Artesacra

Ringraziare

E’ la mia ultima camminata a monte Ciocci

Non so se salirò più su questo montarozzo

Lo ringrazio per avermi dato la possibilità di salire

Mi ha accolto nel silenzio del mattino

Ringrazio i galli che a gara annunciano l’aurora

Le volpi guardinghe e solitarie passano

Anche i gatti con il loro passo felpato

I merli confusi nella notte non li vedi ma ne senti il canto

In estate i ragazzi che aspettano l’aurora

Giocano, li ho sempre salutati e mi hanno sempre risposto gentili

Qualcuno non ha notato i capelli bianchi o il rosario tra le mani

Come se fossi uno di loro il saluto mi è arrivato “ciaobellaeh”

Vacce a capì come salutano !!!

Qualche ladro che passa dopo il lavoro notturno

O qualche viandante che va a lavorare

Il gioco di luci nell’inverno e nell’estate

Anche gli astri si salutano negli equinozi

La luna che sbianca e scappa nel vedere il sole rosso che sorge

Quando lo sguardo va un po’ oltre ecco la cupola di San Pietro

Le torri e la selva di pini della piccola città

Una decina per il papa che Dio lo illumini

Poi il territorio della parrocchia la chiesa infossata

Prima tra il verde spiccava e la croce illuminava

Ora la tristezza mi assale nel guardare lo scempio commesso

Chi ha permesso si faccia un esame di coscienza

Una domanda mi viene:

Perchè l’uomo quando fa le cose per i soldi le fa sempre che fanno schifo ?

L’uomo continua a fare ciò che Dio non vuole

per inginocchiarsi davanti all’idolo del soldo

Questa ferita porto via

Tu caro monte Ciocci ti ringrazio che per almeno 9 anni quasi tutti giorni

Hai ascoltato le preghiere i sospiri la gioia i miei dialoghi notturni

Con Chi è presente nella mia vita

Che tu sia benedetto