Artesacra

La sposa di Cristo

Certe volte Signore non riesco a capire Perché il vangelo non viene insegnato Si parla di vangelo si teorizza un’evangelizzazione Ma la testimonianza lascia molto a desiderare Tutti vogliono spazio per mostrare se stessi Tuti hanno ricette e diventare medici incoscienti Sposa di Cristo ritorna con il tuo vestito semplice e pulito Nei secoli eri il luogo dove gli uomini liberi trovavano asilo Ora schiavi delle filosofie più estrose fanno da padroni Dottrine vaque e stagionali vogliono insegnare ciò che non hanno mai imparato Prendi tra le mani il testamento del tuo Signore Vivi sulla tua pelle ciò che è scritto fino alla virgola Sai che non puoi tralasciare nemmeno una virgola Non fare della fragilità un motivo vittimista Impara dal tuo sposo la pazienza e l’umiltà Nel tuo sangue c’è lo Spirtio Santo il Dio forte Non farti strappare la veste dove ogni cane si vuole fregiare Come testimonianza il tuo Signore ti ha lasciato la tunica L’unità è la tua forza e l’anima è lo Spirito santo Ritorna alla tua gioventù dove correvi verso il tuo Signore E non permettevi a nessun ladro di impossessarsi di te Non farti appesantirti da idee personaliste Vivi ciò che tuo Signore ti ordina : Va… Andate vi mando Servi …. Io sono in mezzo a voi come colui che serve Ama …. Amatevi come io vi amo Guarisci ….gli ammalati sana e scaccia i demoni Tutto questo fa con le tue mani Nei pastori amici del tuo Sposo di questo: non prendetevi il latte e la lana delle pecore guidatele con amore e non con forza datele amore affinchè possano trovare da mangiare alla fine quando vi siete consumati dite di aver fatto questo per amore Sposa di Cristo in questi comandi rimani sempre giovane e libera

Gv 15,26-16,4

L’ora Gv 15,26-16,4 …anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. L’ora quando viene non ti troverà impreparato Se tu sei attento a vivere nell’ora Nell’ora futura c’è un grande interrogativo L’ora è sempre presente Farsi trovare sul pezzo è vivere Sei un artista della vita quando agisci ora Sai discernere se conosci ora Sei un testimone quando l’ora ti trova pronto Sei con il maestro quando la parola ora è carne per te Il Tuo cibo di ora è fare la Sua volontà La Tua sete di ora è attingere alla sorgente della salvezza Quando l’arsura e la fame di Lui avrà la sua ora Non ti coglierà impreparato

Mt 11,25-30

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Mt 11,25-30 Ci provo Signore a essere mite ed umile La rabbia che è in me inespressa È camuffata da un atteggiamento confessionale Non vuol dire che sono mite Vuol dire che sono ipocrita Tu capisci Signore al danno la beffa Poi se guardo l’umiltà Mi vendo come umile in modo strategico Poi se qualcuno mi offende È finita per quel poveraccio Perché ha a che fare con il mio orgoglio L’unico momento di mitezza e di umiltà È quando mi trovo davanti a Te A raccontarti queste mie fragilità Io voglio imparare e in questo c’è tanta onestà Ma su questa materia mi boccio sempre Se non fosse per la Tua grande misericodia Starei sempre a piangermi addosso Spero nell’esame finale In modo che io possa rimanere con Te per sempre Mi darai il sei politico è come recitare: uomini e bestie Tu salvi Signore (Sal 35)

Gv 15,9-11

Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Gv 15,9-11 La gioia è frutto dello Spirito È la testimonianza della tua vita intima con Lui Come l’amore nasce dalla sofferenza La gioia è il frutto dell’intimità Nell’anima Dio riversa tutto il suo amore Questa conoscenza ci procura la gioia L’anima vuole abbandonarsi al Suo Signore Vuole aprirsi per accogliere Vuole ascoltare parole che danno vita In questo gioco d’amore fatto di verità Ogni essere ha un frutto che nessuno può rubare Nessuno vi potrà togliere la vostra gioia Perché la gioia è di origine divina

Gv 15,1-8

Gv 15,1-8 Tutti nella vita abbiamo a che fare con la sofferenza Sotto questo cielo nessuno è esentato Eppure la sofferenza è il nemico da eliminare E arriviamo anche ad ammazzare una persona Perché ci predica la sua soferenza Noi vogliamo vivere in una sorte di alienazione Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Infatti oggi c’è una sterilità sul piano intellettivo Egoismo sul piano relazionale Violenza come divertimento e tirannia come sport La parola amore è come la maionese nell’isalata russa Il suo sapore copre gli altri ingredienti che sono andati a male Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Ora c’è da guardare alla potatura è una pratica agricola dolorosa La vite viene potata perché faccia più frutto Pensate se la potatura viene fatta a gennaio si dice che la vite piange Infatti è in quel periodo che la linfa comincia a muoversi E il tralcio tagliato emette del liguido Sofferenza e abbondanza di vino e questi allieta il cuore dell’uomo Se vuoi imparare ad amare inevitabilmente hai a che fare con la sofferenza È la sofferenza che ti insegna ad essere paziente È la sofferenza che ti fa aprire alla speranza e trovare una via È nel perdere Dio per Dio che cominci ad avere a che fare con Dio Con sofferenza abbracci il tuo niente e fai posto al Tutto Questa è la vita di chi sa stare con la Vita

Gv 14,27-31

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Gv 14,27-31 Ci ha donato la Sua pace La Tua pace Signore è proprio la Tua Non è la pace del mondo Infatti la pace del mondo è subordinata agli interessi È un tacito accordo di non belligeranza È un fare finta che tutto vada bene perché non ci siano le guerre La pace che viene dall’uomo È una lastra di marmo bianca levigata Che non si riscalda al sole e non si lascia penetrare La pace che da l’uomo è una relazione dove c’è una vittima e un salvatore La vera pace viene da Dio Lui dice la”mia pace” è Sua Chiedi a Lui la pace e non avere paura La Sua pace guarisce l’intimo di ogni uomo Ho visto tanti segni di gente che riceve la pace del Signore È tranquilla si sente protetta Si!!! Guarda il mondo in modo diverso È come se ci si mette un paio di occhiali colorati per vedere il mondo

1 Pt 5,5-14

Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. 1 Pt 5,5-14 Non chiuderti nel tuo bisogno e chiedi Mettiti sotto la protezione delle sue mani È proprio di questa povertà l’assistenza amorevole del Padre Molti vogliono fare da soli e cadono nel tranello di Satana Se ci fate caso dall’isolamento nascono le violenze Quanti si isolano per rabbia anche da Dio Accetta l’umiliazione del dolore e della sofferenza Vedrai che dal tuo cuore comincerà ad uscire l’amore Ma se il dolore ti fa chiudere e isolarti C’è il leone che ti trova e ti divora stritolandoti nella sua rabbia È sotto le mani di Dio che trovi conforto Infatti la Sua mano ti accarezza e sana le tue ferite Allora le tue parole sono parole buone Diventano cibo per gli affamati E acqua per gli assetati Questo cibo offerto per amore e partorito dalla sofferenza È un vero balsamo sulle ferite del nostro tempo Vi ricordo che mercoledi c’è la messa di liberazione alle ore 21 C’è bisogno di qualche chitarrista e cantore poiché il coro delle stimmate mercoledì è impegnato con don Fabio

Gv 14,1-6

Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me». Gv 14,1-6 La via Tu sei l’amore che mi conduce al Padre Per battere questa strada ho fatto l’esperienza del dolore Non si ama se non si conosce il dolore che si fa amore È la strada più difficile da battere Dove i venti contrari al cammino si mescolano in paesaggi mozzafiato Il freddo e il caldo si alternano In questa via Tu sei il Compagno sicuro La verità Quando dico la verità non sono vero Perché quasi mai sono sono nel pezzo Quando esprimo i fatti e parlo di reltà Ma l’esattezza non è la verità Faccio verità su di me allora escono le lacrime Allora ti vedo Verità infinita Vedo i Tuoi occhi che mi guardano E mi rispecchio in essi Allora so chi sono È come un bambino che mangia al seno materno Guardando sua madre impara a capire di essere La vita Tu sei la mia vita e la gioia che porto dentro Tutto nasce dalla relazione con Te Voglio nascere nello Spirito ogni giorno Voglio ricominciare ogni istante Poiché mi fai capire che le sconfitte sono humus Le piccole vittorie sono perle E l’umiltà il terreno fecondo di vita In questa vita Tu sei tutto E il mio niente diventa tutto in Te

Gv 13,16-20

Gv 13,16-20 Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli… Tu Dio hai abbandonato il cielo E sei diventato uomo per insegnarci a essere uomini Anche questo non ti è bastato e ti sei fatto servo Ci hai dato la testimonianza Di chi è veramente uomo In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Oggi uomini senza Dio e senza maestri Dopo avere ammazzato i loro padri i maestri E hanno cancellato Dio dalla loro esistenza Si sono autoeretti maestri senza mai sporcarsi le mani Oggi abbiamo padri senza avere padri di riferimento Oggi abbiamo maestri che non sono andati mai alla scuola della vita Testimoni falsi che parlano al loro ego e non servono Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica. I veri testimoni sono degli uomini semplici e felici Sono padri perché vivono per darsi e donare Volano basso perché hanno imparato dal Maestro Che è mite e umile di cuore Sanno dire quando è si e dire no quando è no Il verbo “dipende “ non lo sanno coniugare Sanno di essere beati perché sono dolci e forti

Gv 12,44-50

Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Gv 12,44-50 C’è la Luce che è dentro di te Per cui non ti abbattere per il dolore Nelle tempeste sappi sempre che la Luce rimane La tua fede è l’olio che fa ardere la Luce Il tuo amore la tiene legata a te La speranza non ti fa abbattere Perché non viene spento lo stoppino che fuma Credi contro ogni speranza Queste prove ti danno forza e purificano I momenti di chiaroscuro sono pericolosi Ti fanno vivere nella tiepidezza e nella mediocrità Allora l’accidia con lo scetticismo ti trascinano giù Ma la Luce continua a illuminare Ha fiducia in te e aspetta Nei momenti bui ti trovi da solo E pensi che tutto sia finito che il tempo ha cancellato tutto Tu non muoverti non ti avvolgere su te stesso Rimani in piedi come una sentinella che aspetta l’alba E se intorno a te il freddo aumenta rimani in piedi Non passerà la notte perché la Luce ti farà distinguere i colori Credi spera ama e la tua notte non ha oscurità