Artesacra

Gv 21,15-19

Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi». Gv 21,15-19 Certo che ti seguo dopo una dichiarazione d’amore Certo che a bocce ferme verò con te dove vuoi La questione si pone quando si sale la montagna E le sicurezze di prima diventano un lontano passato Lo sforzo è enorme la ragione si piega a quella che tu vuoi E ti racconta ciò che vuoi ascoltare Le giustificazioni per tornare indietro diventano realtà Seguimi !!! Questa parola non te la sei inventata Ti ha coinvolto profondamente E alla tua anima sembrava di toccare il cielo Ora invece le pareti sono una prigione Vorresti scappare ma quella voce ti inchioda Ti riporta a quella dolce amicizia che ha segnato il cuore Quel seguimi ti ha reso soggetto che può amare Per Lui non sei un un gingillo di cristallo Ma sei tu con le tue fisime e con i tuoi atti eroici Lui ti ha chiamato per essere tuo amico Perché ti vuole far conoscere i misteri del regno

Una goccia 1

Può succedere che oggi devi salvare il mondo Almeno così tu pensi e agitato passi tra le azioni Fermati almneo un po’ di tempo e fa silenzio Fallo tutti i giorni Chiudi le porte ai pensieri e ai sentimenti che invadono Tienili fuori da te perché quando sei invaso Ti agiti come i rami nella foresta E dai pugni all’aria Ricordati di trattare bene la tua carne È tempio dello Spirito Santo Evita le grande abbuffate che ti fanno perdere tempo Impara a sostenere il corpo non a fiaccarlo con il cibo Un po’ di movimento non fa male ma non eccedere Prenditi un po’ di riposo nella lettura Leggi ciò che edifica e ti aiuta e non ammazzare lo Spirito Leggi la Scrittura abbi rispetto prima di leggere Non consultarla come un oracolo Perché Dio non parla per enigmi Ma si manifesta a chi lo cerca con cuore sincero Condivi la speranza che custodisci a una persona fidata Non portare al mercato la tua parte migliore E non vendere la dignità del tuo prossimo Perché diventi un ladro e un assassino Fuggi come la peste tutto ciò che può rattristare il cuore

Rom 12,9-16

Non siate pigri nel fare il bene; siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Rom 12,9-16 Tu che hai vegliato nella notte e mi hai preservato dal Maligno Ti dico Grazie e appena sveglio fa che io possa ringraziarti È un nuovo inizio lasciami compiere la Tua volontà La Tua misericordia mi assista Fa che nel servizio possa dire sempre il mio si Tieni a freno la mia lingua e fa che io sia accogliente Il mio cuore tienilo lontano dagli opportunismi Che io sia sempre aperto e disponibile Non tener conto dei nostri peccati e del nostro egoismo Nelle sofferenze sostienici affinchè non soccombiamo Fa che nelle nostre relazioni trionfi l’amore Che tutto spera e sopporta e sia paziente Solleciti nel fare il bene non ci aspettiamo il tornaconto Fa che non ci ritorni neanche un grazie E che il nostro desiderio recondito di riconoscimento Venga stemperato dalla memoria di essere peccatori Tu rimani sempre accanto a noi in questo giorno In modo che al tramonto del giorno il nostro cuore continui ad amare

Una goccia

Spesso quando ci alziamo il primo pensiero è lamentarci Invece di farti una radiografia di come stai Ringrazia il buon Dio che ti fa vedere la luce del sole Fatti il segno di croce e fa un atto di affidamento Chiedigli di essere presente in tutti gli atti che compi C’è quel vorrei pregare che ti fa pensare a come pregare Non perdere tempo piuttosto prega come puoi Il Signore accetta la tua preghiera e non pone limiti Non pregare quando senti o quando ti va Stabilisci una regola che sei in grado di esserne fedele E prega ogni giorno alla stessa ora Come se fosse l’unica cosa che sai fare Quando c’è un intervallo tra un’azione e l’altra Prega con brevissime preghiere e continue Io prego così Nei momenti difficili “Gesù confido in Te” Nelle tentazioni “Gesù,rinuncio a Satana a tutte le sue opere a tutte le sue seduzioni e inganni Voglio te e il tuo Santo Spirito” Quando pecco “Gesù figlio di Davide abbi pietà di me peccatore” Porta tanta pace al cuore e non si perde tempo nei sensi di colpa Prima di compiere un’azione “Gesù ho fiducia in te e credo nella tua bontà” …. a domani per oggi basta

Gv 16,20-23

Quel giorno non mi domanderete più nulla Gv 16,20-23 Oggi siamo pieni di domande e senza risposte Molti sono quelli che hanno le soluzioni Poi al dunque viene fuori una bufala In questo capitolo 16 Gesù protegge i discepoli come una mamma Lui sa che tra li a poco partorirà una nuova umanità L’umanità redenta che si porrà delle domande Avrà sofferenza all’interno e dall’esterno Tutto ciò non è altro che una purificazione Oggi le domande sono normali e lecite Le risposte sono un servizio a fare in modo che si possa vivere bene Un giorno non ci saranno più domande Ma c’è una sola risposta l’Uomo della Croce che ci ha redento Abbiamo tutti provato la gioia…. quella che viene da Lui E quando siamo nella gioia si sta !!! Perché la gioia è pienezza Dove le tre componenti dell’uomo sono sazie L’uomo nella gioia non deve chiedere gode della bellezza Mi rimane solo l’anelito a questa gioia eterna È lo stesso Cristo Gesù

Gv 16,16-20

“Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Gv 16,16-20 Per mia fragilità quel poco diventa eternità Quando mi allontano da Te E quando la Tua presenza viva è in me Allora l’Eternità è un attimo Tu sai far fare al mio cuore dei salti Dove il tempo è unità di misura secondaria E il cuore è triste per la tua assenza Non invidia la gioia del mondo Io so Chi Tu sei per me E il mondo non può dare ciò che non è Quei fuochi d’artificio che da il mondo Non danno al mio cuore il vero senso della bellezza Quella superficialità passata come pensiero profondo Non arriva alla conoscenza di cui ha sete il mio cuore Tu sei il Solo che sazia la mia sete Perché io so che Tu hai sete di noi Piccole gocce isolote che quando siamo uniti Rallegriamo il tuo cuore Se noi capissimo Che solo nell’unità il nostro ego potrebbe morire Allora la Tua Tunica non verrebbe strappata dal serpente del moralismo o da quello del legalismo oggi esiste uno più pericoloso l’ideologismo Oggi Santo Spirito Tu che sei chiamato A fonderci nell’unità facci capire la meta E di andare avanti dove l’Uomo della Croce ci aspetta È proprio sulla collina dove è morto E vicino è il luogo dove è Risorto Facci compendere che siamo un popolo di Redenti E non individui che hanno tra le mani le vesti tirate a sorte Liberaci Santo Spirito da questo serpente

Vai avanti

Vai avanti! Davanti a te c’è un arrivo a cui non puoi rinunciare E che è fatto da piccoli passi o da grandi passi Meglio un passo regolare e costante E cerca di non pervertire l’amore Sei chiamato a vivere la morte e la resurrezione Tutto comincia al mattino appena sveglio Ti vuoi godere il materasso e il cuscino e le coperte Non rimandare perché fra la veglia e il sonno sai che ti devi alzare E il letto diventa una graticola Tu vai avanti alzati e ama Durante la notte il piccolo piange tu fai finta e il senso di colpa ti rode Tu vai avanti alzati a amalo la tua consolazione è il suo sorriso Ingorgo e la fretta preme… governo ladro…. luoghi comuni Tu vai avanti da fermo ama e non perderti in pensieri stupidi Primo incidente della giornata nella relazione Tu vai avanti non ti perdere nei pensieri e nelle ansie Non pervertire l’amore lascia i pensieri e ama Un complimento dalla persona cui tieni Non ti esaltare e fai volare i pensieri Tu vai avanti ama ringrazia e via c’è una cima da raggiungere Un bel piatto atteso da tempo non ti tuffare dentro Come se non mangiassi da anni Vai avanti ama e ringrazia e goditi il cibo Ricordati che hai un traguardo da raggiungere Dove c’è un piccolo monte dove l’Amato è morto E vicino c’è un sepolcro vuoto dove l’Amato è risorto Lui sta proprio lì ad aspettarti nell’atto finale E tu ogni giorno sei morto e risorto Per arrivare al luogo del compimento nel Suo compimento c’è il nostro Questo tuo andare avanti è iniziato nel giorno del tuo battesimo

At 16,22-34

Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui». At 16,22-34 Questo è il grido della chiesa verso coloro Che pensano di essere liberi Invece sono schiavi delle loro idolatrie Una chiesa oggi che viene messa in galera Viene posta ai margini e isolata Una chiesa che continua ad amare e ti dice: Non farti del male A te che ti stai vendendo agli idoli per un po’ di felicità Non farti del male A te che ti stai chiudendo agli affetti per un po’ di benessere Non farti del male A te che ritorni sulla stesso luogo per poter vincere i tuoi peccati Non farti del male A te deluso dalla vita che ti ha spinto ai margini e pensi di essere fallito Non farti del male Che deluso dal tuo atteggiamento vuoi scappare Non farti del male Perché hai perso la speranza c’è Dio che ti vede sempre con occhi nuovi Non farti del male Perché sei arrivato con la rabbia a limite insostenibile e te la rivolti contro La tua vita vale più di un passero che Dio sostiene e non fa morire Non farti del male Perché la tua vita a Dio è cara e vuole che tu impari a morire e risorgere

Le decisioni sane

È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi,….. At 15,22-31 Un vero amico di Dio parla così mette prima l’amico e poi lui Troviamo gente che ha il potere Ed è vittima del proprio orgoglio e mette sempre il proprio io C’è una mentalità clericale autoreferenziale Che mette Dio come opzional Il Signore ha fiducia in noi Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Gv 15,12-17 E noi dovremmo ricambiare questa fiducia Quando leggiamo questa dichiarazione da parte di Gesù Un po’ di vergogna mi viene per tutte quelle volte Che ho usato “io sono…” Oggi so che sono amico non per merito Non perché faccio qualcosa nella chiesa Non perché molti mi stimano e mi vogliono bene Io so che mi ha elevato a Suo fratello Dal momento che mi ha fatto conoscere Suo Padre Gesù è proprio un anticlericale Perché si spoglia per farci conoscere il Padre Noi ci paludiamo di atteggiamenti non sani Per far vedere la nostra livrea come il pavone E dare gloria a Dio attraverso la nostra gloria Come è stupida la lanterna che vuole offuscare il Sole

Gv 15,9-11

Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Gv 15,9-11 Io so che Tu mi ami e rimanere in questo amore mi fa bene Tu ci ami come il Padre ti ama e il segno è la Croce Segno tangibile del Tuo amore obbediente È l’amore che è obbedienza che ci fa fatica Subito la mente ci porta fuori da questo amore E ci fa rivendicare la giustizia specialmente per i torti Rimanere in Te nonostante i torti Solo allora noi siamo veramente fertili Allora noi diamo frutti di un sapore unico L’albero da cui cogliere i frutti è la croce L’obbedienza da il frutto del perdono Si porta dietro il frutto della pazienza Quella apertura di rami che sono le Tue braccia Nasce il frutto della espropriazione totale Che tutto da e niente chiede Nel Tuo corpo inchiodato nasce il grido del frutto della libertà Chi rimane in questo amore ha come caparra la gioia Questa gioia viene dallo stare in Lui Ieri una frase tatuata sul collo di un ragazzo: “lotta per la felicità” Gli ho detto “figlio ti sei dovuto sottoporre a una tortura Devi tenere il coltello tra i denti e parli di felicità Questa felicità è troppo violenta. Preferisco stare con il Signore Che ha preso su di se tutte le mie miserie e mi ha dato la gioia di vivere” Mi ha guardato come un marziano e dire che mi conosce