Artesacra

Gv 3,7-15

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». Gv 3,7-15 Rinascere dallo Spirito è la cosa più difficile da fare Ancorati come siamo alla terra e a ciò che tocchiamo Volare in alto per noi è possibile Nella misura che togliamo la zavorra della terra Vogliamo tante volte volare e ne siamo convinti Ma nelle nostre tasche ci sono tanti idoli che ostacolano il volo L’umiltà è il motore che ci permette di alzarci La fede certa nella Provvidenza sono le ali La mente che fa un salto verso l’alto e ci permette di alzare le mani Le stesse mani incontrano le Sue mani che si abbassano Non fermarti a sentire il vento per imbroccare la rotta Ascolta la Sua voce è infatti la Sua voce che devi seguire Se ti ricordi in quaresima recitavamo questa antifona : “ se oggi ascoltate la Sua voce non indurite il cuore” La voce del Risorto è “Pace a voi, non temete” Non essere rigido perché il tuo cuore s’indurisce E succede che non ti muovi anzi affondi nella melma della terra Chiedi la pace, infatti è nella Sua pace che il cuore sa ascoltare Se proprio ci deve essere il timore,è solo perché frutto dell’umiltà Solo allora gioirai nel vedere il Suo volto

Lc 1,26-38

L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Lc 1,26-38 Nel Suo Amore troverai sempre la grazia Devi imparare a capirti e non a condannarti C’è sempre l’orgoglio che ti ferisce Perchè non sei perfetto Fa della tua imperfezione un’ occasione Quanti sforzi fai per farti accettare ? Quante strategie metti in atto Affinchè nella tua nicchia vengono a chiedere La nicchia non ti copre le spalle, ma ti ingessa Esci e fidati Egli ti porterà lontano Avvertirai il brivido della fragilità Se pensi di avere il cappotto ti sentirai nudo Lui sfronda tutte le foglie che fanno ombra Tu fidati!!! Cammina senza orologi perché il tempo è quello che vivi È un tempo senza tempo Questo è tempo di pasqua e questo è il giorno dell’Annuncio Maria hai trovato Grazia presso Dio Questo saluto oggi l’angelo lo vuole dare a te

Misericordia

C’è un dono grande che il Signore fa all’anima È quello di conoscere il proprio peccato Allora l’anima vuole uscire dalla prigione Cerca la sorgente dove spegnere il fuoco E la trova perché la sorgente sta aspettando per darle acqua Ecco la misericordia che aspetta L’anima peccatrice viene condotte dalle guardie Si trova davanti alla Misericordia Mentre le guardie confuse e agitate accusano La Misericordia scrive per terra Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra Gli accusatori si ritirano L’accusata ha tutto il tempo per accorgersi del suo peccato La Misericordia la perdona e la esorta a non peccare Tante volte mi sono trovato nelle stesse condizioni E tutte le volte sono tornato consapevole dei miei peccati La diversità dei peccati ti fa smarrire Ma Lui ha sempre l’unica parola “perdono” L’anima si sente graziata perché ha la forza di ritornare a chiedere

Avete da mangiare?

Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Mio Dio che ti sei mostrato Dopo che ti sei fatto toccare Non hai superato la prova Hai dovuto mangiare per togliere il dubbio Tutto questo è perché reagiamo diversamente Le donne appena ti hanno visto Hanno serrato i tuoi piedi tra le loro braccia Questi per la gioia non credono La ragione non può spiegare tutto E deve cedere il passo alla fede È in questa fede che tutto diventa chiaro Lui ha citato le scritture riguardanti a Lui Come si fa spiegare la Resurrezione ? Non si può spiegare si deve vivere È un atto che non può essere racchiuso in un ragionamento È troppo limitato il ragionamento Non da il vero senso e quello che si scrive è povero La resurrezione non può essere definita dai sentimenti In questo tempo di Pasqua chiediamo al Signore Che ci faccia sperimentare la resurrezione per mezzo del Suo Santo Spirito

At 3,1-10

Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!». Lo prese per la mano destra e lo sollevò. At 3,1-10 Pietro ha il nome del Nazareno che ha fatto verità sulla sua esistenza Ora per questo nome è disposto a tutto, perché sa chi è il Signore La fede acquistata con i soldi è un peccato grave E la fede venduta per i soldi è il peccato contro lo Spirito santo Pietro ha tutto il Signore si fida di lui Pietro ha fatto il suo cammino sotto la vigilanza materna di Cristo Tutti noi come Pietro possiamo fare lo stesso cammino Allattandoci al seno della Parola Pietro non ha oro e ne argento, ma guarisce e libera perché da Gesù Giuda ha trenta denari vende Cristo e si vende Quanti sono Pietro e quanti sono Giuda ? Alzati e cammina non perdere tempo a chiedere soldi per rimanere fermo Stai seduto perché ti hanno tagliato le gambe Hai paura di camminare e di uscire Perché ti vogliono nella nicchia che ti sei costruito Quando Pietro lo prese per mano per fargli fare i primi passi C’era tanta paura e il passo era insicuuro ma poi… Non avere paura abbi fiducia che ci sarà qualche Pietro che ti aiuterà Ti parlerà di Lui e ti darà Lui Allora le ginocchia saranno salde e tu andrai

At 2,36-41

All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». At 2,36-41 Quante volte ho sentito questa frase: “ Cosa devo fare?” Nel lontano ricordo sicuramente avrò detto questa frase Non dobbiamo fare niente, le opere si fanno a tempo opportuno Il fare che ci chiede il Signore è iniziare un cammino È il viaggio all’interno di noi stessi per essere Lui È il viaggio più lungo dura tutta la vita Se tu misuri la via crucis è un paio di Km Durano tutta la vita le cadute e le rialzate Ci sono gli affetti da lasciare Dolori che si affacciano e tu perdi il tuo dolore negli altri C’è un volto che vuoi stampare nel tuo cuore E ti costa uscire da te stesso C’è una pazienza da amministrare per gli inciampi messi C’è un perdono da donare C’è una solitudine da affrontare C’è un arsura da sedare Esausto dirai “ è compiuto” Allora potrai cominciare a fare e non monterai in superbia Perché hai capito il senso dell’Amore

Gv 12,1-11

Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù. Gv 12,1-11 Quando la cecità è accompagnata dalla malizia allora è guerra Bisogna sterminare i semi di vita perché sono un pericolo Gesù è sempre un pericolo c’è un uomo risorto in giro Può fa saltare le nostre poltrone dove comodi amministriamo la morte Questa non è la lotta tra il bene e il male È una presenza che è scomoda alle tenebre e alla menzogna Ma poiché i Giudei hanno visto, che c’è una nuova vita Hanno paura di perdere il potere e passano alla violenza Qualsiasi violenza mostra la propria impotenza Non è impotente il Dio di Israele, ma gli uomini che hanno usato Dio Avete mai visto i bambini quando menano? Prima piangono quando i genitori tolgono loro qualcosa che piace Poi vanno all’attacco con le botte verso i genitori Come i giudei anche noi infantilmente facciamo la stessa cosa Certo non siamo diretti come i bambini Con il sorriso eliminiamo il nemico senza farci accorgere Il riso della bestia oggi trionfa perché sa che nel buio fa vedere chi è Pensate il processo a Gesù buona parte si è svolto di notte I bianchi filatteri di giorno immacolati Di notte intrisi di sangue Perché gli uomini si fanno comandare da pochi che vendono fumo E non riescono a vivere insieme in armonia servendo l’Amore ?

Sal 17

Ci sono tempi in cui vorresti scappare da te La mente ti inchioda a cercare per forza una soluzione Non c’è risposta e l’angoscia aumenta Nessuno spazio ti può contenere L’abisso ti smarrisce e ti sembra di fluttuare Il dove il come il quando capacità di misura ti hanno abbandonato Dopo aver lottato con le ombre ti fermi C’è qualcuno che ride di te e questo non lo tolleri C’è un porto sicuro?  Allora gridai: Nell’angoscia invocai il Signore,nell’angoscia gridai al mio Dio:dal suo tempio ascoltò la mia voce,a lui, ai suoi orecchi, giunse il mio grido. Mi raccolse e mi tenne sul suo petto Nel tremore della paura le sue mani mi rassicurarono Allora mi abbandonai a Lui Il mare si calmò e la mia barchetta non ondeggiava più E la gioia fu piena e un canto mi sgorgò dal cuore Ti amo, Signore, mia forza,Signore, mia roccia,mia fortezza, mio liberatore

Gn 17,3-9

Disse Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione». Gn 17,3-9 La parola alleanza è un patto d’amore fertile Quando due amanti si dicono complici Mi sembrano più compagni di merenda che alleati Quando due amici si dicono complici Sicuramente fanno un mestiere illecito L’alleanza è fertile genera vita Una famiglia alleata porta la luce dello Spirito È espressione dell’armonia Gli abitanti della stessa casa sono uniti E lo sono sia come singoli che come gruppo Una famiglia unita dall’alleanza Di generazione in generazione trasmetterà amore Due complici prima o poi si divideranno Si accuseranno tanto che i figli vengono eletti arbitri Come vedete la complicità rende sterili infantili Due complici non osserveranno mai la dignità delle loro persone Infatti Dio è fedele all’uomo perché è alleato È l’uomo con le sue modalità a essere diffidente di Dio Noi vogliamo un Dio alla pari che si confonde con i nostri idoli E questo succede molte volte, infatti facciamo merenda con gli idoli E offendiamo Dio perché prima di bruciarci non ha gettato acqua sul fuoco Questo è un modo per non avere futuro e infatti……

Gv 8,31-42

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gv 8,31-42 La verità non è la coerenza Non è dare il nome alle cose Non è esporre un fatto reale Non è raccontare la propria storia Non è svelare la propria conversione È stare davanti al sole e farsi riscaldare Tu senti il calore ma non lo vedi È farti accompagnare dalla Luce nel profondo di te È parlare ma prima di tutto ascoltare l’amore che è in te È l’amore che è virtù conosce la sorella Verità Natanaele era un uomo verace Non perché aveva detto di Gesù che dalla Galilea non veniva niente di buono Ma perché Gesù gli aveva detto che l’aveva visto sotto il fico “sotto il fico Natanaele non prendeva ombra, ma sicuramente pregava” Natanaele dice una grande verità… lo riconosce messia Se stai nella verità frutto di una relazione vera Allora non ti vergognerai di dire di essere cristiano Ma se scambi la verità con aggettivi qualificativi Non solo ti squalifichi ma sei anche falso Perché la verità non può abitare nella tua menzogna