Artesacra

Ger 7,23-28

Così dice il Signore:«Questo ordinai loro: “Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici”. Ger 7,23-28 C’è una via che porta alla felicità Non è fatta di divieti o comandi è la via dell’amore Affinchè Dio possa essere il nostro e questo amore ci permette di essere suoi Questa è la via dei pochi, perché i molti vogliono restare nelle loro nicchie La felicità che viene dall’amore molti la desiderano E’ un desiderio bello che abortisce nel pensiero della fantasia Perchè non si dialoga a guardare fuori nell’oggettività delle cose Si perde il tempo davanti allo specchio che ci da consenso Ma poi la delusione perché noi non possiamo essere oggetto di noi stessi Infatti succede l’aborto dell’amore che ci porta al cinismo L’amore ha bisogno del Tu con cui ci possiamo relazionare Se noi volessimo ascoltare e capire questi pochi versetti Quì c’è la proposta del Signore: “Io sono felice e voglio parteciparvi della mia gioia e in questa gioia darvi la mia pienezza. Cercate di camminare nella mia strada in modo che posso incontrarvi spesso E se per caso uno deraglia c’è la mia misericordia che lo fa mio, perché lo porto sul mio seno” Oggi puoi fare questo lasciando da parte tutte le tue rivendicazioni Ricordati l’occasione fa l’uomo ladro come quello che sta vicino a Gesù sulla Croce Ma dico io hai il tempo da perdere per cercare sconti E non hai il tempo per dire “Si Signore lo voglio”

Mt 5.17-19

«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento…. Mt 5.17-19 …. Ma bada a te e guàrdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli». Dt 4.5-9 Avere a che fare con Cristo è avere la pienezza della vita Questa pienezza è già sulla terra nella esperienza di Lui Se ogni attimo della vita viviamo in Lui Quello che diamo è la bellezza della relazione E’ la luce che illumina di per se stessa Se tu hai a che fare con la Luce vera la tua vita illuminerà Dall’altro canto quello che tu hai vissuto e sperimentato Lo donerai al tuo prossimo ai figli e figli dei tuoi figli Oggi questi passaggi vitali che hanno in se la bellezza eterna non vengono più trasmessi Ai figli si impongono le regole e quella morale sciatta e insipida Dice la bibbia “la bocca parla dell’abbondanza del cuore” E’ la pienezza ? Quando senti dire “fai il bravo e io ti compro la moto” Che tradotto : “ Non mi portare rogne a casa che già so pieno” e la ciliegina poi è il ricatto: “io faccio il bravo fino a che non spunta il motorino” Poi posso fare anche lo scippatore e tu stai tranquillo Questa non è pienezza di vita e neanche bellezza Perchè non da vita ma solo solitudine e angoscia Prova almeno tu che sei adulto a stare con Cristo e Lui ti illuminerà

Sal 24

Ricòrdati, Signore, della tua misericordiae del tuo amore, che è da sempre.Ricòrdati di me nella tua misericordia,per la tua bontà, Signore. Sal 24 Il tema del perdono è caro a tutti Ma stiamo attenti di non farlo diventare un’ offesa allo Spirito Santo Perdonare costa fatica, smuove la parte più intima della nostra sofferenza Essere perdonati non è un diritto che si realizza con il vero “scusare” Ma è un dono che costa sangue a chi ti da il perdono Le nostre relazioni sono superficiali e tante volte hanno in se l’offesa alla persona Qualora tu fossi perdonato non pensare che te la sei sfangata Ricordati che il suo perdono è legato al Perdono di Dio Conosco un’anima che dopo la confessione piange di gioia E sta sempre a ringraziare il Signore Quel perdono è entrato nelle viscere proprie dove si è riversato l’amore delle viscere di Dio Quando riceviamo il dono del perdono dopo la confessione Quando riceviamo il dono del perdono di un fratello Fermiamoci contempliamo il dono e riconosciamo il nostro peccato Proprio da qui nasce la libertà della conoscenza del peccato E l’amore di Dio che permette tutto ciò Ricordati solo così puoi coniugare amore e libertà

2Re 5,1-15

Tornò con tutto il seguito dall’uomo di Dio; entrò e stette davanti a lui dicendo: «Ecco, ora so che non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele». 2Re 5,1-15 In questa affermazione c’è tutto il travaglio della conoscenza Questo uomo ha sperimentato che Dio non è come i suoi idoli I nostri idoli a cui e ci asserviamo sono dei tiranni Eppure non ci rendiamo conto perché non ci bagniamo nell’acqua della semplicità Questo uomo mette in parallelo le acque dei fiumi della sua terra con quelle del Giordano Per conoscere Dio devi obbedire a una parola data Quando ha obbedito la sua vita è cambiata Non solo ha conosciuto Dio ma anche cambiato pelle Quando lo incontri nell’obbedienza della fede La tua vita ha una svolta perché ha conosciuto la gratitudine Il profeta davanti ai doni di Naam li rifiuta Perchè sa che nessuno ama come il Dio di Israele

Mt 21,33-45

“La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d’angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi”? Mt 21,33-45 Non ammazzare il Cristo che ti ha redento dal tuo cuore Perchè l’edificio della tua esistenza ha Cristo pietra d’angolo In nome di una fede non si sa verso chi Ci accaparriamo di cose non nostre e le manipoliamo I vignaioli hanno preso la vigna dove erano stati mandati Dovevano solo curarla e hanno escluso il figlio del padrone Nella tua vigna interiore al centro del campo c’è la torre Quella torre è l’abitazione della Trinità Dove la pietra maestra ossia quella che tiene la tua vita è Cristo Senza discernimento fai tante cose istintive Che risultano buone e sante ma sono poggiate sulle sabbie mobili Stai costruendo un edificio che crollerà perchè costruito da menzogne Ritorna alle origini e troverai la pietra intatta Questo è tempo buono per purificarsi da tanti idoli Per ritornare al Padrone della vigna e ricominciare

Ger 17,5-10

Così dice il Signore:«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo,e pone nella carne il suo sostegno,allontanando il suo cuore dal Signore. Ger 17,5-10 Questa verità ci deve far pensare Quanti di noi sono rimasti delusi per aver confidato nell’amico Spesso nei colloqui vedo espressioni sconcerto Gente che non credeva che l’amico in cui confidava avesse tradito Dice il Salmo: “anche l’amico in cui confidavo alza contro di me il suo calcagno” Anche quelle dolci amicizie profonde se assolutizzate diventano veleno E’ proprio vero che quando assolutizzi Ti allontani da Dio e stare lontani da Lui rimani solo Perchè ti sei buttato alle spalle la relazione con Lui Pensa Lui rimane da solo senza di Te e tu rimani da solo senza di Lui Lui non ti può benedire perché non lo guardi negli occhi Non confidare nelle tue forze e non cercare di piacere agli uomini Rimani sempre solo e poi fai la vittima della tua incapacità di aprirti Apriti a Dio e il mondo non ti farà paura La tua carne è un sacco di patate se lo Spirito non c’è dentro Se noi conoscessimo tutto questo saremmo veramente beati Trovarsi alla fine della vita lontano dalla nostra beatitudine E’ proprio una maledizione

XIV STAZIONE

Ti mando un pezzo della via crucis di oggi Trova il tempo di di passare in chiesa Sosta davanti alla croce e guarda oltre Non ha bellezza da attirare il nostro sguardo Ma entra in quella piaga troverai misericordia e riposo XIV STAZIONE Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo Per la Tua Santa Croce hai redento il mondo ‘’Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito né uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate.’’ Gv 19, 33-35 Guarda questo squarcio sul tuo corpo, è l’apertura che mi porta al tuo cuore, rifugiandomi in quello squarcio come un pellegrino che ha smarrito la via ho trovato la bussola, come un fuggiasco ho trovato riparo, come uno straniero mi sono trovato a casa, come uno smarrito ho trovato consolazione. Non ti sono bastati i chiodi per amarci, hai trovato quest’apertura affinché potessimo riposare sul tuo cuore.

Mt 20,17-28

Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Mt 20,17-28 Quando si perde la gioia di servire Fatti questa domanda: Ho sempre servito con l’Amore? Oppure il mio servizio aveva un altro fine? Oggi il servizio è una rutine alienante Non da gioia, perché si è perso l’Amato Non si serve più l’Amato nel fratello Bensì si serve l’istituzione e non la comunità E se amo è solo perché mi sento altrimenti tutto ciò non mi interessa Poi coloro che sono a capo vogliono solo comandare E chi non ha mai obbedito diventa arrogante e presuntuoso Allora tutto il servire è senza anima Tante anime semplici si scoraggiano e restano deluse Signore aiutaci a comprendere questo sacrificio che ci fa uno con te Quello che più sconcerta è che noi siamo diventati atei nella prassi Più che piacere a Dio vogliamo piacere agli uomini E sul compiacimento verso gli uomini siamo diventati mediocri Tanto che il nostro amore si riduce alla funzionalità gestionale Tempo di conversione per servire occorre umiltà pazienza e un po’ di autoironia L’autoironia ci ridimensiona per non sentirci i salvatori della patria Sapere poi che si fa qualcosa per piacere a Dio Si entra nella logica dell’amore senza fine

Mt 23,1-12

….Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato». Mt 23,1-12 Il Signore ci invita a una nuova dinamica nelle relazioni Se proprio ci tieni a essere suo seguace la devi smettere a : Quella finzione di umiltà che nasconde arroganza Il sorriso impostato che fa vedere i denti e guai a chi si trova tra loro La competizione che calcola e controlla il concorrente La paura di essere attaccati e si gioca in difesa Quella morale ipocrita che ammazza lo spirito Quella libertà storpia che nasconde inganno Quelle parole che non hanno senso e sapore Mi chiedo quanti fardelli pesanti sono sulle spalle dei poveri Cristi ? La grandezza del cristiano si misura dall’essere l’ultimo L’uomo fa le scelte per comandare su i suoi simili Dio fa la scelta degli ultimi per far diventare santi i suoi figli Ognuno di noi ha la presunzione di presentare il certificato della propria grandezza Chi da la vita e fa grandi cose è chi sa di essere niente Perchè mette Dio al posto suo Come vedi caro fratello ci sono due economie diverse

Lc 6,36-38

Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio». Lc 6,36-38 Dona con larghezza e con larghezza riceverai Non aver paura di dare e nel dare fallo con benevolenza Quando dai non dubitare dicendo: “ E se non ricevo ? “ Va bene ! perché il tuo cuore non è un libro contabile Ricordati che il cuore di Dio ti ama più di quello che tu credi Se non ricevi dagli uomini a cui hai dato E’ un bene perché sono stati amati nella libertà Dio ha saldato sempre il debito che aveva con te Forse non ti sei accorto di questa pedagogia di Dio Lui non vuole che tu fai del dare un idolo In modo che il tuo dare non sia una trappola per il povero Ricordati che quello che hai ricevuto ti torna per altre vie Non richiedere a chi hai dato E’ ingiustizia a cui Dio guarderà Quando lo invocherai per un pezzo di pane anche quello ti mancherà Dalla mani di Dio arriva il meglio per tutti Chi non prende e non da rimane nella sua sterilità