Artesacra

Riflessioni

Gv 14,1-6

Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me». Gv 14,1-6 Uomo che vai errando in sentieri tortuosi A te dico “Io sono la via” C’è un solco che sta davanti a te e tu guardi intorno Incamminati su questo solco e non aver paura La strada che ti ho battuto porta alla tua gioia È la via dell’amore certo fatta di soste e di ostacoli Le soste sono il tuo respiro corto che ha paura Gli ostacoli sono le tue distrazioni anche quelle a me piacciono Perché ti puoi appoggiare a Me e io ti sorreggo A parlo all’orecchio “io sono la verità” Ti ho suggerito tante cose all’orecchio come fa un amante Tu le hai tenute per te e non sei salito sui tetti a raccontare Il tuo rispetto umano che sa di paura e di egoismo Non ti ha permesso di annunciarmi al mondo Ho solo la tua voce per dire quando amo i tuoi e i miei fratelli E tu ti vesti di grigio scuro dando mezze verità abortite dalla ragione L’ultima cosa che ti dico è di un’ importanza unica “io sono la vita” Lega la tua vita alla mia è solo una proposta “se vuoi” È proprio in questa vita unitiva che c’è la salvezza Il Male si allontanerà da te puoi soffrire anche lì non sei solo Quel dolore che ti bussa al cuore non ti deve scoraggiare Non è la mia Croce che ti metto sulle spalle ….perché allora mi sarei incarnato? Fidati solo ed entra nel mistero del tuo dolore Riempi di lacrime quelle giare Ti ricordo che sono sei… è la condizione dell’uomo Io per te le cambierò nel vino della gioia Tu figlio mio ascolta il bene che è in te E gli ostacoli che trovi lunga la via sono un trampolino di lancio

Giustizia

Figlio mio rileggi la tua storia alla luce dell’amore Sicuramente certe ferite sono solo degli idoli Che oggi abitano nel tuo cuore e non ti permettono di amare Tutto questo te lo sei procurato perché non sei andato a scuola Forse ora stai arricciando il naso dicendomi: “Guarda prete io a scuola ci sono andato e ho fatto l’università” Non ti parlo di questa scuola essa non ha niente a che fare con la vita La scuola della Vita è diversa Lui ti sta vicino e ti conduce in modo discreto senza farsi vedere Pensando di essere da solo tu cominci a seguire gli idoli Il mio idolo era la giustizia sociale e per questa giustizia ho venduto tutto Fino a consumarmi in rabbia e allontanado da me Dio Pensa dopo tanti anni di lotta contro questo idolo Stanotte dopo che tutti sono andati via mi sono fermato a ringraziarLo Per tutto quello che ha operato ieri sera nella preghiera Ho visto la giustizia che io professavo finalmente insegnare l’amore È l’Amore che rende giusti e giustifica e fa si che i fratelli siano tali Quest’altro idolo è andato in mille pezzi Dio ha purificato il mio cuore facendo sì che la virtù della giustizia Si è messa al servizio dell’Amato e dell’amore Perché se la rabbia ti fa essere infantile e ti fa escludere perché la giustizia non si attua Il fallimando della giustizia vissuto con la Vita ti fa aprire le braccia e accogliere Allora tu sei insieme con Lui e Lui ti porta dentro l’ingiustizia Facendoti vedere la Sua opera “la vista di fratelli in pace che stanno insieme e sono liberi”

Mt 11,25-30

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Mt 11,25-30 I piccoli quando fanno scuola non sanno di farla Le parole dei semplici sono troppo chiare per essere credute I pensieri puri toccano il cuore e ti fanno rendere grazie Un discorso partorito dal sapere umano è dannoso all’anima L’insegnamento che è servizio edifica l’anima e lascia liberi La dottrina espressa dal proprio ego adombra la grandezza di Dio L’uomo insensato e lo stolto non comprendono ciò che Dio vuole L’economia di Dio è quella che guarda ciò che l’uomo non vede L’uomo vede le apparenze e si inginocchia davanti a questi idoli L’economia di Dio è veramente strana si direbbe è a perdere Dio sceglie sempre ciò che l’uomo non sceglierebbe mai Il mondo sceglie i vincenti e poi si trova in rovina Dio sceglie ciò che l’uomo scarta e vince La pietra che i costruttori hanno scartata È diventata testata d’angolo e questo è meraviglia ai nostri occhi

Cuore di Dio

Venite, dunque, ritornate. Sperimentate almeno la mia tenerezza paterna,che ricambia il male col bene, le ingiurie con l’amore,ferite tanto grandi con una carità così immensa. S. Pietro Crisologo Sperimentare la tenerezza paterna di Dio Ti sei mai trovato a mani vuote e nella nudità delle tue mani Qualcuno ha congiunto le tue mani riempendo il tuo cuore d’amore Forse quando il tuo cuore sangunava per offese ricevute Ha visto come in uno specchio il Suo cuore sangunante di amore per te Cuore per cuore ecco l’amore di Dio per noi Beato quel cuore aperto a farsi prendere dal Suo paterno Amore Quando il senso personale di giustizia e di ragione è cancellato dal tuo vocabolario Proprio allora cominci ad essere Lui che ricambia il male con il Bene Sotto il cielo non ci sia bestemmia contro Dio e il fratello Ingiuriare Dio è avere un cuore misero e farlo al fratello è offendere la paternità di Dio Le tue ferite come le tue fragilità vengono avvolte dall’olio della misericordia Conoscere la tenerezza di Dio è avere la netta percezione che il Suo sguardo si è posato su te Il sale sa di essere sale quando si scioglie e da sapore Quando il tuo cuore si scioglie come il sale nel Suo amore I fratelli sapranno che il tuo amore viene da Dio Resta nella Sua piaga il più possibile perché quando esci vedrai il mondo capovolto Guarda prima il cielo e la terra ti sembrerà più bella

Attirami

Mi attiri e questa attrazione è forte Arrivo e non so perché qualcosa mi ferma È qualcosa che non riesco a definire È la mia miseria che mi rende incapace No! Allora perché sarei attratto? È un dubbio che serpeggia e mi annebbia No! Quando mi hai attratto in me hai stampato il Tuo volto Tu vuoi che io sia in Te Io voglio stare con Te È questo in o con che mi tiene lontano? No! So che Tu vuoi che io venga C’è questa parete trasparente che mi fa vedere E non mi fa stare dove Tu mi attiri È questa sofferenza non conosciuta prima Strugge il cuore ma non consuma È l’esiliato che vuole tornare in patria È il carcerato libero che vuole passare oltre È chi sa di stare e assapora un divenire Tutto ciò mi rende come acqua Essa fa capriole su se stessa e va Io verrò ma è un venire nello stare È un perdersi per un essere È tutto e contrario di tutto In questo paradosso si muove l’anima Avverte la speranza e la fede la rassicura Se non ci fosse l’amore a completare il trio La vita sarebbe sciapa

Il grappolo

“…cogli il grappolo e sta attento alle spine” S. Agostino Tutto il giorno di ieri mi ha fatto pensare questa espressione Ho pensato a tanti che sono rimasti scaldalizzati da noi preti Tanti hanno lasciato Dio e la chiesa a causa dei preti Gesù raccomanda di fare ciò che dicono e di non fare ciò che fanno Infatti Dio diede la legge per mezzo di Mosè e i farisei si ponevano com e esempi Erano solo degli ipocriti perché dicevano e non facevano Tanti siamo dei mercenari diciamo e non facciamo Anzi mettiamo pesanti fardelli sulle spalle della gente E noi questi pesi non li alziamo nemmeno con un dito Allora vedi il buon frutto ossia un grappolo avvolto dalle spine Rinunci a mangiare il grappolo o poterne far vino? No! Comincia a vedere dove è attaccato il grappolo e creca di vedere bene Ti porterà a vedere che è attaccato alla vite Però è avvolto dalle spine… cosa fai? Rinunci al grappolo? No! Cogli quel grappolo che è attacccato alla vite che è Gesù E stai attento alle spine in modo da non farti male Molti rinunciano e vanno via a causa dei falsi pastori Rimani nella chiesa… rimani con il Signore non ti proibire la gioia del grappolo Coglilo e si prudente a roma si dice “non buttare l’acqua sporca e il regazzino” La gioia di stare con il Signore è la tua forza L’andare via è perderti… perché fai questo? Non appesantire il tuo cuore con i giudizi goditi la gioia di aver colto il grappolo nascosto Il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà con la consolazione che Lui solo sa dare

Nuova Creazione

C’è un ultimo giorno quando la creazione avrà definitivamente la sua trasformazione Certo stiamo consegnando a Dio una terra che abbiamo distrutto Lui ci ha consegnato una terra dove tutti possono stare e vivere nella pace Per il nostro egoismo stiamo scalzando la terra alla radice Anche le leggi impresse nella natura dal Creatore le stiamo sovvertendo Non siamo capaci di collabborare insieme e figuriamoci farlo con il Creatore Non riusciamo a capire che è il di dentro che dobbiamo cambiare Tutte le forme di egoismo e atteggiamenti egoici questo va eliminato Avere una tolleranza che va oltre… dove la pazienza non è un atto di rassegnazione Ma un atteggiamento eroico dove il perdere per amore diventa un atto creativo Una mentalità nuova dove il sangue dell’uomo vecchio bolle nelle vene Come il mosto bolle nei tini quando fermenta e porta al vino bello È comprendere ed andare oltre la stupidità comune cercando di dialogare con la creatura Qui il cuore si deve allargare e andare oltre Il pezzo di carta non buttato a terra non fa niente mentre il tacere e l’ascoltare da ai rapporti stabilità Se questi cambiamenti vengono dall’interno… allora la nostra parte è fatta

At 7,51-8,1

…… voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. … At 7,51-8,1 Donami di parlare una lingua semplice Tu Santo Spirito non parli per enigmi Un linguaggio semplice non è contorto e non fa cadere nell’idolatria Usiamo le cose del mondo facendole diventare dottrine Tu santo Spirito non sei argomento delle nostre meditazioni Tu non sei più l’Ispiatore delle nostre preghiere Siamo diventati tardi nel comprendere e duri di cuore nell’amare Che la Parola ormai da sola non produce effetto ma deve essere veicolata dalla nostra insipienza Eppure Tu hai detto che la Parola è come la pioggia quando cade producefrutto Ora i nostri incontri sono a base di testi statistici su cui discutere e anche meditare E mentre noi meditiamo il popolo sotto il sole porta la fatica del giorno La solitudine di una vita che non fa sconti e che è difficile da vivere Siamo diventati maestri nel fare le differenze con il passato E ci siamo dimenticati di essere testimoni dell’Eterna Sapienza di Dio Stolti e tardi nel capire i segni di Dio e siete diventati professionisti dell’umane scienze Voi che sapete discernere quando il fico mette le orecchiette di topo e dite che è arrivata la primavera e tra poco c’è l’estate Perché del tempo dello Spirito non sapete parlare voi che siete maestri in Israele? Tutti vogliamo parlare per rispondere alle bugie degli uomini con altre bugie Pochi sono coloro che hanno intenzioni di parlare della Verità e essere testimoni

Gv 6,22-29

Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».Gv 6,22-29 Cerchiamo sempre anche con Dio la formuletta che ci permette di fare qualcosaDio vuole che crediamo in Lui e nel Suo Cristo la nostra fede dovrebbe andare oltre ogni evidenzaQuella è la cosa più difficile da fare.Allora perché vogliamo fare?Per l’antico peccato vogliamo essere come Dio è la superbia vestita di falsità ci spinge a fareLui ha la visione diversa vuole fare per noi affinchè non montiamo in superbia e non ci scoraggiamo lasciando l’opera intrapesa a metàNoi cerchiamo il dono e mai il Donatore questo è il motivo che ci fa andare fuori stradaC’era una volta un bambino che voleva imitare il padre in campagnae metre il padre zappava lui si mise ad alzare dei vasi troppo grandi per le sue forze dopo vari tentativi imbromciato e rabbioso si mise in un atteggiamento di chiusuraIl padre chiese il motivo di quell’atteggiamento e lui gli disse il motivo allora il padre gli rispose: “bastava che mi chiamavi” e poiché era un padre serio insieme al figlio spostarono i vasi.Certamente per il padre quello non era uno sforzo e neanche per il il figlio, perché le sue piccole mani prenevano il vaso… ma chi spostava i vasi era il padre.Sul volto di quel bambino tornò la luceOggi hai tanti vasi da trasportare cerca il Donatore e fatti aiutare da Lui fidandoti, non essere presuntuoso e superbo o tardo nel capire Lui vuole darti se stesso e la Sua onnipotenzaDevi solo fare il vuoto di superbia che ti fa ragionare con il cervello di gallina per non offendere le galline, loro per darti un uovo fanno sforzi… mentre tu quando vuoi fare devi dire solo “Mio Dio confido in Te”

At 5,34-42

Ora perciò io vi dico: non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questo piano o quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerli. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!». At 5,34-42 Corri ti affanni raggiungi un piccolo traguardo ti siedi consumiHai mangiato tutto ciò in poco tempo ora sei pronto ad un’altra avventuraAttraverso la tua vita fatta di avventure sei arrivato alla fruttaHai consumato e il vuoto ti assale ora tocca che tu sia mangiato da questo vuotoÈ proprio in questo punto che smarrito non sai cosa fareNon hai fatto esperienza di vita sei rimasto un nano della vitaHai combattuto contro Dio e non hai prevalsoA un uomo Dio cambiò il nome da Giacobbe lo chiamò IsraelePerché aveva combattuto contro Dio e aveva prevalsoEra diventato una nazioneTu puoi diventare una nazione nella misura in cui lasci Dio compiere la Sua opera in teÈ vero hai sbagliato ma chi è saggio sa che non si può mettere contro DioRimboccati le maniche e comincia a costruire dalle macerie con DioNon mettere in atto il solito meccanismo perverso del piagnisteoRicomincia… Dio vuole compiere in te ciò che vuole da teLasciati ad andare senza vergogna e senza paureInzuppa la tua esistenza della presenza di DioLui è discreto solo quando chiami risponde come solo Lui sa fareDevi avere solo l’umiltà di accettare ed accogliere la Sua presenzaNon berti la vita in pochi attimi fa fare a Lui che ti vuole far vivere per l’eternetàE tu non hai di meglio almeno in questo si onesto e serio