Artesacra

Riflessioni

Governare il fuoco

Governare il fuoco Dopo un po’ di tempo nella vita spirituale Si assiste al fenomeno della sciatteria È come trovarsi un po’ spenti I legni che prima erano incrociati Ora si trovano isolati fanno fumo E qualcuno fa una piccola fiammella Allora si deve governare il fuoco Rimettere insieme i legni rimasti Aggiungere dei nuovi mettendoli incrociati È in questo modo che prendono fuoco E il fuoco va… la fiamma prende vigore Svolge la sua funzione di luce e calore Forse devi governare il tuo fuoco interiore Prima di tutto chiedi aiuto allo Spirito Santo Poiché di fuoco ne capisce Fallo soffiare in modo da allonare la cenere Vedrai con dolcezza allontana l’abitudine Facendoti vedere la brace sempre viva Riattizza il fuoco con i legnetti semi consumati In modo da completare ciò che porti avanti per inerzia Prendi nuovi legni e mettili incrociati Tutte le tue difficoltà mettile ai piedi della croce Cominci a sentirti più leggero E ricomincia di nuovo sapendo che hai a che fare con L’Eterno

Dove stai andando?

Dove stai andando? Spesso te lo chiedi, ma la pigrizia non ti permette di fermarti Subito guardi quel poco di bene che hai e poi avanti Ti dici è meglio non pensare Arrivano le soste che la vita impone e ti agiti Ti ubriachi di cose da fare ma è meglio non perdere tempo Agostino dice “ ci hai fatti per Te “ Tutti abbiamo una destinazione e un incontro da fare È meglio che ci abituiamo già da ora a questo incontro Ora la paura ti assale e subito un’affermazione “Non voglio morire” Hai coniugato incontro con Dio vuol dire morire Incontrarlo significa vivere e farsi trovare è beatitudine Cocciutamente vuoi stare nel tuo stato Rendi oggi presente Dio nella tua vita Ti dai la possibilità di vivere con l’Onnipotente Prova stasera quando torni a casa a fermarti A guardare il giorno appena trascorso Certo hai lavorato hai amato Ma quante discussioni inutili volendo dare corpo a fantasmi Hanno appesantito la tua giornata? Hai discusso di tutto e del niente con un vuoto che ti assale Ti sei accalorato di discorsi che quando li vai a passare nel setaccio della vita non trovi niente È questo che ti fa capire la inconsistenza della vita senza Dio Le mode filosofiche le dottrine le ideologie i valori la scienza come religione Tutta roba che distrae l’Unico che non passa è Dio Perdi solo tempo ad analizzare Dio Prova invece a dargli campo libero a Lui nell’agire Colui che ha fatto tutte le opere stabili che vedi Fa di te una bella opera piena di vita

Mc 11,11-25

Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. Mc 11,11-25 Quando preghi non prendere in considerazione i pensieri del dubbio Succede spesso che quando ti metti a pregare già dubiti È come quando parli con tua moglie o marito chiedi Mentre stai chiedendo dubiti che loro realizzaranno la tua richiesta Questa modalità la tieni anche con Dio parli con Lui … e poi? Dubiti se veramente parli con Lui o con te stesso Hai lo stesso atteggiamento con Dio e con le creature Allora non essere il fico sterile che ama farsi vedere con una bella chioma Perché si fida solo di se stesso e non sa dare fiducia Quando chiedi a tuo marito o a tua moglie avendo fiducia e con amore Prima che loro realizzano la richiesta ti risponderanno con un sorriso E tu già sai che faranno ciò che chiedi Piccolo uomo sterile fino alle radici quando chiedi a Lui Togli i rovi della protervia Non trovare parole che danno risalto alla tua saccenza L’orgoglio del cuore che sfida mettilo come moneta ai pieidi della croce E sappi che tre sono le virtù di una richiesta efficace: la fede certa che tutto da e niente tiene l’amore che vuole il bene per il donatore l’umiltà perché conosce se stessa e sa che l’Altro fa più di quanto chiede

Mc 11,32-40

Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Mc 11,32-40 Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Ha appena finito di parlare della Sua sofferenza e questi parlano di affari Di questo schema relazionale noi non siamo molto lontani Chiediamo concessioni in modo da nascondere il proprio orgoglio Siamo degli ipocriti che sbaviamo per un po’ di potere della durata di qualche annetto E mentendo diciamo di essere stati chiamati da Dio a svolgere quella missione Mi chiedo Signore fino a quando continuerai a sopportarci in questa ipocrisia? Nessuno è indenne dal desiderio di potere sia piccolo che grande L’importante è saperlo e cercare di purificarsi da questo amore mercenario Cerca l’ultimo posto non per farti notare ma perché sai di meritarlo Rimani fuori da queste etichette perché se per caso ti invitano ai primi posti Avranno rispetto di farlo discretamente

Sir 35,1-15

Da’ all’Altissimo secondo il dono da lui ricevuto,e con occhio contento, secondo la tua possibilità,perché il Signore è uno che ripagae ti restituirà sette volte tanto. Sir 35,1-15 Cosa posso darti Signore che Tu non hai Di me tutto ti appartiene Mi hai lasciato la libertà di amarti Perché per te non sono schiavo ma amico In questa libertà che mi fa essere Tu risalti la mia umanità Tu mi insegni la dignità dell’amore È proprio in questo ti dico grazie Per sette volte mi restituisci Grazie Arrossisco al pensiero del passato Come un pagano ti offendevo Ricordo le mie lunghe preghiere del niente Ripenso alle mie offerte presuntuose Guardo le mie mani chiuse quando le innalzavo a Te Tutto questo non mi hai fatto pesare Ora so che nel darTi mi do Mi do per quello che sono So che tra le Tue mani sono una perla preziosa Una cosa sola Ti chiedo Dare ciò che con pazienza e amore mi hai insegnato

Sir 17,20-28

A chi si pente Dio offre il ritorno,conforta quelli che hanno perduto la speranzae li rende partecipi della sorte dei giusti. Sir 17,20-28 Quando hai cominciato a scioglierti da tutto ciò che ti legava Ti trovi all’inizio del sentiero e Dio non è lontano Nel piangere il tuo peccato non trovare giustificazioni Allora sarai gradito a Dio e Lui paternamente ti prende per mano Il tuo pianto non sia quello della vittima che si ritira Sia il pianto della colpa siano le lacrime di chi sa di aver peccato Lui viene presso di te e ti anticipa portandoti al Suo petto Ti puoi trovare sommero dalle accuse del Cornuto Rimani saldo e abbi fede Tieni salda la tua anima e non permettere che si smarrisca Perché se dovesse cedere il Suo aiuto è repentino Viene sostenuta dall’Amato che la prende E la porta dove il Sole di giustizia la ristora Custodisci ciò che Dio fa per te Perché al momento opportuno ti sentirai parte del consesso dei giusti

Gv 21,15-19

…Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gv 21,15-19 Pascere vuol dire custodire avere cura Abbi cura del fratello che sei chiamato ad amare Abbi cura del marito e della moglie che hai scelto Abbi cura dei figli che ti ho donato Abbi cura di te stesso perché sei chiamato a seguirmi Quando il Signore chiama non ti chiede mai di chiuderti nel tuo privato È dell’amore andare oltre È dell’amore non stancarsi mai Quando sei stressato è perché devi scegliere tra l’amore vero e quello falso La stanchezza arriva quando la paura non ti fa vedere l’amore E tu ti chiudi sperando di essere coperto dal buio Tu puoi anche fermarti fa parte del tuo essere libero Ma sappi che la sosta e il silenzio è per stare con Lui Tu invece vuoi evadere andare lontano Perché ponendo fiducia in qualche idolo la tua vita cambia L’inganno nell’amore è sempre dietro l’angolo È confuso con il piacere e il piacere si sa ti fa perdere le coordinate Il Risorto chiede di essere amato e di amare L’amore è un lavoro serio che solo gli artisti della vita sanno fare Se il Signore ti ha chiesto di uscire fuori di te sa che puoi farlo

Gv 17,20-26

E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Gv 17,20-26 Ogni uomo è rivestito della gloria di Dio È come dire che ogni uomo ha il suo peso È nel rispetto di questo stato c’è l’unità La concorrenza come la competizione Non danno il vero volto di Dio nel mondo Oggi la gloria la si prende dalle cose Fino a inginocchiarsi davanti ad un cane Togli Dio e l’uomo adora il cane (il Santo curato d’Ars) Se noi sapessimo cosa vuole dire veramente vivere nell’unità Avremmo sulla terra l’immagine speculare del cielo Regnerebbe sulla terra la Trinità Se nella chiesa ci si amasse veramente e sinceramente Se nella famiglia si guarderebbe al bene di tutti Se nella società fosse bandito il bene egoico Allora la vita che dura in eterno sarebbe reltà

At 20,28-38

……….. ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!”». At 20,28-38 Signore questa beatitudine chi la può mai capire? Noi oggi nel dare vogliamo alimentare il nostro ego Noi oggi nel dare abbiamo la sindrome messianica Noi oggi nel dare ci aspettiamo un tornaconto Noi oggi il dare ci serve per dare un’immagine brava di noi Noi diamo solo dopo che abbiamo ricevuto Le nostre relazioni debbono chiudersi con un tornaconto uguale a zero Eppure Gesù ha detto che sei beato nel dare So che la vita cambia quando non ti aspetti nulla Diventa saporita quando dai senza ricevere Poi quando ti espropri da te stesso con un atto libero e per dono di Dio Entri in una sorta di pace che nessuno può toglierti È importante che la relazione con l’Onnipotente resti salda Possono toglierti anche l’ultima ricchezza che hai che è la dignità Ti puoi trovare nella solitudine perché chi era preposto a difenderti si è dato E tu hai continuato a lottare ad amare a perdonare e dare senza fermarti mai Proprio in quella lotta nasce la beatitudine Ti senti fortunato (beato) perché il Suo aiuto e amore sono stati visibili Chiedi perdono a Lui se hai giudicato chi ti doveva difendere Chiedi perdono per i tuoi peccati e hai la grazie di piangere per essi È così sei catapultato in una dimensione Dove l’amore e il dono diventano il pane quotidiano Quando sperimenti questa beatitudine del dare La tua vita cambia perché dentro di te Dio ti fa il dono della vita eterna La vita eterna non è il paradiso È questa vita bella del dono che da origine nel qui ed ora e da continuità nell’eternità Beati coloro che danno tutto poichè seminano nella loro vita terrena quella eterna

Santa Spirito

Padre onnipotente e misericordioso,fa’ che lo Spirito Santovenga ad abitare in noi e ci trasformi in tempio della sua gloria. Tu puoi tutto Spirito Santo perché onnipotente Tu vieni ad abitare in noi come ospite dolce La nostra superficialità e l’egocentrismo non permette all’anima di espandersi La nostra carne fragile ha sempre la meglio La nostra mente condizionante e lamentosa vuole correre e fermarsi Non sappiamo quello che vogliamo o fare Tu Spirito di Dio facci vedere i cartelli che indicano la Tua volontà Tu Santo Spirito non permetttere di disperderci in tante cose Tu bussa con insistenza al nostro cuore affichè possiamo aprirti Spazza via il Male che è in noi ed è entrato per nostra distrazione Facci rimanere saldi e centrati su quello che il Padre vuole oggi da noi Fa che tutto sia per la Sua gloria già Lui ci ama Fa che noi possiamo amarlo non per le cose che diamo Ma per l’amore che mettiamo in tutte le ralazioni È veramente brutto anteporre le proprie esigenze nella relazione E non pensare prima a Te Santo Spirito e ai fratelli