Artesacra

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Venerdi santo

Questo giorno di silenzio e di meditazioneTrova un angolo segreto del tuo cuoreSiediti e medita l’amore ricevutoPensa che la tua sofferenza è stata pagataMedita che le tue mancanze sono state perdonateGuarda all’Uomo della croce trafittoDa a Lui il tuo male e prenditi la Sua redenzioneTutto ciò è tuo non essere un infedele pieno di orgoglioAbbi l’umiltà di mettere ai piedi della croceI tuoi sensi di colpa i tuoi scrupoli le tue miserieForse pensi di non avere nessuno di questi malanniPovero te misero uomo ti arrotoli nel tuo vomitoE non ti accorgi che sei stato guaritoChi ti dice queste menzogne?Chi ti fa credere che sei perfetto e non hai bisogno di questo Amore?La tua superbia ti rende ciecoProva per un attimo solo a vedere l’Uomo della CroceQuesti conosce il tuo patire prova a dargli il tuo piccolo maleSe non guarisci subito almeno avrai la pace per combatterlo

Giovedì santo

Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gv 13,1-15In queste indegnità finta di umiltà c’è tutto l’orgoglio di PietroDio non può lavare i piedi all’uomo se è un vero Dio questo è il tuo pensieroIl Dio di Gesù Cristo è il Dio che si prende tutte le nostre sporcizieE ci rende puri perché da soli la purezza del cuore non la raggiungiamo maiÈ più difficile farsi lavare i piedi e fare entrare Dio nella tua intimitàChe mettersi a recitare novene devozioni richieste assurde dove la superstizione e l’idolatriafanno in modo da rendere Dio un idoloNoi diciamo a Dio :“Carissimo dio tu rimani al tuo posto e restaci io quando ho bisogno ti faccio tutte le novene di questo mondo in modo che ho fatto i sacrifici dovuti e quando ti tolgo dalla nicchia dove ti ho messo tu devi fare questo che ti dico :trovami un marito o una moglie che sia quella o quello che io penso, trovami un lavoro che sia secondo i miei criteri, dimmi quante novene hai bisogno e facciamo l’affare” tutta roba da vecchierelle direbbe S.PaoloDio ci dice: “ non sono il Dio che tu cerchi, prima di tutto voglio che tu faccia parte di me, voglio entrare nel tuo profondo per toglierti il buio e lo sporco. Voglio che usi la tua intelligenza per metterla al tuo servizio e al servizio dei fratelli e non perderla con idoli davanti ai quali perdi tempo e ti prostri come una bestia. Sappi che la mia pazienza di aspettare è grande come è infinito il mio amore verso di te.Parlami e nel silenzio del tuo cuore mi trovi ad aspettarti”Allora Pietro disse “ Non solo i piedi, ma anche il corpo…”“Posso essere anche un badante che ti lava con acqua e sapone non mi fa problema questo –figlio mio – Voglio darti la felicità e la gioia di fare e di realizzarti però mi permetto di dirti che vuoi vivere una vita fatta a punteggi e con accumoli di figurine io non sono una figura da scambiare quando stai bene o male per richederla. Sono Persona che ti parla e ti ama.Tu cerca me e non il tuo sentire, nell’amore qualche investimento va pure fatto imapara dai figli delle tenebre che investono nei soldi e quando investono danno tutto. Io ti chiedo di darmi le tue miserie e tu….”Buon giovedi santo

Mercoledì santo

Prima di entrare nel triduo pasquale occorre avere la vocazione del discepolo Un vero discepolo ha bisogno di conoscere e imparare La conoscenza di questi giorni è fatta: di silenzio di ascolto di fede di apertura di preghiera, affinchè le grazie di questi giorni possano cadere come su un terreno preparato alla semina. Ferma la testa con i suoi pensieri e i suoi affari contempla la follia dell’amore che si consegna È in questo silenzio che troverai pace Dona questi giorni all’ascolto di parole, dure, violenti e dolci dove l’angoscia dell’Uomo della croce si alterna con invocazioni, preghiere suppliche e decisione nell’amare l’uomo fino in fondo. La tua fede non sia un sentire Lui c’è indipendentemente dal tuo sentire allora consegnati a Lui Apri tutto te stesso non lasciare nessuna parte del cuore nel buio basta un poco di lievito vecchio nascosto nelle pieghe del cuore e le muffe delle ansie delle aspettative della presunzione non ti fanno celebrare la gioia di sapere che tu puoi vivere in eterno con la tua carne Tutto ciò va alimentato con un dialogo continuo quel dialogo che rende l’anima leggera e la porta fuori di se dove può vedere e percepire che la sua originale vocazione era di stare nel seno della Trinità

Martedì santo

Quando parlo per sentito dire su Dio e non ho fatto esperienza con Dio Quando sto bene penso di essere amato da Lui e percepisco che Dio è più di mia madre Quando sto male dopo che gli ho fatto la più bella dichiarazione d’amore Mi comporto da traditore o rinnegato in me abita Pietro e Giuda Giuda che dopo avere ricevuto un boccone dalla mano di Gesù Continua a pensare che deve tradire perché il Nazareno ha un progetto diverso dal suo Eppure il Nazareno gli offre un boccone come a dire ti voglio bene Signore quando i tuoi progetti sono diversi io vacillo e come un infante mi chiudo in me continuo a tradirti perché non hai i miei stessi progetti anche se ieri ti ho detto che ti amavo Questa mia incongruenza mi pesa e non ho l’umiltà di chiederti aiuto Sono sempre concentrato su quello che io voglio e non quello che tu vuoi Tutto ciò mi boicotta e continuo a perdere terreno assomiglio proprio a Giuda Sono Pietro quando nelle mie botte mistiche voglio incendiare il mondo del tuo amore Invece allargo il mio ego fino a non capire chi sono e cosa voglio Infatti allargo i filatteri della mia presunzione perché parlo un linguaggio che non conosco Quante volte ho ascoltato il canto del gallo e sono ritornato a Te? Sulle tue labbra nessun rimprovero ma solo un abbraccio e un sorriso come chi mi conosce più di me stesso Sono passati anni e ho imparato a essere paziente con me e prudente Non so se sono un testimone so solo che quando sbarello ho bisogno di ritornare da Te

Martedì Santo

Quando parlo per sentito dire su Dio e non ho fatto esperienza con DioQuando sto bene penso di essere amato da Lui e percepisco che Dio è più di mia madreQuando sto male dopo che gli ho fatto la più bella dichiarazione d’amoreMi comporto da traditore o rinnegato in me abita Pietro e GiudaGiuda che dopo avere ricevuto un boccone dalla mano di GesùContinua a pensare che deve tradire perché il Nazareno ha un progetto diverso dal suoEppure il Nazareno gli offre un boccone come a dire ti voglio beneSignore quando i tuoi progetti sono diversi io vacillo e come un infante mi chiudo in mecontinuo a tradirti perché non hai i miei stessi progetti anche se ieri ti ho detto che ti amavoQuesta mia incongruenza mi pesa e non ho l’umiltà di chiederti aiutoSono sempre concentrato su quello che io voglio e non quello che tu vuoiTutto ciò mi boicotta e continuo a perdere terreno assomiglio proprio a GiudaSono Pietro quando nelle mie botte mistiche voglio incendiare il mondo del tuo amoreInvece allargo il mio ego fino a non capire chi sono e cosa voglioInfatti allargo i filatteri della mia presunzione perché parlo un linguaggio che non conoscoQuante volte ho ascoltato il canto del gallo e sono ritornato a Te?Sulle tue labbra nessun rimprovero ma solo un abbraccio e un sorriso come chi mi conosce più di me stessoSono passati anni e ho imparato a essere paziente con me e prudenteNon so se sono un testimone so solo che quando sbarello ho bisogno di ritornare da Te

Lunedì santo

Il cieco ha bisogno di vedere Il carcerato ha bisogno di aria Chi è avvolto dalle tenebre vuole la luce Quando sei libero di vedere di uscire e di entrare Non ti accorgi di quello che fai Usi la seguente espressione “è tutto normale” È come se dicessi tutto è scontato Sappi che questo è un inganno di chi vive senza Dio È quando c’è la Sua presenza Ti  accorgi che i sentieri battuti sono facili da percorrere La stessa tua esistenza non diventa affannosa Ma come fai a non chiederti il perché? È solo perchè noi uomini siamo illogici Ci accorgiamo solo ciò che ci manca Quello che abbiamo per noi è tutto normale Viviamo come animali senza un dialogo interiore In questi giorni lo dobbiamo assolutamente cercare È la settimana santa ci viene proposto un gesto folle Gesù muore per amore Affinchè noi potessimo avere luce Lui si è fatto tenebra Affinchè noi potessimo avere pace Lui ha subito una morte cruenta Affinchè noi potessimo essere liberi Lui si è fatto inchiodare Pensa Lui non essendo peccato e peccatore è diventato peccato Affinchè noi potessimo essere redenti Non ti commiserare pensando di non avere niente Ti ha dato se stesso e questo non è poco Questa settimana che tu possa sperimentare attraverso le lacrime Il folle amore di Dio che si dona e ci ha redenti

Lunedì Santo

Il cieco ha bisogno di vedereIl carcerato ha bisogno di ariaChi è avvolto dalle tenebre vuole la luceQuando sei libero di vedere di uscire e di entrareNon ti accorgi di quello che faiUsi la seguente espressione “è tutto normale”È come se dicessi tutto è scontatoSappi che questo è un inganno di chi vive senza DioÈ quando c’è la Sua presenzaTi accorgi che i sentieri battuti sono facili da percorrereLa stessa tua esistenza non diventa affannosaMa come fai a non chiederti il perché?È solo perchè noi uomini siamo illogiciCi accorgiamo solo ciò che ci mancaQuello che abbiamo per noi è tutto normaleViviamo come animali senza un dialogo interioreIn questi giorni lo dobbiamo assolutamente cercareÈ la settimana santa ci viene proposto un gesto folleGesù muore per amoreAffinchè noi potessimo avere luce Lui si è fatto tenebraAffinchè noi potessimo avere pace Lui ha subito una morte cruentaAffinchè noi potessimo essere liberi Lui si è fatto inchiodarePensa Lui non essendo peccato e peccatore è diventato peccatoAffinchè noi potessimo essere redentiNon ti commiserare pensando di non avere nienteTi ha dato se stesso e questo non è pocoQuesta settimana che tu possa sperimentare attraverso le lacrimeIl folle amore di Dio che si dona e ci ha redenti

Sal 17

Nel mio affanno invocai il Signore, nell’angoscia gridai al mio Dio: dal suo tempio ascoltò la mia voce, al suo orecchio pervenne il mio grido. Sal 17 Ci sono giorni che per andare avanti facciamo fatica Sembra che il vento contrario non ci permette di andare E nonostante gli sforzi e le lacrime tutto diventa irraggiungibile L’affanno comprime l’aria nelle casse toraciche Puoi solo invocare la Vita e il Suo Autore Poi la ragione che frena lo Spirito ti getta lontano Tante sono le domande a cui non c’è risposta L’angoscia ti invade e non sai cosa fare È proprio lo Spirito Santo che ti fa uscire nel grido l’ultimo respiro E pensi che ormai tutto è finito È in quel grido che  per mezzo dello Spirito arriva all’orecchio Il Signore risponde e ti dice “non temere” Le catene che ti stringono ti sembra impossibile da spezzare ma Lui ti dice “non temere” Le salite ti sembrano irraggiungibili e Lui ti dice “non temere” Ti sei incastrato nei meandri dei tuoi pensieri e Lui ti dice “non temere” Le relazioni sono arrivate in un vicolo cieco ma Lui ti dice “non temere” Devi sistemare dei carichi che non riesci a scrollarti per paura Lui vicino a te dice “non temere” Non temere il Male che ti sbatte lontano da Lui e ti fa nascondere Perché al tuo grido ti risponderà “eccomi figlio”

Sal 17

Nel mio affanno invocai il Signore,nell’angoscia gridai al mio Dio:dal suo tempio ascoltò la mia voce,al suo orecchio pervenne il mio grido. Sal 17 Ci sono giorni che per andare avanti facciamo faticaSembra che il vento contrario non ci permette di andareE nonostante gli sforzi e le lacrime tutto diventa irraggiungibileL’affanno comprime l’aria nelle casse toracichePuoi solo invocare la Vita e il Suo AutorePoi la ragione che frena lo Spirito ti getta lontanoTante sono le domande a cui non c’è rispostaL’angoscia ti invade e non sai cosa fareÈ proprio lo Spirito Santo che ti fa uscire nel grido l’ultimo respiroE pensi che ormai tutto è finitoÈ in quel grido che per mezzo dello Spirito arriva all’orecchioIl Signore risponde e ti dice “non temere”Le catene che ti stringono ti sembra impossibile da spezzare ma Lui ti dice “non temere”Le salite ti sembrano irraggiungibili e Lui ti dice “non temere”Ti sei incastrato nei meandri dei tuoi pensieri e Lui ti dice “non temere”Le relazioni sono arrivate in un vicolo cieco ma Lui ti dice “non temere”Devi sistemare dei carichi che non riesci a scrollarti per paura Lui vicino a te dice “non temere”Non temere il Male che ti sbatte lontano da Lui e ti fa nasconderePerché al tuo grido ti risponderà “eccomi figlio”

“IL DESERTO FIORIRA'”

In occasione dell’ANNO DELLA FEDE “IL DESERTO FIORIRA’”con:Padre Jacques Briere.