Artesacra

Riflessioni

Mc 10.17-27

Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio». Mc 10.17-27 Immagino tutte le volte che mi assale il dubbio Tu mi guardi in faccia e mi dice che niente ti è impossibile E io continuo nella mia mediocrità a continuare una vita scialba Signore il tuo sguardo mi interroga Perché dritto verso di me mi ripeti di avere fiducia Se avessimo veramente fede potremmo fermare le guerre Il dubbio rende inutile la richiesta Tu ci hai chiesto di non dubitare Il dubbio fa un sacco di danni alla vita spirituale E molti insinuano che il dubbio è delle persone che sanno pensare Il dubbio favorisce la superficialità e la mediocrità Tutte le volte che non mi sono fidato a causa del dubbio Ho visto il treno che mi passava davanti aveva un posto vuoto Era il mio !!! E non sono riuscito a salire su quel treno a causa del dubbio Imparare dall’errore del dubbio a fidarsi Perché veramente niente ti è impossibile mio Dio

Sir 6,5-17

Nei fotogrammi della memoria passano immaginiI ricordi sono tantiE hanno un certo sapore di amaro e di dolceMi fermo a pensare agli amici con alcuni non mi vedo piùIl ricordo la riconoscenza l’amore la stima l’affettosono come pietre che si trovano nel nostro edificio spiritualeChi teme il Signore sa scegliere gli amici:come è lui, tali saranno i suoi amici. Sir 6,5-17 Il timore del Signore aiuta a scegliere ed è il fondamento Perché gli amici sono pochi quattro al massimo L’amico non è a tempo gli puoi telefonare tutti i giorni A volte passano mesi se non anni e basta una telefonata Per riprendere la chiacchierata dove si era interrotta un anno prima L’espressione “ho raggiunto 150 amici” roba da internet Mi da tristezza perché è di una tale mediocrità Perché si svilisce ciò che c’è dentro la persona amico Gesù dice non vi chiamo più servi ma amici E tu quando parli con Lui ti accorgi Che Lui parla solo con te

La vita che dura

Quando le cose non girano E volgi il tuo sguardo al passato Guardi le occasioni perdute Ed entri in un giro fatto di rimandi e di colpe Impara a non rimandare Perché l’analisi fatta è già perdita di tempo Vivi il tuo tempo come unico E il tempo in cui sei costretto a fermarti Come un’occasione che il Signore ti da È quando che sei fermo progetti e affidi Fa in modo che la tua vita sia unica e una Una perché hai una sola vita tra le mani E tu vivi la vita a spezzoni Hai la vita nascosta riservata Dove ti concedi le tue libertà Hai la vita spirituale Hai la vita matrimoniale o da singolo Hai la vita lavorativa Hai la vita sociale e fai le cose che fanno gli altri Potremmo trovare altre vite Eppure pensa hai una sola vita E per renderla unica cerca di darle senso L’Unico che le può dare senso è Dio Non andare come orfano errante cercando un padre Il vuoto che avverti certe volte È che non sai di essere figlio del Padre Invece di cercarlo ti butti sulle cose create E tutto ciò non ha una durata eterna

La vera ricchezza

La vera ricchezza Quale è la vera ricchezza ? Se mettiamo a confronto un ricco e un povero Vediamo che il ricco è curato e il povero no Certamennte il ricco viene salutato nelle piazze Mentre il povero è uno sconosciuto Se spogliamo il ricco E lo mettiamo insieme al povero Sono persone comuni anzi il ricco è incapace di relazionarsi Perché confidava nella sua ricchezza La ricchezza tiene a guinzaglio il ricco… poveraccio ! Se ai beni terreni mettiamo i valori Un uomo ricco di valori e fa di questi un vanto Anche quest’uomo è destinato a isolarsi nei suoi valori Brava gente per carità ma teorici della vita Se gli dai una scopa in mano fanno le teorie sulla scopa E muoiono nell’immondizia Anche questi ricchi si perdono e hanno bisogno di essere imboccati Quale è la vera ricchezza? È Dio l’Originale di riferimento nella relazione Dove l’uomo che conosce la vera ricchezza si relaziona Se hai sempre confidato in mammona e questa viene a mancare Perché sai che un idolo Che farai ? Sarai un uomo inquieto che non ha orientamento E smarrito nei vicoli ciechi della propria esistenza si perde Mentre chi confida nel Signore è stabile E darà frutto nel tempo opportuno Non avrà paura nel tempo della sofferenza Perché il Signore è con lui E se è dimesso nel vestito o i suoi valori sono banali Ha la vera gioia che nessuno gli toglierà Ora comprati la gioia nella relazione con Dio Invece di buttare i soldi nello sballo della tua fragilità

Sir 2,1-13

Figlio, se ti presenti per servire il Signore,resta saldo nella giustizia e nel timore,prepàrati alla tentazione. Sir 2,1-13 Quante volte ci siamo scoraggiare nel fare il bene? Sono arrivate le tentazioni e abbiamo desistito Perché vediamo già la tentazione come peccato Veniamo sconfitti dalla tentazione e facciamo il dramma Eppure il Signore dice preparati alla tentazione E non dice vinci la tentazione Perché la tentazione parte dal nostro uomo vecchio Che vuole avere la sua ricompensa Mentre qui deve servire un Altro Quando l’uomo vecchio abbandona il proprio ego E abbandona la propria avidità È proprio qui inizia la lotta L’uomo nuovo ha infatti da parte sua la povertà Sa che la giustizia è misericordia di Dio E il timore è l’amore ricevuto dalla gratuità del Donatore

Mc 9,14-29

Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!». Mc 9,14-29 Un grido d’aiuto si innalza dal cuore di questo padre Chiedere aiuto con tutte le forze è di chi sa che può ottenere Questo padre ha chiesto aiuto ma i discepoli non ci sono riusciti Ora chiede al Figlio obbediente e urla la sua richiesta Se ci fate caso urla per avere più fede Tante volte siamo credenti per appartenenza e non per fede La fede è tutt’altro è rinnovare la relazione con il Padre ogni istante Non basta avere fede ma esercitare la fiducia nella relazione con Lui Perché certi miracoli si ottengono con la preghiera Ossia in quel dialogo fatto di affetto e non solo Quel dialogo fatto di passione quella passione che ti fa urlare Le nostre richieste vengono da relazioni mosce Chiediamo a Dio nello scetticismo Perché non provate a chiedere ad una persona qualcosa Facendogli notare che siete dubbiosi sull’essere accontentati Credo che ognuno immagina la risposta di questo tale Eppure noi con Dio facciamo la stessa cosa se non peggio Qualcuno poi usa questa espressione “tanto Dio sa quello che ho bisogno” Perché la tua mediocrità ti fa pensare in questo modo? Ti sei mai chiesto con Chi hai a che fare ? Non voglio farti notare questo per difendere l’Onnipotenza di Dio Ma per farti capire quanto sei superficiale Grida con tutte le forze e abbandonati umilmente Perché tutto è possibile per chi crede

Mc 8,34-9,1

Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Mc 8,34-9,1 Perdere la vita nel martirio è una cosa bella Ma questo lo decide Dio Tanti santi hanno agognato questo S. Francesco S. Antonio Ma sono morti solo alcuni fraticelli anonimi Molti si avventano contro il malvagio Questi rimane sempre figlio di Dio Perdere la vita è avventarsi contro il peccato Ma il fratelllo “malvagio “ va amato Perdere la vita è tollerare Non vuol dire indifferenza È portare il male dell’altro È dividendo i pesi Conosci il tuo dovere di figlio del Padre Perdere la vita vuol dire rinunciare ai tuoi diritti Davanti alle angarie e i soprusi tu hai il dovere di aiutare Perché tutti siamo figli di Dio, figlio del gran Re E te tocca perdere la vita Il prendere per possedere è il contrario del donare Chi possiede distrugge la creazione Chi dona aiuta il Figlio nella sua passione Tu pensi che l’amore sia spontaneo È più relistico la spontaneità dell’egoismo E chi conosce la Parola lo sa Allora chi vuole perdere la vita lo sa E dopo che hai perso la vita dici: “ho fatto quello che potevo” Sei figlio del gran Re

Una domanda

Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Mc 8,27-33A questa domanda non avrei saputo rispondere 50 anni fa40 anni fa non avrei risposto per ignoranzaPoi sono andato a cercarti e non ti ho trovatoPerché cercavo me stesso e non Tee oggi ti rispondo :Sei l’Uno che si fa trovareSei speranza che rinnova il cuoreSei vita che non ha tempoSei respiro che mi sostieneSei amore che si lascia amareSei l’amore che trasfigura il mio voltoSo di appartenerti e questo mi da gioiaSo che mi appartieni e questo mi da forzaLo Spirito che Tu mi hai donato mi dice:Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello. Gen 9,1-13Signore ho trovato la risposta :“Sei un melograno”Sei Tu Santo Spirito come un melogranoCon un colore che sa di anticoDentro tanti piccoli semi zeppati tra loroCon il colore rosso del sangueOgni seme definito nella sua individualitàCon la stessa luce brillanteE ogni seme con il suo minuscolo peduncoloÈ attaccato al soffice tessuto legnosoI semi non si possono contare sono tantiRappresentano l’umanità racchiusa nell’unitàSei Tu Gesù che prima di morire hai chiesto al Padre:“Che tutti siano una cosa sola come Io e Te”Un testamento è valido dopo la morteQuesto testamento porta in se la Tua morte e la Tua resurrezione

Il silenzio pauroso

La nostra tristezza fa vedere Che Gesù è rimasto nella tomba Siamo come quelle guardie pagate Che vigilano la toma del Signore In modo che il nostro vittimismo possa trionfare E Lui lascia tramortiti coloro che vogliono questo Li disperde nei pensieri del loro cuore Mentre a coloro che lo cercano Risorto L’angelo dice: ”So che voi cercate Gesù, non abbiate paura è Risorto” Questa è la bella speranza di cercarlo E trovarlo Risorto tu puoi essere un messaggero del Risorto E potrai dire agli uomini di chiesa che hanno smarrito la via Va in Galilea la troverai il Signore che ti ha chiamato A coloro che hanno abbandonato la fede in Lui Puoi dire Lui ti aspetta sempre in Galilea dove l’hai incontrato Le guardie ritornano dai sacerdoti Viene comprato il loro silenzio A quale idolo hai venduto la tua parola ? Quante volte il Risorto è apparso nella tua storia ? E tu indifferente e hai taciuto per paura Non tacere non scoraggiarti non venderti Lui ti aspetta nella Galilea delle Genti Lì troverai la Luce e sarai luce in questo mondo di robottini

Il respiro di Dio

Ti è mai capitato durante una confessione o durante un colloquio che a un certo momento hai fatto un respiro un po’ più lungo del solito ? Ti sei chiesto come mai questo ? Certamente hai dato un’interpretazione psicologica Ma non è proprio così Le letture che abbiamo ascoltato in questo tempo Hanno parlato della creazione Al sesto giorno Dio creò l’uomo e per dargli vita Soffiò nelle sue narici Noi siamo fatti di terra e di cielo La terra è tutto ciò che Dio ha fatto nei primi 5 giorni Il cielo è la creazione dell’uomo con il respiro E la benedizone di tutto il creato il settimo È quel respiro di Dio abbiamo ricevuto la vita A cui noi dobbiamo tener conto Oggi non sappiamo respirare ansiosi come siamo Perché viviamo la nostra pentamana Fatta di cinque giorni per le cose del mondo Corriamo ci affanniamo ci distruggiamo per la terra E poi il respiro che ci sostiene e la benedizione Li trascuriamo, o meglio lo stato di inerzia ci fa continuare E viviamo gli altri due giorni nell’apnea Un giorno le membra del corpo fecero un convegno O meglio prepararono un evento (scusate è il linguaggio odierno) E ogni membro diceva che era importante Ma il corpo continuava a vivere da un angolo della sala lo spirito disse “senza di Me non potete vivere “ Tutti risero ma dopo un po’ che lo spirito era andato via Il corpo mori Viamo a distruggere la creazione dei cinque giorni E non goderci il respiro di Dio e la sua benedizione