….avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Ef 4, 1-6
È arrivare a quell’uno in noi che è difficile
Discorsi fumosi e ripetitivi si alternano come una musica noiosa
Arrivare all’unità in noi e con lo Spirito Santo
È cominciare a vivere e a guardare con l’occhio di Dio l’umanità
Invece distratti e proiettati a prendere secondo i sensi
Parliamo di qualcosa che non conosciamo
Anche il nostro dare è pesante
Perché è accompagnato dal nostro ego
Se noi siamo uniti in noi e con Lui
Guardimo il mondo con i suoi occhi
E siamo sempre a conoscenza dei nostri limiti
È come in noi il dialogo non diventa una colpa o una morale
Il vincolo che ci tiene legati a Lui è la pace
È questa pace che viene da Lui che ci fa guardare il mondo
Il mondo non va giudicato e noi ci proponiamo giudici
Dio la zizzania e il grano lo lascia crescere insieme
La nostra superbia si alza sopra le parti pensando di risolvere il niente
Il nostro ruolo ci fa imporre condizioni e proposte che partono dal nostro io
Oggi la parola discernimento va di moda
Tutti sono maestri del discernimento e parlano
Pochi sono quelli che sono uniti allo Spirito nella pace
Sono questi che hanno discernimento
Perché in maniera semplice e non grossolana sanno parlare
Hanno dalla loro parte un giusto giudizio di se
Non fanno del loro ruolo un’arma di potere
Sanno che quello che sono e quello che hanno non lo meritano
È per la misericordia di Dio che sono chiamati
In questa unità vivono la loro esistenza silenziosa ma efficace