Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli Gv 15,1-8
Portare frutto vuol dire restare intimamente uniti alla linfa
Ora se la linfa è lo Spirito di Dio vuol dire avere a che fare con il Signore
Da soli non riusciamo a fare se non danni, perché senza di Lui siamo sterili
Tante volte vedo cristiani che dicono: “devi sapere mi sono fatto da solo”
Li guardo con tenerezza e compassione
perché non si sono accorti che sono stati portati in braccio dal Signore
Li vedo arrabbiati e circondati da parassiti e sono sterili nelle relazioni
Non sempre ciò che si vede è un frutto che viene dal Santo Spirito
Infatti la pace la gioia la benevolenza il dominio di se
ne godi la presenza ma non la visibilità.
È il sapore che non vedi ma gusti e questo da risalto al frutto
Oggi questa società è sciapa perché i cristiani sono di nome e non di fatto
Si è consacrati per ruolo e non perché si fa una vita intima con Dio
Quando tutto si gioca sull’apparenza si fanno solo foglie
Nel mio pellegrinare a piedi ho sempre benedetto lle piante ai margini dei sentieri
Era dicembre subito dopo natale mi trovavo a Poggio Bustone ero diretto ad Assisi
Avevo voglia di dolce e ho trovato un albero di Kakì dolcissimi
Quella pianta aveva portato frutti che servivano ai viandanti
Quanti compagni di viaggio incontri oggi e a quanti puoi dare il frutto
Il frutto che nasce dalla tua vita radicata in Cristo e non è poco