Artesacra

Sal 33

Magnificate con me il Signore,esaltiamo insieme il suo nome.Ho cercato il Signore: mi ha rispostoe da ogni mia paura mi ha liberato. Sal 33 Dare gloria a Dio anche se Lui non riceve la gloria dagli uomini Lui ha agito nella nostra vita sanando le nostre ferite Le ferite purulente che emanavano fetore e ci ha donato la Sua misericordia Lui è passato a fianco e ci ha guardato negli occhi E ha fatto verità sulla nostra vita scialba Lui è diventato un segnale indicatore nei momenti di smarrimento Perché la Sua compassione ha agito nel profondo del nostro essere Quando nascosti nel buio abbiamo tramato contro di noi Lui sole di giustizia ha illuminato la nostra esistenza Chiusi nel carcere della nostra importanza personale ipocrita e falsa Lui ci ha tirato fuori prendendoci per mano e dandoci sicurezza Decentrati dai continui fallimenti e poco accorti alla nostra chiusura Lui si è fatto vicino e ti ha spiegato il segreto della Parola Anche quando nella sincerità del tuo cuore eri solo e confuso La Sua presenza ti ha fatto compagnia dicendo: “Non avere Paura ci sono” Racconta questo al mondo con chiarezza e coraggio Perché il chiaroscuro della bestia vuole far passare per moderazione ciò che è violenza

Dn 13,1-9.15-17.19-30.33-62

Allora Susanna ad alta voce esclamò: «Dio eterno, che conosci i segreti, che conosci le cose prima che accadano, tu lo sai che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me». E il Signore ascoltò la sua voce. Dn 13,1-9.15-17.19-30.33-62 Noi facilmente passiamo tra due atteggiamenti: Avere in tasca quella speranza che non conosce il timore O quella disperazione che non conosce misericodia E in questo pendolo passiamo dall’illusione alla rabbia Lui veglia su di noi come un Padre discreto Che aspetta la nostra richiesta Quando siamo nella speranza ci sentiamo troppo sicuri Non abbiamo il sacro timor di Dio E la Sua misericordia non ci trova pronti Quando siamo nella disperazione abbiamo paura E diciamo di non meritare il Suo amore Almeno lasciamoci trovare dalla Sua misericordia Sono queste difficoltà quotidiane fatte di piccole cose Ci fanno oscillare come un pendolo E logorano il nostro rapporto con Dio e con i fratelli Dobbiamo stare attenti ed essere vigilanti Susanna non si dispera ma confida nel Signore Abbiamo fiducia nel Signore

L’Amore

Quando un amore muore ti senti mancare È qualcosa che va via da te e ti lascia solo l’involucro Quando l’amore lo possiedi ti senti forte Intorno gli metti un recinto e lo soffochi Quando un amore ha il titolo di valore Diventa un amore prostituto lo si usa Quando un amore diventa mercenario Ti stai accontentando come il gatto che mangia la lisca Mi dirai: “ci sta un amore vero? “ Certo che ci sta ! L’Amore che è in se umano e divino È l’Amore che tutto da e niente vuole È l’Amore che difende e non cerca difensori È l’Amore che è un agnello e parla dolcemente come un agnello Ha il coltello piantato nella gola ma non ha paura Vuole mostrarti la sua innocenza È l’Amore innocente Francesco grida : “l’Amore non è amato” Non è per caso che tu sei uno di quelli ? Forse hai paura….

Es 32,7-14

Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione».Es 32,7-14 Quando leggo questo dialogo tra Dio e Mosè Resto preso dalla grandezza dell’uomo Mosè Dio gli fa una proposta E lui vuole rimane fedele alla missione che Dio stesso gli ha dato Veramente Mosè era un uomo buono, mite e fedele Non amava il potere parlava con Dio faccia a faccia È veramente il mediatore tra Dio e il popolo che Dio ha scelto Mosè non vuole niente per lui Vuole solo che il popolo che lui serve incontra Dio Ci sono uomini che amano fregiarsi di titoli Ma sono lontani dal popolo che soffre È vero la solitudine del mediatore chi la conosce ! Lo stesso mediatore gioisce nel vedere il proprio fratello tra le braccia di Dio La missione dei papà è proprio mediare l’incontro dei loro figli con Dio e l’entrata nel mondo Se tutti padri facessero questo il mondo sarebbe diverso Ma tutti non sappiamo avere una relazione ma solo ideologie che imbrattano il cervello

Is 49,8-15

…..per dire ai prigionieri: “Uscite”,e a quelli che sono nelle tenebre: “Venite fuori”. Is 49,8-15 A te che sei aggrovigliato nei tuoi pensieri Il Signore ti dice: “Esci” A te che sei chiuso nel tuo dolore Il Signore ti dice :”Esci” Quando il silenzio ti rende impotente Il Signore ti dice: ”Esci” I tuoi obbiettivi si sono trasformati in sensi di colpa Il Signore ti dice: “Esci” Voi che siete prigionieri del vostro ego “Uscite” Voi che amate il vostro ruolo e vi siete incartati “Uscite” Voi che del buio avete fatto la vostra dimora “venite fuori” Amanti della menzogna anche per voi la luce della verità vi guida Non metterti in un angolo aspettando” vai fuori “ Lui continua a chiamare “Vieni fuori” Ci chiama a se per condurci alla luce del sole Vuole dirigere i nostri passi sulla via della pace Lui ci ha sottratto dall’ombra della morte Dice il Signore:”Io non ti dimenticherò mai” Nella tua solitudine forzata non dire che non lo vedi Quante volte incontrando un amico dopo un concerto Hai detto: “hai visto che bella musica?” Perché la musica si vede? Eppure Lui si fa vedere dagli occhi della tua anima

Gv 5,1-16

«Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina?”». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo. Gv 5,1-16 La guarigione passa attraverso la barella che porti con te Puoi dare gloria a Dio se cammini con la tua barella Attento dai gloria a Dio quando testimoni la tua guarigione integrale L’esterno e l’interno dell’uomo ha accolto Gesù Gesù quando incontra l’uomo gli dice: “Ora che sei guarito non peccare più” Ora che fisicamente ti puoi muovere Ama, mettiti a servire fa quello che ho fatto io Fino a quando ti racconti che eri peccatore e che ora non lo sei È solo la facciata di chi è malato del proprio ego La vera guarigione passa attraverso la nostra imperfezione C’è una raccomandazione “non peccare più” Signore se tu non intervieni nella nostra storia I nostri peccati come spettri ballano davanti a noi È vero tu ci hai guariti, ma noi non siamo ancora sani dentro La rabbia che ci consuma dal di dentro Le frustrazioni che dobbiamo compensare Le paure di essere lasciati soli e che nessuno si accorga di noi E molto altro ancora che ci tiene paralizzati La nostra guarigione passa attraverso la barella Quella barella che ci faceva isolati e incapaci di andare Ora camminiamo con la barella perché Uno ci ha guarito E il vuoto lasciato dal male è riempito dal Santo Spirito In questa intimità l’anima gioisce di quella gioia che è frutto dello Spirito

Gv 4,43-54

Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive»Gv 4,43-54 Quest’uomo ha paura della morte. Ha il potere, ma è impotente difronte alla morte Certo tutti abbiamo paura della morte, e quando ci fermiamo a pensarla, un velo di tristezza scende sul volto Quest’uomo è vittima della sua ansia e della paura, necessita di un segno tangibile “ Và tuo figlio vive” Poche parole per far si che quest’uomo si mette in cammino Non arriva neanche a casa che i servi gli vanno incontro per dirgli :”tuo figlio vive” Tu vivi quando cominci a lasciare la tua ansia Ricordati l’ansia, ti fa scendere nel buio del potere Dentro cominci a morire e annaspi Tu,invece,vuoi vivere, vuoi che tutto intorno a te viva Rivolgiti al Medico che cura i casi impossibili Svelagli la tua paura e la tua poca fede E riprendi a scendere verso la tua casa, scendi nel tuo cuore, nella tua intimità È un viaggio lungo, ma molto proficuo Non sei ancora arrivato in fondo, che al cuore arriva la pace È con la pace che puoi guardare il mondo E spargere semi di speranza che fanno bene a te e ai fratelli

Mc 12,28-34

«Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Mc 12,28-34 Davanti alla legge dell’amore tutti siamo trasgressori È questa la legge che ci mette con le spalle al mro Non ci possiamo perdere nella rabbia della giustizia nelle pieghe di leggi che finiscono con le virgole e interpretiamo tutto in maniera soggettiva In questa legge devi ascoltare per potere amare Sai benissimo che l’amore non è un sentimento È una virtù che va esercitata e il suo esercizio si chiama relazione Relazionarsi con il Padre e il fratello per amare E in questo amore trovi la piena realizzazione Non puoi amare Dio che non vedi se non ami il fratello che vedi Chi non ama il fratello è un omicida Bisogna stare attenti al parassitismo dell’amore Tutti chiedono di essere amati e rvendicano tale diritto Specialmente quelli che trasgrediscono la legge naturale Che è per noi legge di Dio o legge del Padre E sfruttare in nome dei soldi quindi di satana quelli che sono poveri Hanno inquinato anche la parola Amore Con quel sentimentalismo becero e fasullo Ricattando e tanti si sentono in colpa Una società che manipola le parole per ingannare È una società malata perché ha una sete egoica di amare Noi cristiani non dobbiamo smarrire il desiderio del dare Dal nostro cuore non scompaia la gratuità e la gratitudine Non ci facciamo togliere la gioia perché è una parola cristiana Il mondo può essere allegro perché beve stupidaggini Può essere felice perché è umano essere felici raggiungere i propri scopi Ma gioioso lo può essere solo il cristiano Perché ha un’intimità con il Suo Creatore Nessuno vi potrà togliere la vostra gioia E ci credo… perché vivi in Dio

Ger 7,23-28

….Dirai loro tutte queste cose, ma non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno. Allora dirai loro: Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio, né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca». Ger 7,23-28 Quando la parola data non è più mantenuta Quando si volge le spalle a Dio e lo si usa per ingannare Quando la cattiveria passa sul sorriso Quando il cinismo diventa legge di stato Quando la cultura passa attraverso una dittatura Allora è tempo di svegliarsi da quel torpore che annebbia la mente Il drago si presenterà sempre come agnello La sua voce è quella della bestia Svegliati e comincia a mettere in moto i tuoi neuroni Metti in moto il tuo cuore che ti stanno rubando Si fedele a Cristo Signore Non ascoltare solo le parole ma vedi come si comportano Prega incessantemente lo Spirito Santo che ti faccia discernere Metti nella tua mente un setaccio per separare il male dal bene In questa confusione comincia a mettere ordine È nell’ordine delle cose che cominci a fare il distinguo E allora da uomo libero sarai fedele e manterrai la parola

Dt 4,1.5-9

…Ma bada a te e guàrdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli». Dt 4,1.5-9 Purifica Signore il nostro cuore poiché ricorda solo il torti Rivendica la giustizia come metro del proprio vivere Ricorda con rabbia e risentimento tutto ciò che è fallimento Testimonia il proprio ego convertito Signore aiutami a dare gloria al tuo nome Quando mi hai preso dal fango della mia misera esistenza Mi hai lavato le piaghe purulente e non ti sei messo la mascherina Al mio essere riottoso e testardo è seguita la tua pazienza senza limiti Mi ha addomesticato Tutto ciò non dimentico perché sotto i miei occhi ho visto le Tue meraviglie Un senso di gratitudine mi avvolge e dirti grazie è pochissimo Mi consola il fatto che nella Tua onnipotenza il grazie detto Vale più degli olocausti Ciò che Tu guardi è il cuore puro e la retta intenzione Anche se l’opera che viene fuori non è perfetta Un cuore puro non disprezzi mio Signore E la retta intenzione apre la porta alla tua presenza È infatti la Tua presenza che completa l’opera che Tu hai iniziato Voglio solo ciò che vuoi Tu