“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino,
e voi dite: “È indemoniato”.
È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve,
e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli». Lc 7,31-35
Come bambini capricciosi che si propongono di giocare
Non riescono mai a discernere il tempo giusto
Perchè non sanno vedere il senso della vita
Quando Dio propone la conversione
Ecco i fanatici che predicano le penitenze
e altri che dicono Dio è buono e ci ama
Quando Dio propone la festa
Ecco quelli che si urtano e accusano
E dicono non si ha rispetto per la sofferenza
Noi accusiamo Dio che va sempre fuori tempo
Invece siamo noi che non sappiamo discernere i tempi
Chi ha questa sapienza per discernere?
I figli che sanno di essere peccatori
E nella libertà e responsabilità conoscono la chiamata
A convertirsi e a gioire come vuole il Signore
Il ritmo della vita scandito nella vita in Dio
Sta la sapienza della nostra esistenza