In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
…………………………………………… Lc 1,46-55
Cantare il mio magnificat come lo hai cantato tu Maria
Mi è proprio difficile perché certamente non do gloria a Dio
Canterò l’opera che Dio ha fatto in me
E questo è pericoloso per un orgoglioso come me
Mi è più facile nella mia fragilità
Cantare benedicendo Dio perché mi è Padre
E Lui da quando ha creato l’uomo non ha smesso mai di amarlo
Nessun uomo si può accreditare come primogenito
L’Unico è il figlio suo primogenito
Lui incarnandosi ha inchiodato il Suo amore sulle croce
Benedico la Sua resurrezione che mi fa sperare nella vita eterna
Ogni monte è il Carmelo dove Lui si manifesta
Con la Sua destra sorregge il debole e conduce lo sviato
Chi cade nell’abisso della paura viene stanato dal suo amore
Toglie la parola ai bugiardi e ai lattanti da il potere della verità
La sapienza del Suo amore è in mano ai semplici
Ai dotti li fa blaterare come scimmie
La Sua misericordia non ha limiti
E beati coloro che hanno impresso nel loro Spirito il Sigillo del Suo amore