Ieri camminando nei boschi ho preso un sentiro che portava su
Il sole si nascondeva e quando appariva faceva sentire il suo calore
Avevo desiderio di scrivere qualcosa
Ma sapevo già che era tempo perso ho messo quaderno e penna nello zaino
Ho continuato a camminare
A un certo punto sul sentiero c’era un piccolo dosso
Salito il quale una scena bella c’era una festa di colori
Il verde nelle sue sfumature il rosso il giallo il marrone e il grigio dei tronchi
Sui tronchi poi appariva chiazzze di verde marino erano i licheni
Sono stato per un bel po’ a contemplare era come fossi rapito
La mente era ferma la sua funzione era rapita dal quadro
Mi sono seduto e guardavo
La scena cambiava a causa delle nuvole
La musica si alternava con i diversi uccelli
Pensate tutto questo era mio e mi veniva offerto
È sempre Lui che ha impresso nel creato il Suo tocco
A Lui ho ringraziato per il dono tanto che prima di andarmene
Mi sono uscite queste parole:
Ti ringrazio perché hai impresso in me il bello
E questo mi rimanda a Te Maestro bello
Nessuna nostalgia nell’andare via perché Tu sei in me
Il quadro mi ha lasciato senza parole e senza pensiero
Come a dire davanti al bello… che vuoi dire?
Un senso di gratitudine ha invaso il mio cuore
Ho detto delle parole che ora stento a ricordare
Forse dicevo così ma non so
Guardo queste opere delle Tue mani
Le hai fatte per me
Anche il dirti grazie è niente mi sembra banale
Sono confuso è quella confusione che mette ordne e da consolazione
Ho chiuso gli occhi per imprimere questa bellezza e sono sceso