Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!». Lc 11,42-46
Da piccolo con mia nonna quando andavo a messa ascoltavo frasi del tipo:
Voi siete peccatori quel voi mi dava i nervi
Voi dovete digiunare e altri frasi ma sempre con il voi
Poi con il concilio smesso l’uso del voi e l’indice puntato
Si è passati al neutro della terza persona singolare
Qualche volta accompagnata con un condizionale diplomatico
Ha ragione Gesù quando attacca questi dottori che dicono e non fanno
Anche oggi ci troviamo a tanti esperti nelle teorie ma a nessun testimone
Gente rampante che vuole il potere e gli onori di questi la chiesa è inquinata
E mina le sue fondamenta
Per contro ci sono i poveri Cristi di preti che nel loro silenzio
Sono testimoni del Risorto
Il mio primo padre spirituale è stato un prete fantastico
Don Tonino d’Ammando sempre allegro e silenzioso
Dopo la sua morte ebbi un altro maestro il vescovo Riva
Che andava in giro per Roma in metro anche quando stava male
Gli ultimi anni di malattia, nel mio dolore di giovane prete, mi accoglieva sempre e consolava
Questi due testimoni sono rimasti pietra angolare nella mia vita di prete
Spero di essere come loro e non amo essere monsignore