Ama il prossimo come te stesso
Il prossimo è colui che mi sta accanto nel momento presente
È quello che voglio amare e che Tu mi dici di amare
Chi ti sfiora nel presente è padre madre fratello sorella
Quando i tuoi parenti ti hanno detto che Tua Madre stava fuori
Tu hai detto rivolgendoti ai presenti che loro erano Tua Madre e i Tuoi fratelli
Allora Signore ti chiedo di fare in modo che nessuno io sfiori invano
Fammi essere accorto e avere cura di chi mi sta vicino nel presente
Tu vuoi che io abbia cura e pazienza come Tu l’hai avuta
Tu sei pazienza a me basta un imprevisto
E cerco la pazienza che non trovo in me
Poi devo avere pazienza con un prossimo che mi importuna
Mentre mi alleno alla pazienza
Il prossimo mi sfiora e io perdo le occasioni per amare
Scopro davanti a Te la mia fragilità e imperfezione
Ora capisco perché basta solo un bicchiere d’acqua per il paradiso
Al prossimo che triste mi sfiora posso solo dare un sorriso
Al resto pensaci Tu
Al prossimo che vedo solo posso dare un abbraccio
Al resto pensaci Tu
A quello che chiede posso pagare solo un biglietto dell’auto
Al resto pensaci Tu
Al prossimo che chiede del mio tempo Al mio ritardo pensaci Tu
Ho capito anche nell’amore al prossimo sono imperfetto
Per esserlo ci devi pensare solo Tu
Se è così mio Signore ho un respiro ampio
E l’amore al prossimo non ha nessuna mania di salvataggio
Sono un povero che ama altri poveri
Perché Tu sei Colui che provvede a vestire i gigli e dai da amngiare ai passeri