Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuèle, Samuèle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». 1 Sam 3,1-10.19-20
Il Signore ti sta accanto e ti chiama
Imparare a fare le cose con Lui
Comporta una mentalità sponsale
Fa in modo da perderti in Lui
Anche se molte volte
Noi facciamo le cosa da scapoli o da zitelle
Lui chiama e ti sta vicino
Ti ascolta ma allonta il Suo sguardo
Qundo la tua espressione non è la stessa di Samuele
Infatti noi diciamo “ascolta Signore che tuo servo parla”
Sembriamo tante rane che si gonfiano e poi scoppiano
Il nostro individualismo ci isola
Non ci permette di essere elastici nella relazione con Lui
I nostri ragionamenti ammorbanti
Ci portano nella nebbia delle torbiere
Samuele dopo che ha avuto l’imboccata da Elia
Con entusiasmo risponde alla chiamata
Lui chiama sempre e la sua chiamata è entrare con Lui
Nel grande palazzo del tuo cuore
Se leggi bene il giovane Samuele
È diretto e semplice mentre tu ti perdi nella prestazione
Si! Devi fare bella figura questa è la tua ansia
Samuele ha il desiderio
Perché vuole ascoltare per fare ciò che lui dice
Tu invece hai già deciso e pensi Lui deve eseguire
Che megalomani che siamo
Non si è mai visto che un padre esegue i voleri del figlio
Ritorna ad essere figlio e bisognoso di stare con il Padre