Artesacra

Riflessioni

Nuovo giorno

Un’altra volta mi trovo nel fango Ora mi lascio andare perché le forze sono al saldo Il niente mi avvolge e in questo niente mi smarrisco Voglio volare e mi hanno tagliato le ali Voglio partire e le strade sono sbarrate Mi manca tutto e il vuoto mi ingloba Questi giorni ascolto solo queste parole Non mi sono svegliato strano o nikilista Voglio solo dirti è vero quello che avverti Lo smarrimento lo vedo sul tuo volto Oggi ti chiedo di provarci ancora ma non da solo Parla con Lui e ascolta ciò che Gli dici Non sfogarti sempre di panza Sembra di stare in un mondo di isterici Che in un urlo fatto di riso e pianto hanno sfogato la rabbia Lascia la panza bollire e se mai vai alla toilet (per dirla alla francese) Non agitarti in mille ansie dove il verbo possedere distrae la tua attenzione Siediti e parla con il tuo cuore ferito e con la tua mente confusa, con Lui Guardati intorno e prendi aria anche se è sporca non devi pagare Fa tacere la mente e le sue ragioni accusatorie Concediti un dialogo con l’Onnipotente Lui vuole parlare con te ha bisogno di dare E tende la sua mano per tirarti dalla melma in cui ti trovi C’è solo una condizione riconosci che stai male e la tua fragilità Non dire al resto pensa Lui Perchè non c’è un resto c’è Lui

Gal 5,18-25

Fratelli, se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Gal 5,18-25 Vi manderò lo Spirito Santo vi guiderà alla verità Tante verità vendute nei supermercati delle ideologie Ognuno ha le sue verità comprate e vendute con menzogne Queste ideologie legiferano dogmi che assoggettano gli esseri umani Ho visto gente semplice o meglio gente comune piene di Spirito Santo Che quando parlano non usano nessuna tecnica comunicativa Sono dei testimoni veraci perché sono quello che dicono Le parole colpiscono il cuore e senti forte lo Spirito che parla in loro Sono gente di pace perché ti fanno stare in pace La loro vicinanza da pace al cuore È lo Spirito che testimonia la Sua presenza in queste creature Tu Santo Spirito che inondi del tuo amore tutte le creature Tu che non chiedi la fedina penale e abiti in un cuore aperto Tu che non vai in cerca dei sapienti secondo la carne E trovi la Tua dimora nei semplici e nei deboli Tu che che cerchi e ti fai trovare dagli uomini sinceri e veraci Sveglia con la Tua forza coloro che rassegnati si adattano Illumina i ciechi che pretendono di vedere Confondi i superbi che pensano di essere il sole e non sono neanche candele Questa umanità fragile e schiava rendila forte e liberala Infondi nei cuori la Tua sapienza e la Tua saggezza Affinchè il bene e l’amore possa trionfare

Gal 5,1-6

E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la Legge. Gal 5,1-6 Sei osservante o figlio ? E’ una domanda che ti devi porre Osservante è un maniaco della forma Quando pecca deve ritovare la giustificazione al peccato Entra in una sorta di ipocrisia con le persone E con le cose ha un rapporto da estraneo Diventa schiavo di una legge che non salva e non libera Il figlio invece ha un Padre che lo tutela Si disciplina nella libertà, perché custodisce la speranza che ha nel cuore La relazione è di vitale importanza perché è l’amore che l’alimenta Un figlio riceve e da perché è invaso dalla grazia L’osservante nella fatica deve quantizzare i suoi atti Il figlio si perde nell’amare e tutta la sua vita è un canto L’osservante ha bisogno del pallottoliere si deve fermare Solo quando la legge è stata osservata nei cavilli

Gal 5,1

Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Gal 5,1 La chiesa è il luogo degli uomini liberi e resta sempre la sposa amata È bene che noi non ci facciamo schiavi di ciò che il mondo propone Ma restiamo liberi dalla schiavitù per essere veri amici dello Sposo Il potere è un giogo pericoloso e molti sono quelli che ne vengono attratti Tanti infatti migrano nel mondo per diventare schiavi I soldi cosa non si fa per possederli E molti, come i topi cercano il formaggio, così cercano i soldi Poi c’è il proprio io che ha bisogno di essere alimentato Coloro che non lottano contro il proprio io Sono, poi affascinati dalle illusioni e dagli inganni Gesù per farci rimanere liberi ha mandato lo Spirito Santo Lo Spirito , infatti, fa da battistrada per evitarci disastri I tre rimedi contro il giogo della schiavitù sono:l’amore l’umiltà e l’obbedienza Quest’ultima è un’arma a doppio taglio Per chi la da, deve essere puro dal proprio ego e avere zelo per il servizio Chi la riceve riuscire sempre a vedere il piano di Dio Poi chi sbaglia i cocci sono suoi

Compassione

Compassione La compassione è diversa dalla pietà La pietà ti fa fare del bene ma rimane una distanza con l’altro È dare qualcosa ma tra te e il povero è il bene a fare da tramite Non guardo in faccia il povero non sto con lui Molte molte ho dato e ho sempre pensato di amare Ma mi sono accorto che quella è pietà Anche alla mensa faccio un gesto di pietà Metto tra me e gli ospiti il cibo le scarpe il biglietto Le giustificazioni sono tante ma tutte inutili La compassione è quando posso dire al fratello sono tuo Quando lo rassicuro dicendogli che ci sono e mi può usare È compassione quando l’altro diventa noi È più facile avere pietà che compassione Perché il dolore dell’altro mi fa paura Scappo dal dolore dell’altro perché non sono consapevole del mio dolore Se scappo dalla mia solitudine quella del fratello mi da angoscia Se le mie miserie mi danno paura quelle del fratello mi atterriscono È vero l’unico veramente compassionevole è Cristo Gesù Lui scende nel nostro abbisso si carica del nostro peso Ci porta fuori dal buio Però fa bene anche il fratello che ci sta vicino nel nostro dolore Non ci può togliere la sofferenza non ci può risolvere il problema Ma vederlo con noi stare ci sentiamo sorretti Un dichiarazione concreta d’amore fatta dal fratello È un balsamo al tuo cuore e non ti senti solo

Gal 3,1-5

O stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Proprio voi, agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso! Gal 3,1-5 Questo Amore Crocifisso pone una condizione “la libertà” Meglio mettersi sotto l’ombrello della legge E compiere opere per farci notare e poter giudicare Quello che raccoglie intorno a se lo stolto è solo paglia Infatti la stoltezza è figlia della superbia Niente possiamo dare a Dio che non gli appartenga Solo perché abbiamo osservato la legge pensiamo di essere come Lui Se veramente vuoi fare qualcosa fallo per amore Questa legge è stata inchiodata da Dio stesso sulla croce Qualsiasi cosa tu voglia fare ciò che conta è l’amore Vuoi perdonare ? fallo per amore Vuoi asciugare una lacrima? Fallo per amore Vuoi fare compagnia ? Fallo per amore Vuoi visitare un ammalato ? fallo per amore Vuoi……..? fallo per amore Perché in quel vuoi c’è la libertà e in quell’amore la propria realizzazione

Lc 11,1-4

Padre nostro…. Lc 11,1-4 Tu Padre esci sempre fuori per cercarmi Mi aspetti per abbracciarmi Certe volte penso alla pazienza che hai verso di me E ricordo i momenti perduti lontano da Te Lo so che non devo ne accusarmi e ne giustificarmi Perché il tuo silenzio parla e riempie il vuoto che mi sono procurato Davanti a questo amore ho cominciato a diffidare di me Questa diffidenza è sana verso di me Perché mi fa cercare le tue braccia aperte Diffido di me perché ho la certezza che verrò abbracciato Come definire il tuo abbraccio Ci provo e ogni cosa che cade sotto i miei sensi Per definire il tuo abbraccio faccio silenzio e dico “È di più…..” Ne i sensi del corpo ne quelli dell’anima possono definire il tuo abbraccio Nella mia ipocrisia quando mi sento meritevole dei tuoi abbracci Anche li tu esci e ti dichiari a me dicendomi che mi fai partecipe di tutto Sono quei momenti che mi confondono e mi disperdo nei pensieri E mi viene voglia di scomparire e fuggire lontano per la vergogna Dove vado senza di Te ? Un passo falso e il leone ruggente mi divora Mi piace di più il tuo abbraccio anche con la faccia rossa per la vergogna

Gal 6,14-18

Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio. Gal 6,14-18 Quello che conta è “essere una nuova creatura” Il vecchio ci imprigiona e pensiamo al passato Ormai non è più tra le nostre mani La paura di essere condannati a morte ci fa perdere la ragione E ci rattrista nello spirito Allora è meglio morire, conclusione affrettata e superficiale E Lui ci chiama ci richiama ci attira ci vuole affinchè possiamo rinascere E noi ci ostiniamo a ragionare per non credere Siamo noi che ci priviamo della gioia Non sappiamo rinascere dall’Alto perché abbiamo lasciato fuori lo Spirito Santo Fallo entrare in te e non avere paura di essere amato Quando ci lasciamo trovare da Dio invece di dirgli grazie Il primo pensiero balordo che ci viene in mente : “Questa gioia quanta sofferenza mi costa?” Che domanda provocatoria e dura che facciamo Lui non prende d’aceto continua a volerci fare nuovi Cerca di ragionare veramente Quante volte davanti a delle moine hai ceduto e poi sei rimasto deluso? Ora che lo Spirito ti aspetta e non vede l’ora di amarti Tu ti comporti come un amante smemorato Almeno per onestà affettiva ricorda il tempo che hai tradito Questo ricordo diventa salutare quando non monti in superbia E non apri una partita unica la cui voce è solo avere Oggi è la festa di Francesco d’Assisi spogliati di tutto E di con Francesco non più figlio di Pietro di Bernardone Ma Padre nostro che mi fai nuovo con il tuo abbraccio misericordioso

Gal 1,6-12

Infatti, è forse il consenso degli uomini che cerco, oppure quello di Dio? O cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo! Gal 1,6-12 Preservami Signore dall’inganno delle illusioni Nel cercare consensi e la compiacenza degli uomini C’è l’illusione che la vita è sotto controllo Penso di decidere di raggiungere tutto ciò che voglio E dimentico i lievi movimenti che avvengono in me E mi spingono verso un terreno contrario a quello che voglio Per ascoltare la brezza che viene dal Signore Ho bisogno di fare silenzio per essere cosciente del suo amore Abbiamo paura che lo Spirito di Dio ci conduce per vie sconosciute Dove pensiamo di perdere la nostra libertà Diffidenti verso Dio e amanti del consenso e della compiacenza Diventiamo prigionieri dell’avidità e della rabbia Pensiamo che queste ci portano dove realmente vogliamo andare Se è questa è la condizione di chi pensa di dominare la propria vita Allora abbandona la paura di affidarti al soffio dello Spirito E fa in modo che Lui realizzi in te il vero desiderio che hai nel cuore

Vita riconoscente

Vita riconoscente Se ci fermiamo a guardare un attimo la nostra storia Vediamo che c’è di tutto cose belle e cose brutte Cose di cu ci vergognamo e cose di cui ne siamo fieri C’è nella nostra storia un po’ di tutto Atti eroici e atti di vigliaccheria atti di omissioni Guarda la tua storia cosi come è E senza inquinarla con i sensi di colpa Ponila ai piedi della croce come offerta al Signore E in questa finitudine cominci a capire di essere un uomo comune Allora la tua vita comincia ad avere un senso È come vedere un ricamo fatto a mano Dove ciò che si vede ha una forma e colori ben distinti E un rovescio dove una serie di fili si muovono in senso disordinato E non distingui nessuna forma E proprio sotto la croce che ti viene restituita una vita vissuta che ha un senso E dal Golgota parti con una meta incontrarlo Risorto in paradiso Allora tutto è grazia e sei riconoscente Perché inizia per te la vita secondo lo Spirito Santo di Dio In questa speranza c’è la gioia di vivere E il peccato riconosciuto e perdonato diventa il concime per crescere