C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo. Lc 6,6-11
Ogni pretesto è buono per accusare correggere puntualizzare
Osserviamo non per conoscere e amare ma per accusare
Certe volte ti trovi a fare il bene e incocci sempre la stessa persona che ti accusa
Anche tu ti trovi a fare lo stesso lavoro di condanna su chi ti sta accanto
Gesù poteva fare i più grandi miracoli e poiché guariva nel giorno di sabato
Doveva essere ammazzato anche se chiede un parere come nel passo di stamani
È il pregiudizio che condanna, la paura di qualcosa di nuovo ti atterrisce
Nella quiete del tuo essere un pigro piccolo piccolo non permetti all’amore di esprimersi
Stendi la mano del tuo cuore verso chi è debole
Quest’uomo ha la mano destra inaridita è un uomo che non ha margini di vita
Non può svolgere le funzioni vitali come lavorare mangiare accogliere ed essere accolto
Tu sei geloso del Dono e non permetti che agisca a salvare un uomo
Immagino il fariseo di turno impettito come un gallo che sentenzia “queste sono le regole”
Certe volte mi chiedo se sono le regole o essere cristiano vero a dare fastidio
I cristiani che si parlano addosso e discutono o danno cattiva testimonianza non sono pericolosi
Quelli invece che sono sulle orme del Signore Gesù sono i pericolosi
Rompono la quiete di alcuni uomini di chiesa o alcuni uomini che si fregiano del nome cristiani
Ma sono parenti di satana perché amano se stessi e non il bene che viene fatto in nome di Cristo