Artesacra

Mt 5,38-42

E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.Mt 5,38-42 A volte ti arrivano dei pensieri che hanno a che fare con il tuo passato Ti costringono come a ritornare indietro anche se il peccato stato perdonato Non sentirti perseguitato o vittima e non entrare in paranoia È il Signore che ti da la possibilità di perdere definitivamente la tua importanza personale Rifare le miglia che hai già camminato è doloroso È un’opportunità che Dio ti da per purificarti definitivamente Sotto sotto arriva la tentazione dello scoraggiamento Blocca questo sentimento malefico e puzzone Ritorna indietro perché Dio ti vuole far conoscere dove non l’hai amato E quell’atto era un atto d’amore è purificato dal dolore dell’offesa a Dio Non voltare le spalle all’amore che non hai amato e che si ripresenta di nuovo Anche quello è grazia perché Dio ti porta a conosce dove tu gli hai voltato le spalle Questi due versetti è il sale della conoscenza e dell’opportunità Dove l’anima viene condotta da Dio e viene spogliata da tante impurità Tu mi dirai: “ è doloroso “ Questo è il dolore della conoscenza Perché capirai le offese che hai fatto all’Amore della tua vita Mai un dono è così grande quando l’amore ti da l’opportunità Di farti conoscere dove non è stato amato

1 Re 19,9.11-16

Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l’udì, Elìa si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna. 1 Re 19,9.11-16 La dolcezza di Dio chi può mai capirla ? Elia è rimasto solo Ha combattuto la sua battaglia ed è rimasto solo Cerca il Signore con tutto se stesso E il Signore si lascia trovare in una brezza Hai cercato il Signore da tutte le parti Hai fatto delle esperienza forti e interressanti Hai toccato il cielo con un dito e poi ti sei ritrovato da solo Il tuo amore per Lui non è venuto meno ma hai trovato il mondo ostile Accasciato e deluso ti chiudi in te e rimane forte la voglia di fare Ricordati che Dio non divide con te una bella esperienza Ma vuole dare se stesso per te Come il vento ti accarezza il viso e sai che quella carezza è per te Così Dio ti ama perché sei tu e non altri Un vento gagliardo come un terremoto ti mettono in agitazione La brezza quando passa sai che puoi esporre il tuo viso Dio quando passa ti accarezza e non ti lascia Elia ormai è scoraggiato ma lo zelo per il Signore è forte Quante volte ti sei sentito impotente e sconfitto Ma ascoltando il tuo cuore hai avvertito che non potevi mollare Nel momento della solitudine il Signore aveva già fatto tutto Il terremoto il vento impetuoso non sono forti come la brezza Dio non ti abbandona tu impara solo a cercare sempre il suo volto Lui poi ti porterà alla sua guancia come un Padre che prende il suo bambino innalzando lo porta alla sua guancia

Mt 5,20-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli….. Mt 5,20-26 Superare la giustizia affinchè possiamo entrare nella logica dell’amore Certo per fare questo devi togliere l’orologio della precisione Il legalismo che ti fa fare solo il tuo dovere e diventa deleterio per la tua maturità Non essere infantile perché hai fatto il tuo dovere Ricordati che sopra la giustizia regna l’amore Quando pensi che sei perfetto nella giustizia come fungo velenoso spunta la rabbia Il legalismo esasperato porta all’ipocrisia Le cose fatte troppe perfette hanno l’odore di naftalina Ricordati il fariseo al tempio e la sua sterile preghiera Chi vive di giustizia vive di confronto e cerca sempre la ricompensa Oggi tutti sono diventati scenziati pochi quelli saggi La tua scienza imparata sui libri ti fa essere un pollo senza sostanza Quando gli scribi interrogano il Falegname viene messo a tacere il loro sapere Compimento della legge è l’amore

Mt 5,17-19

Mt 5,17-19 Ci sono quelle piccole cose da fare che trascuriamo A volte quell’incontro di poche persone può sembrare inutile Forse quella preghiera è semplice ma pensiamo che sia superficiale Il teologichese ci fa sentire importanti ma non arriva al cuore Dove è la tua Nazareth? Una piccola donna che prega o fa altro È l’ultima di un borgo sconosciuto diventa la madre di Dio Cerca di trovare la tua Nazareth fatta di piccole cose Un piccolo sorriso accompagnato da un bicchiere d’acqua Riceve la ricompensa del Regno di Dio Un abbraccio fatto per amore può risolvere mille problemi Non sentirti padrone delle cose piccole e poi le fai con superficialità Perchè al momento opportuno ti trovi impreparato Insegna tuo figlio a essere un uomo Perché oggi la grandezza di un uomo si misura dal suo essere ordinario Un uomo qualunque porta la saggezza del presente Ha radici profonde e in tutte le stagioni porta frutto Chi nella vita vive di eventi al tramonto del sole non sa fare i conti con la sua solitudine Fatti capire dai bambini non facendo il clawn ma parla in maniera ordinaria Una vita fatta di bollicine porta aria al cervello

Mt 5,13-16

….Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». Mt 5,13-16 Un mondo buonista anche il bene diventa ipocrisia La luce continua a consumarsi nel darsi Ci possono essere dei venti e la fiamma può avere oscillazioni E i venti sono tutte quelle ideologie che hanno le loro stagioni Ma la luce sta al suo posto per dare sicurezza e continuità Il cristiano può avere agitazione ma in Dio trova stabilità Ci possono essere insetti che girano intorno alla fiamma Gli insetti si sa sono fastidiosi e vogliono rubare la luce Il cristiano davanti alle calunnie e ai fastidi delle falsità deve essere stabile Perché tutto questo questo per quanto possa essere rumoroso Si sfracella davanti alla Pietra angolare che è Cristo L’opera buona che il cristiano che oggi deve fare È dare sicurezza perché Cristo è la nostra speranza Un’altra opera buona che il cristiano deve fare è la concretezza Parolai di professione parassiti che succhiano il sangue sono troppi Senza polemiche e senza additare ne tantomeno usare paroloni enfatizzanti Il cristiano nel silenzio e nella continuità porta avanti quella Luce che illumina

Sal 120

Alzo gli occhi verso i monti:da dove mi verrà l’aiuto?Il mio aiuto viene dal Signore:egli ha fatto cielo e terra. Sal 120 C’è una speranza nell’uomo…. il desiderio di avere bene Eppure si trova impigliato nelle maglie del proprio egoismo Crea intorno a se una rete che non gli permette di essere libero Allora guarda verso qualcosa che non può raggiungere Tu cerca invece il Signore perché l’aiuto viene dal Signore Vuoi che Chi ha fatto il cielo e la terra non ti dia sostegno ? Lui è Dio vicino che riempie la tua bocca Riempie il tuo cuore ti fa vivere nella pace Se guardi bene nel tuo cuore A volte ti bastano poche parole semplici Esse aprono un mondo alla profondità della vita Ci sono momenti che sorprendono Quando un sguardo profondo arriva a leggere L’orecchio vigile ascolta frasi o domande Perché escono dalla bocca dei bambini Beato tu sei quando sai ricominciare di nuovo Beato tu sei quando nella libertà sai perdere tutto Beato tu sei quando nel perdono dai piena fiducia

Mc 12,18-27

Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Mc 12,18-27 In quale Dio credi ? Se basta un niente per abbatterti e vacillare cerca il vero Dio Lui non permette che tu vacilli e ti disperi Se cerchi sempre e davanti a qualsiasi porta ti fermi e cadi nell’abisso del dubbio Ricordati che quando hai messo mano all’aratro non puoi guardare indietro Se hai mille resistenze a fidarti di Lui Abbi pazienza con te e aspetta nella speranza Lui arriverà con i suoi tempi Se nel cuore la tempesta ti agita e rende il tuo cuore duro Tra le rocce delle montagne spuntano sempre segni di vita piccoli ciuffi di fiori Se hai cambiato diverse volte e ora pensi di non avere più margini È lo stato buono per chiedere in umiltà la vita eterna Il traguardo è lontano tu pensi di venire meno prima di arrivare Ricordati che dalla fossa della morte ti tira fuori Tu mi dirai che queste parole le hai detto a tante persone, ora tu sei nel caos Se le hai detto con convinzione agli altri ora con la stessa convinzione le puoi dire a te Se non le hai detto con convinzione è la volta buona che sperimenti ciò che hai detto Come vedi la vita di Dio è come l’acqua penetra dapertutto e stacca l’intonaco falso

Rm12,9-16

Fratelli, la carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Rm12,9-16 Amare nella verità e senza finzioni è di colui che ha fatto verità su se stesso Esiste una metodologia dell’amore che non parte dal sentire È una scelta di vita che prima di tutto mi arricchisce e si dona Se non sono legato a Dio non posso amare di un amore eterno È Lui che ti ama e ne hai fatto esperienza Questo è l’amore che deve animare chi veramente ama La carità è amore eterno Chi può avere questo amore? Solo chi ha a che fare con l’Eterno e vuole portare il Suo amore Chi vuole portare se stesso perché pensa di averne le capacità È fuori strada, è ammalato di sindrome messianica Mette il suo ego in tutte le prestazioni che da Questa è l’ipocrisia e l’inganno dove molti cadono E la dove cadono non riescono poi a rialzarsi Chi ama secondo verità dopo un tempo che ha amato Si chiude nel segreto del proprio cuore e ringrazia l’Autore dell’amore Quell’amore è come lampada che non esurisce il suo olio E lo stoppino può essere fumigante ma non morto E appena arriva l’olio dell’Amato riprende a far luce

Mc 11,11-25

«Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà.                  Mc 11,11-25 Spesso quando chiediamo a Dio qualcosa Il pensiero dubbioso di essere ascoltati Si fa strada nella nostra mente E dal nostro cuore esce una richiesta rinunciataria Questo avviene e non ci spieghiamo il motivo Mettiamo la questione a livello morale e sulla meritocrazia Invece di rivolgerci allo Spirito Santo affinchè ci aiuti a saper chiedere Molte, sono richieste che abortiscono appena escono dalla nostra bocca Poi ci sono richieste fatte come se Dio fosse un maggiordomo Un’arroganza nel chiedere dove si ha la presunzione di mettergli i tempi Altri invece nelle richieste manifestano il loro infantilismo nel ricatto Quando chiedi la prima cosa che devi fare è riconoscere il donatore Poi lasciare al donatore la libertà di provvedere con i suoi tempi Il cuore deve essere in pace e hai accordato il perdono e chiesto il perdono Come fai a chiedere al Padre qualcosa se hai trattato male i suoi figli ? Il tuo cuore deve libero dalle strategie e affidato alla Sua provvidenza

Mc 10,46-52

E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». Mc 10,46-52 È vero Signore che mi hai salvato E ho una gratitudine immensa Ogni istante devo gridare per la mia cecità Quando sei con me io vedo La mia superbia mi allontana da te E ritorno ad essere cieco In me la Tua fiducia è compagna Ma gli occhi distratti e rapaci vogliono possedere Allora il lume mi sembra che si spenga E rantolo nel buio e grido misericordia È la tua misericordia a non spegnere la fiamma Che tremolante e insicura aspetta l’olio del tuo amore Riprendo a vedere, sicuro di me vado Una scianghetta e mi trovo a terra di nuovo Anche ora pensavo di vedere…. e invece! Erano gli occhi troppo in alto Che non mi facevano poggiare a terra i piedi Pensavo di essere separato dal mondo E il mondo con un tocco mi ha avvertito della sua presenza Tutto questo sembra un gioco Fammi vedere sempre specialmente nelle tenebre Quando lo smarrimento è tale da non sperare E la paura è paralizzante da impedirmi di amare Allora nella mia cecità ho solo una preghiera “ Ho fiducia in te e credo nella tua bontà”