Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive»
Gv 4,43-54
Quest’uomo ha paura della morte. Ha il potere, ma è impotente difronte alla morte
Certo tutti abbiamo paura della morte, e quando ci fermiamo a pensarla,
un velo di tristezza scende sul volto
Quest’uomo è vittima della sua ansia e della paura, necessita di un segno tangibile
“ Và tuo figlio vive”
Poche parole per far si che quest’uomo si mette in cammino
Non arriva neanche a casa che i servi gli vanno incontro per dirgli :”tuo figlio vive”
Tu vivi quando cominci a lasciare la tua ansia
Ricordati l’ansia, ti fa scendere nel buio del potere
Dentro cominci a morire e annaspi
Tu,invece,vuoi vivere, vuoi che tutto intorno a te viva
Rivolgiti al Medico che cura i casi impossibili
Svelagli la tua paura e la tua poca fede
E riprendi a scendere verso la tua casa, scendi nel tuo cuore, nella tua intimità
È un viaggio lungo, ma molto proficuo
Non sei ancora arrivato in fondo, che al cuore arriva la pace
È con la pace che puoi guardare il mondo
E spargere semi di speranza che fanno bene a te e ai fratelli