Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. 2 Cor 4,7-15
Tu Signore sei il tesoro che sta in me
In questo contenitore di argilla basta poco per incrinarsi
Più la mia fragilità è sotto gli occhi di tutti
Più la tua gloria si manifesta non perché vuoi umiliarmi
È solo perché la Tua grandezza non disdegna un povero
Se potessi solo raccontare le prodezze
Che hai fatto con la mia anima avrei bisogno di un’altra vita
Se dovessi raccontare tutte le volte che mi hai sorpreso
Avrei bisogno di un tempo speciale
Se dovessi raccontare l’amore con cui mi ami
Non lo potrei mai fare perché è così intimo che nessuno capirebbe
Questo vaso d’argilla contiene il Santo Spirito di Dio
E ogni giorno e notte il mio Avvocato veglia su di me
Non permette all’Accusatore di mordere la mia fragile vita
Tutto ciò non è mio e non mi appartiene
Eppure tutto ciò a che fare con me è la mia stessa vita
Questo paradosso chi può mai comprenderlo ?
Io mi trovo a viverlo e farne esperienza ma non viene da me
Ti chiedo Signore di testimoniare sempre la verità
E dire sempre “Tu sei tutto e io sono niente”