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Lc12,39-48
25/10/2018
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
Lc12,39-48
L’ansia e la morte
Un giorno l’ansia cominciò a correre
Non si fermava mai ciò che aveva possedeva
La scusa era non avere tempo
Ciò che gli veniva affidato lo perdeva
Sembrava pollicino aveva sperperato un tesoro
Arrivava sempre a destinazione a mani vuote
Al mattino iniziava la corsa
Alla sera il vuoto l’avvolgeva
Una corse frenetica l’avvolgeva
E senza accorgersene si trovò tra le braccia della morte
Allora capì che si era fatta del male da sola
Lc12,39-48
L’ansia e la morte
Un giorno l’ansia cominciò a correre
Non si fermava mai ciò che aveva possedeva
La scusa era non avere tempo
Ciò che gli veniva affidato lo perdeva
Sembrava pollicino aveva sperperato un tesoro
Arrivava sempre a destinazione a mani vuote
Al mattino iniziava la corsa
Alla sera il vuoto l’avvolgeva
Una corse frenetica l’avvolgeva
E senza accorgersene si trovò tra le braccia della morte
Allora capì che si era fatta del male da sola