Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. Lc 11,29-32
Cerchiamo segni tangibili per la fede
Succede poi che quando li vediamo
Prendiamo il telefonino per immortalare l’evento
È sempre quell’io che vuole essere presente
E non si vuole inginocchiare davanti al segno
Allora perdiamo la grazia
Anche Erode voleva vedere Gesù che faceva un miracolo
Invece rimase a bocca asciutta
E per rabbia lo rivestì di una veste sgargiante
Anche noi quando parliamo di Lui
Gli mettiamo la veste del guru o del mago
Il segno ci mette davanti alla nostra poca fede
E fa in modo che questa accende il nostro cuore
Siamo distratti e superficiali non rispettiamo il nostro cuore
Infatti il nostro cuore ha sete di infinito e cerca
Mentre il nostro io si appaga con un autoscatto
Siamo sterili per mancanza di fede
Non per mancanza di segni perché ogni giorno parla
Alla fine della vita non ci succeda di ascoltare queste parole:
“Ti ho suonato il flauto e non hai ballato
Ho fatto un lamento e non hai pianto”