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Ringraziare
24/07/2018
E’ la mia ultima camminata a monte Ciocci
Non so se salirò più su questo montarozzo
Lo ringrazio per avermi dato la possibilità di salire
Mi ha accolto nel silenzio del mattino
Ringrazio i galli che a gara annunciano l’aurora
Le volpi guardinghe e solitarie passano
Anche i gatti con il loro passo felpato
I merli confusi nella notte non li vedi ma ne senti il canto
In estate i ragazzi che aspettano l’aurora
Giocano, li ho sempre salutati e mi hanno sempre risposto gentili
Qualcuno non ha notato i capelli bianchi o il rosario tra le mani
Come se fossi uno di loro il saluto mi è arrivato “ciaobellaeh”
Vacce a capì come salutano !!!
Qualche ladro che passa dopo il lavoro notturno
O qualche viandante che va a lavorare
Il gioco di luci nell’inverno e nell’estate
Anche gli astri si salutano negli equinozi
La luna che sbianca e scappa nel vedere il sole rosso che sorge
Quando lo sguardo va un po' oltre ecco la cupola di San Pietro
Le torri e la selva di pini della piccola città
Una decina per il papa che Dio lo illumini
Poi il territorio della parrocchia la chiesa infossata
Prima tra il verde spiccava e la croce illuminava
Ora la tristezza mi assale nel guardare lo scempio commesso
Chi ha permesso si faccia un esame di coscienza
Una domanda mi viene:
Perchè l’uomo quando fa le cose per i soldi le fa sempre che fanno schifo ?
L’uomo continua a fare ciò che Dio non vuole
per inginocchiarsi davanti all’idolo del soldo
Questa ferita porto via
Tu caro monte Ciocci ti ringrazio che per almeno 9 anni quasi tutti giorni
Hai ascoltato le preghiere i sospiri la gioia i miei dialoghi notturni
Con Chi è presente nella mia vita
Che tu sia benedetto
Non so se salirò più su questo montarozzo
Lo ringrazio per avermi dato la possibilità di salire
Mi ha accolto nel silenzio del mattino
Ringrazio i galli che a gara annunciano l’aurora
Le volpi guardinghe e solitarie passano
Anche i gatti con il loro passo felpato
I merli confusi nella notte non li vedi ma ne senti il canto
In estate i ragazzi che aspettano l’aurora
Giocano, li ho sempre salutati e mi hanno sempre risposto gentili
Qualcuno non ha notato i capelli bianchi o il rosario tra le mani
Come se fossi uno di loro il saluto mi è arrivato “ciaobellaeh”
Vacce a capì come salutano !!!
Qualche ladro che passa dopo il lavoro notturno
O qualche viandante che va a lavorare
Il gioco di luci nell’inverno e nell’estate
Anche gli astri si salutano negli equinozi
La luna che sbianca e scappa nel vedere il sole rosso che sorge
Quando lo sguardo va un po' oltre ecco la cupola di San Pietro
Le torri e la selva di pini della piccola città
Una decina per il papa che Dio lo illumini
Poi il territorio della parrocchia la chiesa infossata
Prima tra il verde spiccava e la croce illuminava
Ora la tristezza mi assale nel guardare lo scempio commesso
Chi ha permesso si faccia un esame di coscienza
Una domanda mi viene:
Perchè l’uomo quando fa le cose per i soldi le fa sempre che fanno schifo ?
L’uomo continua a fare ciò che Dio non vuole
per inginocchiarsi davanti all’idolo del soldo
Questa ferita porto via
Tu caro monte Ciocci ti ringrazio che per almeno 9 anni quasi tutti giorni
Hai ascoltato le preghiere i sospiri la gioia i miei dialoghi notturni
Con Chi è presente nella mia vita
Che tu sia benedetto