“… La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla». Gv 16,20-23
Ci sarà un giorno che le domande non ci saranno
E i dubbi non danzeranno più nelle nostre menti
Ora si tratta di andare e gettare il seme
Chi sa se quel seme crescerà e germoglierà?
Nella tua trepidazione e attesa c’è la fiducia
Si! Sei fiducioso che ciò che hai fatto è la Sua volontà
Il desiderio di fare la Sua volontà viene represso dal pensiero
Quel pensiero di sfiducia che nelle pieghe della memoria
Rende il desiderio nullo
Vuoi fare la Sua volontà e i tuoi abbiettivi non coincidono con i Suoi
Il senso di frustrazione ti invade nell’intimo e annienta ogni cosa
Quando stai davanti a Lui a dichiarargli il tuo amore fedele
Tutta la coorte dei pensieri pongono condizioni alla Sua volontà
Tutto viene abortito e ti senti orfano perché sei smarrito
Pensa la vita che è in te comincia a germogliare
Hai perso tutto hai guadagnato il Suo amore gratuito