«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere». Lc 8,16-18
La luce è il senso della vita
Noi portiamo in vasi di argilla questa luce
come la lampada messa sul candelabro
fa luce a quelli che entrano
Cosi la fiamma dell’amore fa luce
e ciò che portiamo dentro illumina
La luce di per se fa vedere
e non c’è nessun cartello
che dice “attenti alla luce”
Fanno ridere quelle espressioni di questo tipo
“ noi dobbiamo portare la luce”
Come puoi portare la luce se non conosci
la Luce vera quella che illumina ogni uomo ?
Ci provi a fare proselitismo ma non dai la luce
infatti, la luce non fa sforzi per illuminare
Noi cristiani saremo conosciuti dalla Luce
che portiamo in noi
Non abbiamo bisogno di pubblicità
oppure diventare famosi per testimoniare su i palchi
Tra le tante conferenze che ho ascoltato
da quando entrai in seminario 34 anni fa fino a oggi
poche le persone che hanno acceso il fuoco in me
si possono contare sul palmo di una mano
Però quelli che parlavano erano torce viventi
perché quello che dicevano lo vivevano
Una volta venne un vescovo in seminario
con occhi profondi e un gran sorriso
a dir messa e aveva parlato di povertà
e mi aveva affascinato andai a vedergli le scarpe
erano rotte e mi dissi” voglio essere povero come lui”