È un re si chiama Davide Forse tu non sai che anche tu sei re E nel tuo dna del battesimo c’è questa regalità E puoi pregare Dio con questo atteggiamento sincero e regale Il nostro vittimismo e gli strali delle colpevolizzazioni Ci fanno il più delle volte vigliacchi e non figli di un gran Re

Is 55,10-11

….. così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:non ritornerà a me senza effetto,senza aver operato ciò che desideroe senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata». Is 55,10-11 Come la terra accoglie l’acqua Così il cuore che accoglie la Parola E come l’acqua è alimento indispensabile Cosi la Parola fa crescere nel cuore dell’uomo la vita Beati sono coloro che non sprecano le grazie del Signore Ostacolano il progetto di Dio Di vuole il bene e non è antagonista all’uomo Eppure molti uomini sono antagonisti di Dio E vogliono convincere che Dio non c’è O ancora peggio che Dio vuole fare qualcosa che non esiste E che loro hanno raggiunto la pace La pace scende dal cielo e nessuno se la può dare Solo il Dio della pace per mezzo della pioggia Scende nel cuore dell’uomo Chiediamogli il pane del perdono Il frutto del perdono è la pace del cuore L’impegno quaresimale che hai deciso nel cuore Va in porto solo se tu gli chiedi aiuto Non fare le cose per Lui non ha bisogno Fa invece le cose con Lui e in Lui Lui ama tanto perché nel suo cuore paterno C’è tanto di quell’amore da invedere l’universo Stolto guarda la formica porta un peso molto superiore al tuo Eppure lavora per tutte le altre formiche Perché il Creatore leha dato le Sue leggi

Elemosina

Elemosina Oggi il Signore ci spinge a tener conto della nostra identità di cristiani Che non si beano del nome cristiano Ma che amano in modo gratuito Il Santo ci ama teneramente E non vuole che davanti alle difficoltà Noi ci ritiriamo nel nostro egoismo A volte il buio protegge le nostre omissioni Altre volte esse vengono fuori e ci sbuggiardano È vero l’amore senza la fede diventa un atto comune Mentre con la fede è un atto santo Allora il fratello va amato nella fede Un ‘elemosina fatta per amore riempie il cuore di chi la fa E gratifica chi la riceve Basta che usciamo dalla nostra avarizia e avidità Nel segreto possiamo dare non solo i soldi Allora il dare qualcosa diventa dono Perché prendi del tuo e lo dai Sicuramente molte volte ti è capitato di dare Quando hai dato nella fretta per toglierti l‘incomoda richiesta Altre volte hai accompagnato il dono con la tua presenza Allora il volto del ricevente si è illuminato È Dio che ti ha detto Grazie

Sal 50

Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. Sal 50 Ci sono delle volte dei piccoli atti Che si fanno tra persone che si vogliono bene Atti di piccole entità tipo una frase Se detta per amore e con amore diventa balsamo per il cuore del fratello E chi la riceve ne avverte la dolcezza Il Signore è accorto al nostro spirito Certe volte il nostro spirito è amareggiato E questo può essere un’offerta a Dio O il nostro cuore è amareggiato e sfinito E viene da rinchiuderci nel nostro buio Pensa quel cuore ha un grande valore davanti a Dio Si potrebbe passare tutta la quaresima A fare questi piccoli atti di offerta Senza incartarci in mille ragionamenti Perché sappiamo che questi stati di vita Sono oro tra le nostre mani Questi atti poi ci aiutano a maturare umanamente E diventiamo adulti nell’amare Perché nel dolore sappiamo offrire a Dio Portando alla luce ciò che vorremo tenere nascosto

Dt 30,15-20

Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, Dt 30,15-20 Il nemico vuole farci credere che Dio ci ha abbandonato E ci spinge verso l’isolamento luogo pericoloso Dove le tenebre sono fitte e dove l’inquietudine prende a pugni se stessa . E’ in quel buio che la Luce scende e ci porta via È il Padre che esce a tutte le ore e cerca Non fare come il figlio scavezzacollo che vuole essere servo O il figlio legalista che continua a rimanere servo Il figlio vero è chi si lascia avvolgere dall’amore del Padre È il figlio ha capito che la conversione non è altro lasciarsi amare In questo tenero abbandono non puoi fare altro Che potare i rami secchi della tua esistenza Quei rami che non ti fanno figlio perché ti portano lontano Quei rami che non porteranno mai frutto E come parassiti succhiano la vita Siamo all’inizio della quaresima hai tempo fino a domenica Per poi cominciare alla grande

Quaresima

E se questo tempo fosse un inizio di una nuova vita? Sarebbe un’occasione da non perdere Se ci guardiamo intorno già il mandorlo è fiorito È come se si fosse vestito con gli abiti nuziali Non è perché sono romantico È solo per comprendere Che questa quaresima siamo chiamati a viverla per la pasqua Siamo chiamati a viverla per la vita senza fine Gli alberi dopo l’inverno hanno tirato fuori il loro abito nuziale È così bello e pensate Salomone non potè vestire come loro Per noi avere l’abito nuziale vuol dire spogliarci del nostro cinismo Siamo arsi dal freddo invernale che ci circonda Le nostre relazioni tiepidi e mediocri gelano il fratello che ci aspetta Perdere tutto questo è possible Basta chiedere allo Spirito Santo di scaldare i nostri cuori E di allenarci nella ricerca del volto del Signore È il povero che ti passa accanto È il senza tetto che vuole essere accolto È l’amico che vuole parlare con te Tutti gli atti d’amore che fai sono gemme che ti vestono Pensa Caterina da Siena incontrò un povero che le chiese qualcosa per coprirsi Ella acconsenti alla richiesta e la notte sognò lo stesso abito ricamato in oro Tutto ciò che dai al povero lo dai a Cristo E quando preghi ricordati di Chi ha spogliato se stesso Per darti la sua divinità e questo non è poco

Compagnia dello spirito

Fatti accompagnare dallo Spirito Santo Spesso viviamo come orfani bianchi Smarriti o errabbondi andiamo cercando Non sappiamo chi e girare a vuoto diventa uno stato Non ricordiamo il bene ricevuto e neanche quello fatto Ci chiudiamo lontano dalle relazioni Il nostro silenzio diventa un muro impenetrabile Dietro quell’apparenza cordiale e vuota È uno stato molto brutto e doloroso Santo Spirito guidami sulla retta via Tu che sei l’Inviato dal Figlio E che mi conduce al Padre Avvolgimi della Tua luce In modo che la notte non abbia oscurità Nel mio cuore metti un pizzico del tuo amore Che io sappia amare come tu ami l’umanità Silenzioso Dio che stai in me Aspetti che io non mi senta orfano e ti chiamo Anche il grido della mia orfananza A te non è nascosto tu continua a dirmi “Fidati della mia Luce Perché la mia sapienza non ti fa superbo E ti fa innamorare dell’umiltà E il mio consiglio ti aiuta a discernere Così tu non ti attacchi a qualsiasi cosa” Vieni Santo Spirito e invadimi con i tuoi doni