Artesacra

Riflessioni

Costruire

A volte piccoli gesti insignificanti danno senso alla vita È il quotidiano che come i giri del tornio sono scontati E la massa informe di argilla prende forma Noi siamo così Signore nelle Tue mani I grandi momenti di sofferenza e di gioia scuotono Ma non costruiscono l’uomo nuovo A volte quelle piccole scelte quotidiane Diventano fondamento nelle relazioni Il vizio si può vincere solo nel semplice dialogo interiore Dove l’anima illuminata dallo Spirito Santo Fa dei gesti di rinuncia giornalieri costanti La grazia di Dio assiste questi atti e consola La stabilità del cuore si ottiene con la grazia e l’accoglienza La piccola sofferenza accettata Vissuta nel silenzio e presentata al Signore Diventa pietra viva dell’edificio spirituale Dove i venti contrari dello scoraggiamento si infrangono Benedetto quotidiano fa in modo Che i cuori di chi cerca il Signore Non desideri cose superiori alle proprie forze Questo grande inganno di chi serca se stesso per trovare se stesso Abbia la sapenza di perdersi come una goccia d’acqua Nell’oceano della misericordia di Dio

30 Dicembre

Il mio cuore è pieno di speranza Questo anno ci lascia nella speranza Davanti alla distruzione che dilaga C’è qualcosa di timido che nasce E non sarà come prima La fede culturale e ideologizzata Sta cedendo il posto alla fede esperienziale vissuta nella relazione con Dio L’uomo vuole incontrare Dio Vuole essere figlio per incontrare il Padre A fianco ad una storia che si ripete e si alterna C’è una nuova realtà il desiderio di incontrare Dio Nella semplicità della vita vissuta Nella bellezza di un incontro dove il Creatore e creatura Si guardano con gli occhi dello Spirito Santo Cercate il suo volto Ed Egli si fa trovare È il mio augurio per il nuovo anno

1Gv 2,3-11

Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. 1Gv 2,3-11 Quando commetti un peccato e ti rotoli nei sensi di colpa E ti lamenti che non sei perfetto Allora non lo conosci e il Suo amore non è in te Ma è solo il tuo orgoglio ferito Passi intere giornate a pensare le figuracce che fai e a quello che pensano gli altri di te perché non sei perfetto Forse non hai capito cosa Giovanni vuol dire con il verbo conoscere Tu stai cercado una perfezione che alimenta il tuo IO Quando ti presenti davanti a Lui Con la tecnica umiliativa e quindi ipocrita E gli parli dei tuoi progetti e non affidi a Lui il giudizio Non conosci Dio e te stesso e pensi di ingannare l’Amore Conoscere l’Amore è dipendere dall’amore Perché Dio è amore e ti puoi fidare dell’amore Quando poni la tua causa ai suoi piedi Lascia a Dio la sentenza Lui ti userà misericordia se nella relazione farai la verità Non dire al Padre tuo di voler dare la tua vita a Lui L’ha chiesta già al Suo Figlio prediletto Tu gioisci di essere figlio e di avere un grande Padre La vita te la chiederà se sei un figlio obbediente e umile

28 Dicembre

28 Dicembre festa dei santi innocenti martiri Questa festa a natale non ci vuole proprio È come un pugno nello stomaco Un bambino appena nato che deve scappare Molti bambini vengono ammazzati per paura Chi è il tizio che fa questo ? Erode Erode è chi ha paura di perdere il trono È la politica che si vende alla morte pur di avere potere È l’economia che discrimina chi ha figli e chi non li fa È chi viola l’innocente perfino con un urlo È la violenza vigliacca che ammazza la vita nella sua bellezza Se non riconosciamo questi peccati a livello sociale Siamo tutti nella menzogna nessuno escluso Perché coloro che dovrebbero parlare tacciono Coloro che dovrebbero educare teorizzano Coloro che dovrebbero accogliere hanno chiuse le mani Fino a quando ci sono condanne ci saranno carnefici Piuttosto è bello vedere un bambino che nasce Natale non è solo questo Natale è rendere giustizia alla vita che ha la sua legge Quella dell’ amore che tutto sopporta Quell’amore che tutto da e niente tiene Quell’amore che sa dire si quando è si e no quando è no Frasi fatte allora almeno tu prova a fare nuova la tua esistenza

24 Dicembre

24 Dicembre Ci sono delle piccole sorprese che spiazzano Sabato dopo la cena mi chiama Margherita Dalla sua borsa tira fuori un pacchetto La carta che lo avvolge è una carta rimediata Non ha nessun fiocco o coccarda o adesivo È incartato alla meno peggio È un regalo per me appena ho avuto quel regalo Come un bambino sono andato in camera ad aprirlo Poiché davanti a tutti non era prudente apritlo Margherita è una piccola donna Un metro e sessanta dal sorriso senza denti Perché è il cuore che sorride Senza età ma forte abbastanza da non cedere sotto il peso delle sofferenze Quando ho aperto il regalo è un cappello di lana Soffice come è delicato il cuore di un povero Caldo come è caldo il cuore di un povero Un dono inatteso l’amore che sorprende Quanta fantasia hai Signore !!!

Lc 21,5-11

Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro Lc 21,5-11 C’è chi inganna e chi si lascia ingannare Perché non sa leggere la storia Questo è tempo degli inganni perché non siamo capaci di fare verità Percepiamo solo il sentire ci muoviamo solo di pancia E siamo colpiti da un’isteria generale Per cui setacciare una bufala da un semplice atto sano facciamo fatica Noi andiamo indietro al “sono io “ che è la bufala “Il tempo è vicino” è il tempo di Dio Il tempo di Dio è sempre buono e vicino Perché ogni giorno che passa andiamo verso Lui Infatti i nostri atti sono limitati nel tempo e ci portano in Lui Mentre il tempo del “soni io” è il tempo della psicosi Che ti fa scarcare un po’ di adrenalina e non ti fa ragionare Il tempo è il tempo e ha il suo tempo Solo il Padre conosce il tempo neanche il Figlio Figuriamoci minuscoli uomini che prevedono l’imprevedibile Piuttosto viviamo nel quotidiano e non proiettiamoci nel futuro che non è nelle nostre mani

22 Dicembre

22 dicembre Oggi le letture propongono il Magnificat L’abbedienza di chi ha deciso che i suoi progetti Non sono importanti quanto i progetti che Dio ha su di lui Maria non aveva il progetto di essere la madre di Gesù Dio ha fatto il progetto di farla diventare madre di Suo figlio Oggi non hai nessuna intenzione di seguire Dio Invece Dio ti chiama e ti chiede di seguirlo Non pensare che Dio ti rompe le uova nel paniere È solo che ti fa una proposta uguale ma molto più interessante Esci dallla mediocrita del becchime preso a rate E investi tutto in questo amore

21 Dicembre

21 dicembre “eccolo che viene” L’attesa diventa sempre più pressante È come aspettare qualcuno E avere la cetezza che è già venuto Non dissipare l’attenzione di questa attesa E non ti agitare nel guardarti intorno Lui quando verrà ti chiamerà per nome La Sua voce è inconfondibile La conoscerai tra mille voci Non distrarti nel vedere le luci Queste abbagliano gli occhi E sono come fiammiferi non illuminano La Luce che tu aspetti arriverà E già nell’abisso del tuo cuore fa luce È come quando ascolti una bella musica E condividi con un fratello questa espressione “ Hai visto che bella musica ? “ Eppure la musica si ascolta e tu dici che vedi Egli sta dientro al nostro muro della paura E aspetta che tu ti sciogli nel Suo amore E fa risuonare in te una bella notiziaOggi è nato in te il Salvatore

20 Dicembre

20 Dicembre Ho immaginato il presepe senza Te Ci sono tutti Maria Giuseppe e pastori In questo presepe manchi solo Tu Poi sento bussare alla porta del cuore Mi chiedi ospitalità e non ti curi Se il mio cuore È pieno di fuliggini pensierose Di pareti puntellate con pali marci O spifferi di ansie che raggelano l’aria La paglia poi dove sarai posto È sporca è troppo tardi per nettarla Tu hai preso di mira proprio la stalla Vuoi entrare proprio lì dove il mio formalismo orgoglioso non permette e la lanterna della mia fede fa una luce debole Davanti alla Tua presenza pur nella vergogna Altro non so dire “entra mio Dio” E quest’ amore gratuto mi riempie di gratitudine Hai lasciato il paradiso pen nascere in una stalla Nella stalla del mio cuore

19 Dicembre

19 dicembre Il deserto la sterilità l’arsura L’anima quando vive questo È sconvolta E sola va errando e non chiede Non merita e intorno il non è Gli opposti si toccano e danzano L’anima vaga e non trova È un’attesa senza tempo Eterna perché mancano forze Chi porterà l’acqua arriverà Il tempo è vicino ormai A te girovago del deserto A te sterile non feconda A te che hai la bocca arsa La Grazia verrà come una pioggerella Bagnerà dolcemente la terra E arriverà nel profondo Il lamento dello smarrito Cederà il posto alla danza Perché la sterile aspetta Il deserto fiorisce La steppa si ritira per la vergogna I giorni della Vergine hanno compimento La terra in attesa si sveglia E le tenebra scappano La Luce cerca accoglienza