La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto all’albero, disse: «Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!». E i suoi discepoli l’udirono.
Giunsero a Gerusalemme.
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La mattina seguente, passando, videro l’albero di fichi seccato fin dalle radici. Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l’albero di fichi che hai maledetto è seccato». Mc.11,11-25
Tra i due giorni c’è la cacciata dal tempio
Il fico è sterile e invece di dargli i frutti lo fa seccare
Questa reazione da parte di Gesù noi on ce l’aspettiamo
E’ un paradosso che il Signore della vita faccia morire la vita
Lui entra nel tempo e caccia via tutti
Perchè nel luogo della preghiera si fa commercio
Nel luogo della pace e del silenzio si urla e si vende
Nel luogo della concordia si baratta e si imbroglia
Il tempio è diventato il luogo sterile
Non c’è più la presenza di Dio
Questo fico si alza dalla terra altezzoso
Prende elementi necessari per vivere
Prende luce per trasformarla in materia
Prende solo e non da frutto
La vita dell’albero può essere paragonata alla vita dell’uomo
Noi siamo tempio dello Spirito Santo
La nostra vita come la viviamo ?
L’amore che è riversato nei nostri cuori dalla grazia ?
Si è trasformato attenzione al fratello o ci siamo gonfiati nel nostro sapere?
Il perdono e la misericordia l’abbiamo usati a nostra volta per perdonare ?
Come curiamo questa relazione con lo Spirito che è in noi ?
Gesù all’albero che non porta frutto lo fa seccare
Agli uomini del tempio che hanno reso impuro il tempio li caccia via
Noi che siamo tempio dello Spirito Santo
Siamo chiamati a portare frutto di amore di benevolenza di pace di gioia
Cerchiamo di non essere sterili