Artesacra

Prendi

Prendi Signore il mio nulla Solo questo ti posso donare È proprio questo nulla Che mi disorienta e confonde Avrei voluto donarti tante cose Ma davanti al tuo amore Il niente ha preso corpo È il paradosso dell’amore Avrei voluto vivere le virtù Mi trovo sommerso di vizi Tutte le volte che vieni a visitarmi Trovo che la mia casa è spoglia Prendi Signore il mio nulla Ti posso dare solo ciò che sono Altro non ho Mi hai rivestito della Tua luce E hai messo sulla mia bocca un canto nuovo Tu mi dai senza misura Prendi in cambio il mio niente Quell’avrei voluto mi fa povero Affinchè non monti in superbia E sempre Tu mi raccogli E ancora ti dico: prendi Signore il mio nulla In questa giostra d’amore Chi vince sei solo Tu

Epifania

Un piccolo bambino manifesta la sua divinità Il Dio bambino manifesta la Sua divintà Cristo bambino è difficile vedere la tua divinità Perché sei come tutti i bambini e niente hai di diverso Sul monte Tabor ti sei trasfigurato per rivelarti Ora un bambino non si può trasfigurare Perché è l’innocenza che parla Come posso capire che tu sei il Dio bambino? Guarda la natura come ha risposto ? Vedi gli ultimi che si affollano alla mia grotta Ma tutto questo non fa differenza con la natura C’è un di più e non è neanche l’oro la mirra e l’incenso Puoi solo capire questo se interroghi il tuo spirito Hai sentito parlare il vecchio Simeone o Anna la profetessa? Questi due vecchi giovani sono mossi dallo Spirito Tu sei battezzato e sei profeta Porta il tuo spirito davanti alla grotta Allora la tua anima esulterà di gioia perché mi ha riconosciuto Impara a rinascere sempre in umiltà senza aspettarti niente Ricordati che gli uomini non saranno mai bambini Perché hanno delle aspettative e si presentano a me come uomini vecchi Tu fa muovere lo Spirito Santo che è in te È Lui che ti fa vedere e ti conduce alla verità tutta intera Vuoi un segnale ? la buona volontà e la pace Questi due doni sono l’ oro e la mirra L’incenso è la preghiera che sgorgherà dal tuo cuore

1 Gv 3,11-21

In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio.1 Gv 3,11-21 Ti rimproveri sempre perché vuoi amarlo di più Sai che il tuo amore non sarà mai all’altezza E ti accusi e ti lamenti di tutto Questa modalità potrebbe sembrare umiltà Eppure ha il vestito dell’orgoglio Guarda al tuo cuore che fiducioso non si rimprovera Crede fortemente nella Sua bontà Solo nei meandri della tua testa si è infiltrata la bestia Credi fortemente e nella verità perchè l’Amore vince tutto Quando stai davanti a Lui fallo parlare al tuo cuore Lascia scivolare i tuoi pensieri senza fatti intaccare Perché la tua ragion d’essere è stare con Lui Ci ha fatti per Lui e il nostro cuore riposa in Lui

Vangelo di Gv

Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro -, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. È iniziato l’anno quanti propositi ! Che già si sono infranti con la fragilità di ciò che noi siamo Non scoraggiarti sei partito pensando di essere perfetto Hai pensato questa volta ci riuscirò e invece è come prima se non peggio Il Vangelo di oggi ti propone l’incotro degli apostoli con Gesù È alla fine di un giorno questi hanno lasciato Giovanni E seguono Gesù lo chiamano maestro gli chidedono l’indirizzo E Lui l’invita a stare con Lui Forse è il caso che ti metti in cammino E non ti guardi allo specchio per dirti quanto sei bravo Cercalo per starci insieme non devi fare niente Lo stare è molto più importante del fare Una relazione verace coniuga il verbo stare La tua presenza è importante più del fare Lo stare riempie la tua esistenza mentre il fare agita Lo stare è senza aspettative mentre il fare aspetta Lo stare riempie il cuore di particolari il fare è dozzinale Lo stare ti fa presente nel qui ed ora il fare ti fa guardare il futuro Non programmare niente per stare con Lui Perché anche alla fine di un giorno Lui ti invita a stare Chiedigli dove abita è Lui il segnale e l’indirizzo Come vedi i tuoi propositi sono forme egoiche che non hanno un Tu

Buon Natale

I pastori fanno la fila davanti alla grotta Ognuno porta qualcosae e le lro mani sono piene Proprio lui Giaginto era l’unico che aveva le mani vuote Si trovò nella fila in colonnna I pensieri galoppavano nella sua testa E il colorito della faccia era rosso fuoco per la vergogna Diceva: “ Farò una figuraccia tutti hanno qualcosa e io niente” Assorto tra i suoi mille pensieri si trovò davanti alla santa famiglia La Madonna non sapeva come fare i regali da prendere e il Bambino Appena vide Giacinto gli disse: “ Mi tieni il Bambino mentre io prendo i regali” Anche questo natale hai le mani vuote e vorresti presentarti in modo diverso Non scoraggiarti e non chiuderti potrai avere sempre tra le mani il Suo corpo Lui indifeso si lascia prendere dalle tue mani Le mani poi quando sono libere da pesi possono sempre accogliere Buon Natale

Lc 1,46-55

In quel tempo, Maria disse:«L’anima mia magnifica il Signoree il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, …………………………………………… Lc 1,46-55 Cantare il mio magnificat come lo hai cantato tu Maria Mi è proprio difficile perché certamente non do gloria a Dio Canterò l’opera che Dio ha fatto in me E questo è pericoloso per un orgoglioso come me Mi è più facile nella mia fragilità Cantare benedicendo Dio perché mi è Padre E Lui da quando ha creato l’uomo non ha smesso mai di amarlo Nessun uomo si può accreditare come primogenito L’Unico è il figlio suo primogenito Lui incarnandosi ha inchiodato il Suo amore sulle croce Benedico la Sua resurrezione che mi fa sperare nella vita eterna Ogni monte è il Carmelo dove Lui si manifesta Con la Sua destra sorregge il debole e conduce lo sviato Chi cade nell’abisso della paura viene stanato dal suo amore Toglie la parola ai bugiardi e ai lattanti da il potere della verità La sapienza del Suo amore è in mano ai semplici Ai dotti li fa blaterare come scimmie La Sua misericordia non ha limiti E beati coloro che hanno impresso nel loro Spirito il Sigillo del Suo amore

Il fiume

Come un fiume l’amore esce dalla Sorgente E lungo il suo percorso permea le zolle E là dove la terra era nuda la riveste Il manto della fertilità colora ciò che prima era brullo Apri le chiuse del tuo cuore e permetti all’amore di transitare Non fare del tuo cuore una diga Perché la bellezza dell’amore è rinnovarsi È l’Amore che fa nuove tutte le cose Tre sono i verbi che l’amore non coniuga Trattenere nascondere possedere Quando una creatura si fa permeare dall’amore Ha superato la giustizia ed è entrata nel palazzo del gran Re La gioia della fatica porta al cuore la pace E la creatura entra in se fin dove l’Amore lo permette Anche le inquietudini hanno un sapore diverso Perdere la relazione con l’Amore è diverso dal peccare Il primo è un gioco d’amore dovuto alla finitudine dell’uomo Il secondo è un’azione che volge le spalle all’Amore Entra in questa conoscenza e la grazia diventa sapienza Perché abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha per noi

La lanterna

L’Amore nasce nudo L’Amore muore nudo Tante volte ti vesti per coprire il gelo che hai dentro Pensi che così ami L’Amore è sempre lontano dallo spettacolo Perché è la finzione dell’amore È natale siamo buoni Almeno un padre assente a natale si presenta con un regalo L’Amore nasce nudo e si da Non ha niente visibilmente Niente che io possa dire “mi può dare” L’alchimia avviene nell’accoglienza Accogli quel Figlio e sarai figlio di un Padre Natale è la festa dei figli di Dio Non ti hanno mai fatto sentire figlio ti hanno gasato a mille Facendoti comprare o donarti regali e abbagliandoti con le luci Un piccolo fuoco che riscalda la notte fredda È più di tutte le luminarie messe da tutte le parti L’Amore si è fatto carne ha la mia carne Porta in sé il dono della divinità In questo Figlio le due nature sono unite A me uomo da speranza Niente è impossibile al Padre È proprio in questa nudità che si dona Tu Gesù ti riveli nella Divinità Trovatemi un dio tra i vostri dei che nella fragilità della carne Si è rivelato Dio il Dio dell’Amore

… Non cerca il suo interesse

… Non cerca il suo interesse “Voglio qualcosa anche per me” E dici: “ che l’amore non cerca il suo interesse e poi vuoi qualcosa per te ? “ Dentro di noi succede così e questa verità dobbiamo saperla Altrimenti ci sentiamo dei salvatori egoici E non affondiamo le radici dell’amore in noi Sapere che voglio qualcosa per me Mi fa essere umile perché è l’amore che mi da In modo che quando amo la gioia che viene in me È frutto dello Spirito e non dello sforzo egoico Assaporare quel frutto mi fa abbandonare all’amore Molti si vestono da salvatori e prendono bastonate Diventano vittime e pensano che stanno amando Invece non è così si stanno facendo del male Sono pericolosi per se e per gli altri Non vanno in profondità con se stessi E sono decentrati perché i bisogni repressi accampano i diritti Chiedi allo Spirito Santo di invadere la tua vita Egli verrà da te e ti riempirà del suo amore E non sarai tu ad amare ma l’Amore in te ama

…. Non manca di rispetto

…. Non manca di rispetto Forse tu non sai che l’uomo ha intorno a se anelli di protezione Ha la sua storia Ha la sua esistenza Ha il suo dolore Ha la sua dignità Ha tante cose sue e queste intorno a lui fanno da giardino In quel giardino non puoi entrare come un cavallo Perché i tuoi zoccoli possono strappare l’erba della sua speranza Per accedere devi chiedere il permesso Pensa lo stesso Amore Creatore Bussa alla porta e non entra fino al Si dell’uomo L’amore come mendicante bussa all’entrata e ti chiede il permesso Aspetta che tu gli apra A maggior ragione tu uomo Fermati all’uscio e aspetta