Artesacra

Giovanni

Dio ha avuto misericordia o dono di Dio è il nome Giovanni Le letture di oggi ci dicono che tutti siamo Giovanni E ogni uomo è un Giovanni reciproco Dio per ciascuno di noi si è mosso personalmente Ci ha fatto come un prodigio Ha seguito Lui il nostro formarsi nel seno di nostra madre Non gli erano nascoste le nostre ossa quando ci formava Come assiste la cerva tra i dirupi mentre partorisce Così assiste la donna quando partorisce per Lui noi siamo la sua gloria Ha pensato bene di affidarci ai suoi angeli Affinchè non inciampino nella pietra i nostri piedi E se questo non basta per tutelare la nostra libertà Ha mandato Suo Figlio che ha firmato con il Sangue il Suo amore per noi Sapere di essere ogetti di una grande attenzione Ci dovrebbe far pensare e riflettere e farci aprire alla vita Noi decidiamo con il nostro egoismo e le nostre paure di non osare per vivere Il nostro peccato non sono le omissioni di qualche cosina che non facciamo Un po’ siamo ladri di polli Possiamo rubare il Regno nella misura in cui osiamo essere dono Siamo amanti della vita quando non l’ammazziamo fin dal seno materno E ancora peggio in maniera subdola e perversa diciamo menzogne Che ti costa essere un Giovanni? Niente Ti costa di più non esserlo perché devi badare alle tue menzogne e alle tue omissioni Non seguire l’illogicità dell’uomo segui piuttosto chi ti fa ricco della Sua Grazia

Mt 7,6.12-14

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti. Mt 7,6.12-14 È la regola d’oro amare come vogliamo essere amati Questo amore non è proiettivo come tanti pensano È l’amore di chi sa perdere se stesso per amare come l’altro vuole essere amato La regola d’oro ti porta a conoscere il modo multiforme dell’amore Quanta ricchezza c’è in questa regola ! Abbiamo la possibilità di muoverci nell’amore verso l’altro come vuole il fratello Sicuramente ti domanderai…. e a me cosa viene ? Questa domanda è pericolosa perché non amerai nel dono ma nella compiacenza Le aspettative nell’amore sono perniciose Perché tolgono la bellezza della sorpresa Può succedere che tu ami un fratello anche più di te stesso Questo non vuol dire che quel fratello debba ricambiarti A te capiterà qualcuno che ti amerà come tu hai amato Infatti la regola d’oro è per coloro che hanno fantasia nell’amare Questo non è giusto ? questa domanda è stantia sa di naftalina o di morte L’amore e la giustizia sono due virtù diverse La giustizia è il baratto dei contentori L’amore è l’essenza che io metto nei contenitori La regola d’oro è il flusso di vita che passa nei cuori È la forza dello Spirito Santo e fa si che il fratello trovi il coraggio di sperare ancora Oggi puoi amare in questo modo Fa solo attenzione che amare non è salvare Solo l’Uomo della Croce è stato capace di amare da Dio Infatti la sua divinità non l’ha tenuta nascosta per se ma l’ha data a noi

Gn 12,1-9

In quei giorni, il Signore disse ad Abram:«Vattene dalla tua terra,dalla tua parentelae dalla casa di tuo padre,verso la terra che io ti indicherò. Gn 12,1-9 Quando hai incontrato il Signore veramente La tua vita non è più una vita sedentaria Sei chiamato ad andare dove Lui vuole C’è un dove che devi sempre tenere nel cuore Un vero viandante dello spirito ama la terra che calpesta È sua solo nel momento in cui la calpesta Poi la lascia e andrà verso nuove terre C’è la terra del regno dove ogni lacrime è asciugata Gli uomini vivranno alla presenza di Dio È la terra del Vivente Egli metterà la sua luce nel cuore di ognuno Ora tutto questo potrà avvenire Se tu esci da te per andare Un giorno ha detto sono la Via È la via che pochi battono Mettiti dietro a Lui e non aver paura Se la barca della tua vita imbarca acqua Ti trovi nel mezzo della bufera della tua esistenza Abbi fede non scoraggiarti Tu approderai al luogo che ti ha indicato nella sua gioia

Mt 6,19-23

Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. Mt 6,19-23 A quale idolo hai legato il tuo cuore? Sono anni che cerchi di scioglierti da certi legami Una volta hai paura, poi ti dici :“non è tempo” Traccheggi fino al tempo che tu scandisci e dici: “quando voglio posso smettere “ Stai ancora sommerso e sei occupato a tenere il cuore in galera Quando dici che puoi smettere quando vuoi ? Stai dicendo che oggi non hai nessuna intenzione di lasciare Questa tua ostentata sicurezza fa capire che la tua volontà è prigioniera Perché hai riconosciuto l’errorre e non hai voglia di abbandonarlo Oggi puoi fare questo ma non da solo… Con lo Spirito Santo puoi cacciare via dal tuo cuore ciò che ti tiranneggia Prenditi del tempo per pregare Chiedi la Sua luce, affinchè puoi vedere la Luce La luce vera qualla che illumina ogni uomo Basta che tu ripeta questo come preghiera continua Le tenebre che sono in te si dileguano L’azione sanante della preghiera fa in modo che il tuo cuore sia guarito E Lui venendo in te porterà se stesso e la sua pace Questo te lo dico perché ho visto con questi occhi La pace scendere nel cuore di molti Vuoi un cuore in pace? Chiedi a Lui e fai libera il tuo cuore

Mt 6,7-15

Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe. Mt 6,7-15 Invocare il perdono quando il cuore è pieno di risentimento Chiedere il perdono mentre il cuore è lontano dal fratello Tutto questo non serve C’è qualcosa ancora più grave che facciamo in noi le colpe che commettiamo non riusciamo a perdonarci ci rotoliamo sul…” perché? “ soffrendo in modo patologico ne facciamo un distillato di colpa e arriviamo al “senso di colpa” Infatti il senso di colpa alimenta il nostro orgoglio in modo esponeziale Il giudizio diventa tagliente e sarcastico sulle colpe degli altri L’indice di acidità dei nostri atteggiamenti e delle nostre parole è veramente caustico Perdonarti le tue colpe ha un processo meno contorto Basta che tu le riconosca le porti ai piedi della croce e le lasci lì Certo il tuo orgoglio perde il mordente Il tuo sguardo diventa benevolo La pace comincia a regnare in te Cominci ad essere uomo maturo che sa chiedere perdono a Dio E sa ricevere il perdono da Lui e donare il perdono al fratello Ci sono casi i più terribili quando le colpe vengo quantizzate o qualificate Questa modalità è davvero pericolosa Perché poi la relazione con Dio è falsata tu ti giustifichi sempre Usi il verbo che oggi va di moda… “dipende” terza persona singolare neutra In questa modalità neutra fai scorrere la tua vita neutra È vero starai sempre a galla Ma devi sapere che il tuo volto viene deturpato sentenzia con il sorriso e perole smielate e condanna in privato Una vita così ti conviente?

2 Cor 9,6-11

Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. 2 Cor 9,6-11 Il dare e il quanto dare parte dal cuore E questo è saggezza divina, perché anche nel dare c’è la giusta misura Non si da per entusiasmo o con sensi di colpa Dio non vuole che tu dai secondo giustizia I materialisti danno secondo giustizia e creano conflitti I moralisti danno anche loro secondo giustizia in modo meritocratico I cristiani danno secondo l’intelligenza del cuore Perché l’arte del dare non sia un atto che passa sopra la dignità del fratello Ma un atto che a me che dono fa bene Si!! è un atto che faccio per me non per salvarmi l’anima Non perché l’altro mi riconosca quanto sono buono È un moto dell’anima che mi spinge ad essere povero per dipendere da Lui Il dare è un investimento relazionale che sigilla l’autenticità della relazione Dove il dono è accompagnato dallo Spirito Santo e il frutto è la gioia per te e la pace per il fratello Dare con tristezza è la cosa più odiosa La tristezza ti fa indagare nella vita dell’altro e questo è abominio Da adito a discorsi ideologici senza senso Porta a rapportare l’altro al proprio ego È una catastrofe umana e spirituale di chi dona Donare per forza è la stessa cosa Chi dona perché obbligato cerca di recuperare la somma donata sfuttando gli altri Come il parassitismo ormai galoppandte che dona con il sorriso a denti stretti E sfrutta nel nascondimento chi non sa difendersi Dio ama chi dona con gioia se ti interessa veramente donare Ora sai la strada

Mt 5,43-48

Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste Mt 5,43-48 Tutti ci mettiamo al sole e prendiamo il calore che ci basta Non diciamo mai che il sole sbaglia Con Dio invece ci dobbiamo sempre giustificare quando sbagliamo E quando presumiamo di avere ragione lo critichiamo Ci portiamo a spasso la bilancia della nostra giustizia Questo crea non poche difficoltà e delusioni Perché le aspettative secondo giustizia sono state disattese Pensate l’assurdo il sole creatura di Dio è più perfetto del suo Creatore Siamo illogici perché la nostra bilancia è tarata sulla giustizia Vuoi fare un salto di qualità? Tu tarati sull’amore Prendi da Dio l’amore come dal sole prendi il calore E se il calore lo tieni per te l’amore donalo e fai come Dio Lui non tiene niente perchè è amore Ma lo da affinchè l’uomo possa essere perfetto È dell’amore la perfezione perché è di Dio Le forme per quanto possono essere perfette sono sempre corrette Davanti all’amore non ci sono avversative Infatti l’amore perfetto ti ha redento perché ha dato tutto se stesso E ora è senza casa Perché per te non è giusto dargli la tua imperfezione ? Pensa alla vedova di Zarepta le mancava l’olio ospitò Elia E l’orcio dell’olio continuò a dare olio Se tu accogli nella tua imperfezione l’uomo della croce che cerca casa Tu sarai perfetto perché l’amore in te sarà completo e perfetto

Senza casa

L’uomo-Dio senza casa Tu Signore cerchi chi ti ospita e bussi Certamente non entri se non ti aprono Chi ti apre per convenienza non accetti il compromesso Chi divide la sua vita in materiale e spirituale Tu quando ami l’uomo lo ami integralmente Mio caro Signore rimani sempre senza casa Ci sono di coloro che vogliono vivere a tempo questo amore Altri che non ti conoscono come persona Infatti sulla croce hai detto “ho sete” La Tua sete non è ancora placata Tu sul quel legno continui a rimanere senza casa Ci sono poi di quelli che ti hanno trasformato in una idea Altri fanno disquisizioni dottrinali C’è chi fantastica sulle Tue doti spirituali Costruisce grattaceli senza fondamenta sospesi in aria Più di qualcuno ti vede come un uomo e non va oltre E sul quel niente vogliono costruire i valori Tu mio Dio rimani ancora snza casa Se guardo la Scrittura hai sempre chiesto all’uomo “oggi verrò a casa tua” Zaccheo ti ha accolto a casa “dammi da bere” chiedi alla Samaritana Noi vorremmo avere a che fare con Te a metà Abbiamo paura di amarti e di amare Abbiamo paura che ti stabilisci per troppo tempo Sei un ospite ingombrante per le nostre prigioni dorate Tu continui a rimanere senza casa Prova a venire a casa mia Non ho paura perché mi conosci e mi conosco Nella relazione voglio essere autentico con Te Non ho più l’urgenza di mostrarmi perfetto Anche in questo ci hai avvisati: “ temete piuttosto colui che ha il potere di far perire la vostra vita” Perché allora rimani ancora senza casa?

Os 11,1.3-4.8c-9

Io li traevo con legami di bontà,con vincoli d’amore,ero per lorocome chi solleva un bimbo alla sua guancia,mi chinavo su di luiper dargli da mangiare. Os 11,1.3-4.8c-9 Nonostante la mia infedeltà Tu continui a essere fedele al Tuo amore per me La Tua tenerezza mi spiazza e mi raccoglie e mi pone davanti a Te Come chi non ha niente da pretendere e niente da dare È proprio questa impotenza che mi fa osare e credere Io so che proprio allora vengo accarezzato dal Tuo volto Tu non nascondi mai il Tuo volto i miei occhi vogliono vederlo La mia anima vede e si bea alle carezze delle Tue guance Ricordo gli anni lontani quando tutte le mattine prima di andare all’università Ti facevi mangiare da me miserabile uomo e proprio mangiandoti sei entrato in me Ripenso ai ritardi con i colleghi perché passavo prima da Te Eri per me come l’aria e non potevo farne a meno Per i colleghi ero un malato cronico perché avevo bisogno di Te Sempre di più il tuo darti a me mi rendeva dipendente da Te Pieno di gratitudine anche oggi continuo a renderti grazie Se nella tua vita sei stato amato i giorni di quei tempi restano nell’eternità È sempre così l’amore non passa si dona facendosi mangiare Mangia il pane degli angeli è il pane di Dio Chi ha l’ardire di dire di esserene degno? Chi dice menzogne pensa di esserlo chi conosce la propria povertà sa di esserne bisognoso di questo cibo

Mt 10,7-13

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. Quanto di ciò che hai ricevuto gratuitamente hai dato? Questa domanda te la devi porre specialmente quando qualcuno stende la mano verso di te Sii generoso nel tuo cuore e non avrai paura nel dare Quando dai non pensare a trattenere la parte migliore Dà fino all’ultimo per non invecchiare nell’egoismo e nella miseria spirituale Dio ti ha dato più di quello che tu meriti E se ti sei guadagnato qualcosa pensando alle tue sole forze Sei un bugiardo e la verità non abita in te Attaccarsi al denaro appesantisci il tuo cammino Avere paura che ti manca il mangiare e il bere è poca fede Ti basti la sola dignità di figlio non cercarne altre sono solo chimere Non legare la tua libertà alle cose ne resti prigioniero Appoggiati all’Eterno e il tuo piede non subisce danni Se lavori per Dio chiedi solo il necessario per nutrirti Se hai famiglia e figli da loro il necessario secondo lo spirito La gioia della gratuità ha il sapore di Infinito La pace della gratitudine è sapere di avere una vita intima con LUI