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Os 14,2-10
24/03/2017
Così dice il Signore:
«Torna, Israele, al Signore, tuo Dio,
poiché hai inciampato nella tua iniquità. Os 14,2-10
Il nostro cuore è pieno di sassi che ci ostacolano
Quando incappiamo in questi sassi ci chiudiamo
Siamo smarriti e per certi versi arrabbiati
Perché la presunzione della nostra perfezione
non ci permette di essere docili
Corriamo a confessarci in maniera convulsa
con un atteggiamento magico perché smarriti
Della grazia che ci viene non ci lasciamo penetrare
Perché il nostro idolo della perfezione ci tiranneggia
Oppure ci autoaccusiamo e ci imponiamo delle penitenze
Questo modo di fare non è sano
Perché è un atteggiamento da schiavi
Inquanto abbiamo paura e siamo parallizzati
Il santo timore di Dio ci permette di conoscere il limite
È su questo limite che l’anima rende grazie
Loda il suo Signore e si perde in Lui
La pace arriverà al cuore e l’inciampo diventa occasione
È vero che ti sei fatto male inciampando
Tu ritorna a Lui con la tua ferita
Perché la fede porta in se la fiducia
E questa ti prepara alle lode
Correggi il tuo pelagianesimo il cui frutto è la superbia
Mentre nell’umiltà della propria povertà loda
Dio ti avvolgerà con la Sua misericodia e ti sana
«Torna, Israele, al Signore, tuo Dio,
poiché hai inciampato nella tua iniquità. Os 14,2-10
Il nostro cuore è pieno di sassi che ci ostacolano
Quando incappiamo in questi sassi ci chiudiamo
Siamo smarriti e per certi versi arrabbiati
Perché la presunzione della nostra perfezione
non ci permette di essere docili
Corriamo a confessarci in maniera convulsa
con un atteggiamento magico perché smarriti
Della grazia che ci viene non ci lasciamo penetrare
Perché il nostro idolo della perfezione ci tiranneggia
Oppure ci autoaccusiamo e ci imponiamo delle penitenze
Questo modo di fare non è sano
Perché è un atteggiamento da schiavi
Inquanto abbiamo paura e siamo parallizzati
Il santo timore di Dio ci permette di conoscere il limite
È su questo limite che l’anima rende grazie
Loda il suo Signore e si perde in Lui
La pace arriverà al cuore e l’inciampo diventa occasione
È vero che ti sei fatto male inciampando
Tu ritorna a Lui con la tua ferita
Perché la fede porta in se la fiducia
E questa ti prepara alle lode
Correggi il tuo pelagianesimo il cui frutto è la superbia
Mentre nell’umiltà della propria povertà loda
Dio ti avvolgerà con la Sua misericodia e ti sana