L’uomo-Dio senza casa
Tu Signore cerchi chi ti ospita e bussi
Certamente non entri se non ti aprono
Chi ti apre per convenienza
non accetti il compromesso
Chi divide la sua vita in materiale e spirituale
Tu quando ami l’uomo lo ami integralmente
Mio caro Signore rimani sempre senza casa
Ci sono di coloro che vogliono vivere a tempo questo amore
Altri che non ti conoscono come persona
Infatti sulla croce hai detto “ho sete”
La Tua sete non è ancora placata
Tu sul quel legno continui a rimanere senza casa
Ci sono poi di quelli che ti hanno trasformato in una idea
Altri fanno disquisizioni dottrinali
C’è chi fantastica sulle Tue doti spirituali
Costruisce grattaceli senza fondamenta sospesi in aria
Più di qualcuno ti vede come un uomo e non va oltre
E sul quel niente vogliono costruire i valori
Tu mio Dio rimani ancora snza casa
Se guardo la Scrittura hai sempre chiesto all’uomo
“oggi verrò a casa tua” Zaccheo ti ha accolto a casa
“dammi da bere” chiedi alla Samaritana
Noi vorremmo avere a che fare con Te a metà
Abbiamo paura di amarti e di amare
Abbiamo paura che ti stabilisci per troppo tempo
Sei un ospite ingombrante per le nostre prigioni dorate
Tu continui a rimanere senza casa
Prova a venire a casa mia
Non ho paura perché mi conosci e mi conosco
Nella relazione voglio essere autentico con Te
Non ho più l’urgenza di mostrarmi perfetto
Anche in questo ci hai avvisati:
“ temete piuttosto colui che ha il potere di far perire la vostra vita”
Perché allora rimani ancora senza casa?