Ci sono tempi in cui vorresti scappare da te
La mente ti inchioda a cercare per forza una soluzione
Non c’è risposta e l’angoscia aumenta
Nessuno spazio ti può contenere
L’abisso ti smarrisce e ti sembra di fluttuare
Il dove il come il quando capacità di misura ti hanno abbandonato
Dopo aver lottato con le ombre ti fermi
C’è qualcuno che ride di te e questo non lo tolleri
C’è un porto sicuro? Allora gridai:
Nell’angoscia invocai il Signore,
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
a lui, ai suoi orecchi, giunse il mio grido.
Mi raccolse e mi tenne sul suo petto
Nel tremore della paura le sue mani mi rassicurarono
Allora mi abbandonai a Lui
Il mare si calmò e la mia barchetta non ondeggiava più
E la gioia fu piena e un canto mi sgorgò dal cuore
Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore