Artesacra

Lc 12,54-59

Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo». Lc 12,54-59

Il tempo e il fratello

C’è un tempo in cui siamo chiamati a discernere

E’ il tempo per crescere e responsabilizzarci

Noi non siamo chiamati a fare i piagnoni lamentosi

Quando lo facciamo siamo solo dei bambini capricciosi

Ci manca sempre qualcosa per essere felici

Che ci manca qualcosa è la concretezza di stare nelle cose di Dio

Quando le cose non vanno siamo chiamati a fare giustizia e ammazzare

Cerchiamo di capire che se io ho bisogno di amare e essere amato

Chi mi sta difronte ha il mio stesso bisogno

In quel caso quello che conta è chi ama di più

Non chi è giusto, ma chi ama di più

Si litiga sulle quantità da spartire e si dimentica di essere fratelli

Dio benedice chi non si fa portare in tribunale

E chi non trascina in tribunale in nome di una giustizia ipocrita

Chi non avalla pretese è colui che sa di essere stato perdonato in quanto peccatore

Stare nel tempo di Dio questa è la più bella scoperta che l’uomo può fare

Ogni istante tu stai con Lui e Lui con te e in questo tempo:

Alla tunica lascerai anche il mantello

Costretto a un miglio ne fai due

Il tempo di Dio è il tempo della vita

Dove nascita e morte si seguono e si alternano e tu impari a stare nel tempo eterno