Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!». Lc 12,35-38
Un cuore che non conosce sosta
è un cuore innamorato
Sempre vigila e attento aspetta
Con l’orecchio teso ascolta i passi
Ne conosce la cadenza e sa chi è
E’ il cuore innamorato
Che conosce la fatica
Sa che Chi aspetta è l’Amato
Durante il giorno cerca il suo Amato
in quelle pieghe della vita
Che nascondono le sofferenze dell’Amato
Serve le membra della sua sposa sofferente
E alla sera attende e batte per l’attesa
Nel mezzo della notte quando il silenzio parla
Per non disturbare il silenzio il cuore batte
Escono parole che solo l’Amato conosce
Sono richieste per i figli della sua sposa
E all’alba il cuore del servo innamorato
Misura i passi del giorno che viene
Invoca la Sua benedizione
E riprende una veglia senza sosta
Quel cuore innamorato conosce la gratuità del Suo padrone
Ogni attimo il servo vive di Lui
E Lui vive nel servo